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WTA Montreal: brutta Paolini, subito fuori con la n. 110 del mondo!

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Da Montreal, il nostro inviato

[Q] A. Ito b. [7] J. Paolini 2-6 7-5 7-6(5)

Il tennis è sicuramente uno sport imprevedibile, ma certamente in pochi si sarebbero aspettato un risultato di questo tipo, soprattutto vedendo come era iniziata la partita. Jasmine Paolini saluta anzitempo l’Omnium Banque Nationale di Montreal dopo una partita da incubo contro la qualificata giapponese Aoi Ito, una giocatrice piuttosto atipica, con un diritto da fondocampo spesso tagliato e un servizio dall’azione di polso molto pronunciata.

Dopo un inizio di match dominato, Paolini ha progressivamente perso il controllo del gioco e dei suoi colpi, finendo per fare spesso e volentieri il gioco che voleva l’avversaria. Non avendo la potenza pura per sfondarla e non riuscendo nella giornata a imporre i propri schemi da fondocampo, la lucchese si è imbarcata in una montagna di errori gratuiti (ben 67) che l’hanno mandata in confusione e hanno trasformato la partita in una battaglia di resistenza che ha visto prevalere la giocatrice alla fine più lucida al termine delle due ore e 27 minuti di gioco.

La partita

Match decisamente particolare questo di Jasmine Paolini, che contro un’avversaria decisamente “sui generis” come la giapponese Ito (n. 110 WTA) prima è andata avanti 6-2 4-1 in 50 minuti, dando l’impressione di avere la partita ampiamente sotto controllo.

Poi però Jasmine si è fatta risucchiare nel vortice degli scambi a bassa velocità della nipponica, propiziati dal diritto in chop “alla badmington” che un po’ ricorda la taiwanese Su-Wei Hsieh, e punto dopo punto si è fatta rimontare. Passato il nervosismo di inizio match, nel quale probabilmente ha pagato la tensione di giocare su un campoo importante e contro un’avversaria molto più quotata di lei, Ito ha iniziato a togliere ritmo agli scambi, togliendo peso alla palla dalla parte del diritto e ridirigendo la palla con il rovescio lasciando tutta l’incombenza di spingere i colpi a Jasmine. La toscana piano piano ha perso completamente la misura dei colpi e ha cominciato a sbagliare lo sbagliabile.

Dal 4-1 si è arrivati sul 4-4, poi Paolini è riuscita a fermare l’emorragia riuscendo a tenere la battuta e portandosi a un game dalla vittoria, ma qui è iniziato a succedere un po’ di tutto: Paolini va subito 0-30, poi Ito cade a sedere per terra durante lo scambio, ma riesce comunque a portare a casa il punto. Si arriva comunque a match-point per l’azzurra sul 30-40, Ito pensa di aver commesso doppio fallo e quasi smette di giocare, ma la palla è buona ed è Paolini a finire per sbagliare.

Da quel match point c’è un parziale di 11 punti a 1 per la giapponese con Paolini che sbaglia lo sbagliabile e si ritrova a giocare un terzo set che venti minuti prima nessuno avrebbe mai immaginato.

Jasmine va a cambiarsi d’abito nella pausa tra i set, il match rimane sospeso per quasi otto minuti, ma la situazione non cambia: Paolini è in confusione totale, si butta in avanti nel serve and volley per evitare di scambiare da fondo, ma con risultati disastrosi. Ito capisce l’occasione che ha davanti e si contrae, commettendo un paio di gratuiti che aiutano Paolini a riacciuffare l’1-1, ma ormai sono crollate tutte le certezze. Ito vince i successivi due game portandosi 3-1, Jasmine prova a trovare una chiave di gioco che le possa consentire di uscire dagli scambi lenti su cui la sua avversaria va a nozze, e trova un paio di punti con l’attacco in controtempo.

Al servizio sul 3-2 ci sono ben tre doppi falli di Ito che danno un’altra chance a Paolini di rientrare in partita, e lei trasforma la palla break con un dirittone di rabbia a 145 km/h. Sul 3-3 si potrebbe pensare che la maggiore esperienza e il maggiore tasso tecnico dell’italiana dovrebbero avere il sopravvento, ma in questa partita ormai non ci sono più certezze. Altri quattro gratuiti costano a Paolini il sesto break dell’incontro, ma soprattutto consentono alla sua avversaria di rimanere in vantaggio nel punteggio.

Qui però affiorano gli errori nel palleggio da parte di Ito, che ne commette tre e consente e si fa raggiungere sul 4-4 da una Paolini che sembra aver trovato un barlume di continuità nel gioco e riesce a chiudere qualche schema da fondo campo.

Jasmine va a rispondere per il match sul 5-4, ma forza troppo i colpi e commette altri errori: 5-5. Evidentemente la lucchese non si sente di tenere il palleggio da fondo, anche se le poche volte che si mette a palleggiare senza forzare gli errori da parte della giapponese arrivano abbastanza regolarmente. Ito ha la chance di servire per il match sul 6-5, ma è Paolini che con un altro dirittone si prende il controbreak e il 6-6.

Al tie-break decisivo si procede punto a punto, è sempre Jasmine a condurre lo scambio, nel bene e nel male. Commette altri due errori sul 5-4, poi sul primo match point per l’avversaria sbaglia la prima di servizio e sulla seconda viene attaccata con il rovescio lungolinea da Ito che poi chiude la volée a rete e porta a casa la vittoria più prestigiosa della sua carriera e le assicura l’ingresso nelle Top 100.

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