WTA Montreal, Andreeva: “Mia sorella mi ha aiutato tantissimo, non sarei qui senza di lei”
D: Mirra, benvenuta a Montreal! Come stanno andando i tuoi allenamenti finora e cosa ti sta piacendo del torneo?
MIRRA ANDREEVA: “Sì, è la mia prima volta a Montreal quindi sono super entusiasta di giocare qui. Mi piacciono i campi e la città quindi spero che magari nei prossimi giorni avrò la possibilità di fare un po’ di turismo e conoscere meglio la città”.
D. Cosa vuoi ottenere in questo torneo? Come ti senti all’inizio?
MIRRA ANDREEVA: “Non avendo mai giocato questo torneo prima sarà piuttosto interessante vedere come riuscirò a trovare il mio gioco e il mio ritmo su questa superficie e in queste condizioni. In generale, sono super entusiasta di iniziare il torneo e cercherò di giocare ogni partita con il 100% della concentrazione. Poi vedremo come andrà”.
D. Queste conferenze stampa sono riservate ai top player e non sempre sono così giovani come te. Come riesci a gestire tutta questa attenzione alla tua età?
MIRRA ANDREEVA: “Ora mi sembra che stia diventando più facile. All’inizio, ovviamente, tutto era nuovo per me ed è stato un po’ travolgente, ma ora mi sto abituando. Sto acquisendo più esperienza. Torneo dopo torneo diventa più semplice e ormai fa parte del mio lavoro. Mi piace farlo quindi per me non è affatto un problema, anche fare tanta attività con i media a volte”.
D. Considerando che il tennis è uno sport individuale, hai delle persone che ti preparano per i media, magari qualcuno del circuito che ti aiuta in questo oppure stai imparando tutto da sola?
MIRRA ANDREEVA: “Certo, all’inizio avevo il mio agente che mi aiutava molto a capire che tipo di domande fanno di solito le persone e come si svolge una conferenza. Dopo quello, semplicemente facendo più esperienza, ho iniziato a capire cosa aspettarmi e poi rispondo alle domande, qualunque esse siano. Tutto qui”.
D. Sono curioso: chi erano i tuoi idoli crescendo, nel circuito WTA?
MIRRA ANDREEVA: “Ovviamente ho guardato tante partite di Maria Sharapova, Serena Williams, mi piaceva molto anche il modo in cui giocava Simona Halep. Ho avuto l’occasione di allenarmi con lei una sola volta alla fine dello scorso anno.
Per me è stata un’esperienza surreale colpire la palla con una giocatrice che mi piaceva davvero tanto guardare quando giocava. Direi che queste tre sono le giocatrici che guardavo con ammirazione”.
D. Tua sorella maggiore gioca già nel circuito. Che tipo di impatto ha avuto sul tuo percorso e sul tuo sviluppo come tennista?
MIRRA ANDREEVA: “Posso dire che se lei non avesse giocato a tennis o se non fosse proprio mia sorella, non credo che sarei arrivata fin qui così in fretta. Ha giocato tantissimi tornei che poi io non ho fatto: mi ha mostrato la strada e questo mi ha permesso di risparmiare tempo nella mia carriera, scegliendo solo i tornei più importanti per guadagnare punti e salire più rapidamente in classifica. Penso che se lei non avesse giocato a tennis io probabilmente ora sarei, non so, magari intorno alla 200ª posizione – dice sorridendo -. Sono davvero grata che mi abbia fatto da guida per tutta la vita”.
D. Immagino che questa sia la tua prima volta in Canada. Ti piace il Paese? Come sta andando il tuo soggiorno?
MIRRA ANDREEVA: “Per ora l’esperienza mi sembra qualcosa a metà tra Stati Uniti ed Europa. Quindi non so bene che tipo di città e che tipo di Paese sia, spero nei prossimi giorni di riuscire a fare un po’ più di turismo, camminare per la città, entrare un po’ in contatto con la cultura canadese e magari tra qualche giorno riuscirò a rispondere davvero alla tua domanda”.
D. Ci è arrivata voce, credo dal direttore del torneo ieri, che volevi vedere Katy Perry che sarà qui tra qualche giorno. Ne hai sentito parlare? Sei emozionata all’idea che sia a Montreal anche lei?
MIRRA ANDREEVA: “Sì! Avevo sentito che si sarebbe esibita qui tipo una settimana prima dell’inizio del torneo quindi ero super emozionata. Poi ho scoperto che si esibirà giovedì e penso che quel giorno io debba giocare. Quindi non sono sicura se riuscirò ad andare, ma Conchita mi ha detto che lei ci andrà comunque, o da sola o con me non le importa (ride, ndr). Mi piacerebbe tantissimo vederla dal vivo, ma vedremo con il programma degli incontri se riuscirò ad andarci oppure no”.