WTA Palermo, direttore Palma: “Bilancio più che positivo. Ritiri causati da un cambio di programmazione”
È tempo di tirare le somme per la 36esima edizione del Palermo Ladies Open, giunta ormai alle battute finali. Durante la conferenza stampa, il Direttore Oliviero Palma ha fatto un bilancio del torneo siculo, anche in relazione al cambio di categoria dello storico torneo palermitano, passato da un 250 a un 125: “Sì, devo dire che ormai quasi a conclusione il bilancio è più che positivo dal punto di vista economico. Sicuramente siamo sempre più o meno in pareggio, quindi questo è un dato già importante perché riteniamo che questo torneo sia più facilmente sostenibile, anche perché costa di meno. Per quanto riguarda il pubblico è chiaro che l’incasso è la metà dell’anno scorso, perché i prezzi sono più bassi però abbiamo avuto molta più gente negli altri anni, quindi questo significa che probabilmente il pubblico non veniva perché il prezzo degli altri anni in realtà veniva considerato più salato, però purtroppo un conto è fare un bilancio per un ‘250’, un conto è fare un bilancio per un ‘125’, anche perché questi numeri che dico io, ‘250’ e ‘125’, non corrispondono esattamente al montepremi, ma ai punti che vengono assegnati. Il famoso ‘250’ oggi ha 350 mila euro di montepremi”.
Come anticipatoci nell’intervista esclusiva, Il Direttore Palma ha ribadito l’intenzione di realizzare un ATP/WTA 125 combined, dove gli uomini giocheranno sul cemento (la stessa tipologia utilizzata a Flushing Meadows) e le donne sul rosso, dando la possibilità di allungare lo stint sul manto rouge per il circuito femminile: “L’idea è poter far rimanere qua quelli che magari non si sentono ancora pronti per andare a Washington e iniziare il circuito americano e spostarlo di una settimana, e le donne che sono più forti in terra rimanere ancora una settimana qua a prendere dei punti o allenarsi, l’idea è questa. Siamo nel 2025, io penso di finire i lavori grossi nel 2026, prima del 2027 non penso di poterlo fare. Ci saranno quattro campi in cemento”.
Alla vigilia della 36esima edizione del torneo, alcuni forfait last minute (Trevisan, Rus, Teichmann) hanno “danneggiato” l’entry list della tappa palermitana, restando orfana delle protagoniste più attese dal pubblico casalingo: “Il torneo è sempre lo stesso, chiunque c’è diventa un torneo interessante. La Sherif si è ritirata perché ha avuto un problema al collo un’ora prima del match. Secondo me, molti ritiri non sono causati da un male ma sono causati da una programmazione che cambia. Allora io penso che, siccome ogni circolo, ogni organizzatore, fa degli investimenti in funzione di quelle che sono le sue teste di serie, andare a cambiare tutte le teste di serie… oggi sono rimaste solo la 3 e la 6 che sono arrivate fino in fondo, quello che dico non è secondo me professionalmente bello ma non soltanto nei confronti di chi organizza, ma anche del pubblico”