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Wimbledon, il dominio di Świątek: tutte le finali più nette della storia dei tornei dello Slam

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La finale del singolare femminile di Wimbledon 2025 – vinta da Iga Swiatek su Amanda Anisimova con un doppio 6-0 in appena 57 minuti di gioco – entra di diritto nella storia del tennis, e non ce ne voglia la nuova numero 7 del ranking WTA: solamente nel 1911 una finale femminile dei Championships si era conclusa per 6-0 6-0, con il successo di Dorothea Lambert Chambers ai danni di Dora Boothby (in Geen). L’ultima finale Major che era invece terminata in questo modo era stata quella del Roland Garros 1988, con la celebre vittoria di Graf ai danni di Zvereva in appena 34 minuti di gioco. 

Provando a scavare negli almanacchi della storia del tennis possiamo sicuramente segnalare anche il 6-2 6-0 di Suzanne Lenglen, che conquistò l’edizione di Wimbledon 1922 battendo Molla Mallory in appena 23 minuti di gioco. Ma i punteggi netti hanno accompagnato anche lo sviluppo dell’Era Open: Billie Jean King lasciò appena un game a Evonne Goolagong nella finale dei Championships del 1975 (6-0 6-1), Chris Evert vinse la finale del Roland Garros 1979 per 6-2 6-0 sull’australiana Turnbull e Martina Navritolova fu invece l’ultima giocatrice prima di Swiatek ad aprire una finale di Wimbledon con un 6-0 (6-0 6-3 alla connazionale Jaeger nel 1983). Steffi Graf nel 1994 lasciò appena un paio di giochi ad Arantxa Sanchez nella finale dell’Australian Open (6-0 6-2) mentre, per quanto riguarda il nuovo millennio, possiamo segnalare il 6-1 6-2 di Myskina a Dementieva al Roland Garros del 2004, il 6-1 6-1 di Justine Henin a Mary Pierce (sempre al Roland Garros) nel 2005 e, sempre per quanto riguarda la belga, il 6-1 6-2 ad Ana Ivanovic dell’edizione 2007 del French Open.

Serena Williams vinse 6-1 6-2 con Maria Sharapova all’Australian Open del 2007 e 6-0 6-3 con Safina, sempre a Melbourne, nel 2009. Rimanendo in Australia possiamo citare anche Vita Azarenka, che nel 2012 lasciò appena 3 game a Sharapova. A Wimbledon, invece, non si vedeva una finale così netta dal 2014, quando Petra Kvitova dominò Eugenie Bouchard per 6-3 6-0. Vale la pena citare, infine, anche il 6-3 6-0 di Sloane Stephens nel derby con Keys allo US Open del 2017 e il 6-2 6-1, sempre di Iga Swiatek, su Jasmine Paolini, nell’ultimo atto del Roland Garros della scorsa stagione, in quello che per troppo tempo è rimasto l’ultimo successo della campionessa polacca. Che però, nella giornata di oggi, dopo 13 mesi di crisi e di dubbi, ha finalmente ritrovato sé stessa, e l’ha fatto nel modo migliore che conosce: dominando.

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