Wilander: “Sinner è dieci anni avanti. Ma tutti possono provare a giocare come lui”
Tra le tanti voci del tennis, chi spesso viene interpellato sulla rivalità tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz è sicuramente Mats Wilander, ex n° 1 del mondo ed attuale opinionista per ‘Eurosport’. Lo svedese, a tal proposito, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni del quotidiano francese ‘L’Équipe’, soffermandosi innanzitutto sul progresso nel gioco dei primi due del ranking ATP. In particolare, l’ex campione svedese afferma come il tennis di Sinner sia meno geniale, ma più costruito con dedizione, rispetto a quello dello spagnolo.
“Guardando il gioco di Sinner negli ultimi tempi, credo che il suo tennis sia cinque o addirittura dieci anni avanti rispetto a quello che immaginavo sarebbe stata l’evoluzione di questo sport in questa epoca. Il bello sta nell’anticipo con cui colpisce la pallina. Non tutti possono sviluppare il tennis di Carlos, serve un talento eccezionale. Invece tutti possono cercare di giocare come Jannik, se hanno una dedizione totale”.
Poi la riflessione si è spostata sulle finali di Roland Garros e Wimbledon: “Era difficile capire come Alcaraz fosse riuscito a battere Sinner negli ultimi cinque incontri. Ora sembra facile ricordarlo, ma credo sia giusto dire che la normalità sarebbe stata una vittoria di Jannik a Parigi. In entrambe le finali, per me, l’italiano è stato il miglior giocatore. Ogni volta che si affrontano escono dal campo come tennisti più completi, più formati. Guardando l’evoluzione di entrambi, direi che negli ultimi due anni Jannik ha fatto più progressi di Carlos, anche se lo spagnolo ha ancora ampi margini, soprattutto nella scelta dei colpi in certi momenti”.