ATP Bastad, Pellegrino sfiora il colpo: cade contro Griekspoor con cinque match point mancati
[2] T. Griekspoor b. A. Pellegrino 4-6 7-6(6) 6-3
Sconfitta amara per Andrea Pellegrino in quel di Bastad. Il tennista azzurro, infatti, è stato superato da Tallon Griekspoor, seconda testa di serie, con il punteggio di 4-6 7-6(6) 6-3. Il sogno del primo quarto di finale ATP, dunque, sfuma sul filo di lana – con cinque match point sprecati nel secondo set – ma quanto mostrato dall’italiano contro il rivale olandese fa ben sperare per il futuro.
Nel primo set Pellegrino parte bene, spingendo con decisione da fondo e mostrando una discreta varietà nel gioco a rete. La sua velocità e la capacità di recupero lo aiutano a contrastare l’olandese, che aveva già avuto la meglio su di lui in passato. Il break nel game conclusivo del parziale è il risultato di una prima parte di gara solida, capace di rispondere con efficacia anche alle accelerazioni di Griekspoor. Il 70% di prime palle in campo e quasi il 40% di punti conquistati in risposta sottolineano la buona giornata al servizio e il rendimento positivo complessivo.
Nel secondo parziale il duello si fa ancora più serrato. Pellegrino continua a trovare buone soluzioni con il diritto e riesce a mantenere il controllo quando è costretto a scendere a rete. Dopo qualche passaggio a vuoto al servizio, che permette a Griekspoor di rientrare e pareggiare sul 3-3, l’azzurro dimostra carattere nel settimo gioco, tenendo la battuta e mettendo pressione sull’avversario. Proprio nel turno successivo, l’olandese cede tre palle break che avrebbero potuto spingere Pellegrino a servire per il match. Tuttavia, la partita scivola al tie-break, dove Griekspoor riesce a ribaltare la situazione, chiudendo con freddezza.
Nel set decisivo, la maggior esperienza e freschezza dell’olandese emergono con prepotenza. Griekspoor, infatti, prende il controllo degli scambi e conquista il passaggio del turno. Per Pellegrino resta però una prova convincente, fatta di progressi concreti e di una tenuta mentale che lascia aperte buone prospettive per i prossimi tornei. Nonostante la delusione, l’italiano potrà fare tesoro di questa battaglia per continuare a crescere nel circuito ATP.
M. Navone b. T. Barrios Vera 7-5 7-5 (di Andrea Binotto)
Il derby sudamericano porta il nome di Mariano Navone. Con lo score di 7-5 7-5, in due ore di gioco, il numero 75 al mondo ha superato il cileno Tomas Barrios Vera per la terza volta in quattro testa a testa (era il primo nel circuito maggiore). Avanti di un break nel primo parziale e sotto di due nel secondo set, colui che nell’edizione 2024 di questo torneo perse dopo quattro ore di tennis al cospetto di Rafa Nadal ha sfruttato i due momenti di indecisione dell’avversario nel 12esimo gioco di entrambe le frazioni. Break finale in entrambi i set e ‘la Navoneta’, campione recente al Challenger di Braunschweig, ha staccato il pass per il secondo turno. Qui se la vedrà con la prima testa di serie Francisco Cerundolo, in un derby argentino che promette scintille.
J. De Jong b. [8] V. Kopriva 7-6(3) 7-5 (di Andrea Binotto)
Due set tiratissimi, ma li ha vinti entrambi lui, Jesper De Jong. Con il punteggio di 7-6(3) 7-5, a seguito di quasi due ore e mezza di tennis, il tennista olandese ha regolato per la seconda volta su tre scontri diretti il ceco Vit Kopriva, che in questo torneo ha vissuto la prima esperienza come testa di serie (n.8) in un evento ATP. Se il primo parziale ha visto parecchi break, prima che De Jong riuscisse a spuntarla al tie-break dopo non aver sfruttato un set point sul 6-5, la seconda frazione è stata scandita dai servizi. Almeno fino a che, nell’undicesimo gioco, l’olandese ha strappato la battuta all’avversario per poi chiudere nel game successivo, venendosi a prendere il suo rientro nella top 100 virtuale e il secondo quarto di finale ATP in carriera, il primo sul rosso. Con il 74% di conversione con la prima De Jong accede al turno dei migliori otto, dove sfiderà Tallon Griekspoor.
F. Misolic b. E. Møller 6-3 3-6 7-5
Filip Misolic ha fatto sua la gara disputata contro Elmer Møller, imponendosi in tre set con il punteggio di 6-3 3-6 7-5. L’austriaco ha mostrato grande solidità al servizio nel primo parziale, cedendo terreno nel secondo ma rientrando con determinazione nel terzo. Nel set finale, Misolic ha saputo strappare il servizio nel momento cruciale, gestendo il vantaggio fino alla vittoria. Un confronto intenso, molto combattuto negli scambi lunghi, ma sempre in controllo per il n. 105 ATP. Con questo risultato, Misolic si qualifica per gli ottavi, dove troverà di fronte il ventottenne tennista lusitano Nuno Borges. A questo punto, sarà interessante valutare come il giovane atleta austriaco approccerà al match in questione, dopo una prestazione così matura e convincente.
B. van de Zandschulp b. M. Ymer 6-4 6-1
Botic van de Zandschulp ha dominato Mikael Ymer in due set puliti, imponendosi con un secco 6-4 6-1. Il tennista olandese è partito forte, spezzando il servizio dello svedese nel momento chiave del primo parziale e chiudendo sul 6‑4 con sicurezza. Nel secondo set, Zandschulp ha alzato ulteriormente il ritmo, capitalizzando ogni occasione e lasciando Ymer in balia del proprio gioco. Ymer non è mai riuscito a trovare continuità, mentre van de Zandschulp ha consolidato il vantaggio con un perentorio 6‑1. Un’affermazione netta, frutto di un’ottima prestazione tecnica e mentale. La vittoria conferma la costanza dell’olandese, sempre più solido su questa superficie. Con questo successo, van de Zandschulp rilancia le sue ambizioni nel torneo e punta a confermarsi nelle prossime sfide.
[5] C.U. Carabelli b. C. Garin 6-4 6-4
Camilo Ugo Carabelli ha piegato Cristian Garin con un doppio 6-4, 6-4, mostrando una discreta solidità. L’argentino – attualmente n. 59 ATP, best ranking n. 51 lo scorso maggio – ha controllato entrambi i set, strappando un break al momento giusto e mantenendo alta la concentrazione nei game fondamentali. Per Garin, n. 117 ATP – e con un record stagionale su terra di 12 vittorie e 15 sconfitte – non è bastato il maggior numero di ace. Carabelli, infatti, ha convertito più palle break e si è destreggiato con grande disinvoltura nei momenti clou, dimostrando una maturità tattica notevole. Insomma, si tratta di un risultato che rilancia Carabelli nel torneo e gli dà fiducia per le prossime sfide.