Wimbledon, Djokovic: “Gli infortuni non sono sfortuna, faccio fatica sui cinque set”
Si interrompe in semifinale il percorso di Novak Djokovic a Wimbledon che manca l’accesso a quella che poteva essere la sua settima finale consecutiva nello Slam su erba. Il serbo non a potuto nulla contro Jannik Sinner, uscendo sconfitto per 6-3 6-3 6-4.
D: Quanto ti sei sentito fisicamente limitato durante il match?
NOVAK DJOKOVIC: “Parecchio, onestamente non ho avuto una sensazione piacevole in campo. Non voglio entrare nei dettagli del mio infortunio né lamentarmi del fatto di non essere riuscito ad esprimere il mio miglior tennis, voglio solo fare i complimenti a Jannik per un’altra grande prestazione. Tutto qui, è in finale ed è stato troppo forte. Sono deluso per non essere riuscito a muovermi come pensavo o speravo di poter fare“.
D: Dopo quanto successo anche in Australia (ritiro in semifinale contro Zverev, ndr), sembra che tu sia stato sfortunato nei momenti importanti di questa stagione. Questo rende tutto ancora più difficile da accettare?
NOVAK DJOKOVIC: “Non credo si tratti di sfortuna, è semplicemente l’età e l’usura del corpo. Per quanto me ne prenda cura, la realtà mi ha colpito nell’ultimo anno e mezzo come mai prima, ad essere sincero. È difficile da accettare per me perché sento che quando sono fresco e in forma riesco ancora a giocare un grande tennis e l’ho dimostrato quest’anno. Però sì, credo che giocare al meglio dei cinque set, in particolare quest’anno, sia stato davvero complicato fisicamente per me. Più il torneo va avanti, più peggiora la mia condizione. Raggiungo le fasi finali, sono arrivato in semifinale in tutti gli Slam quest’anno, ma poi devo affrontare Sinner o Alcaraz. Questi ragazzi sono giovani, in forma, lucidi, io entro in campo con il serbatoio già mezzo vuoto. Non è possibile vincere una partita in queste condizioni. È una di quelle cose che accetto, devo affrontare la realtà per quella che è e cercare di ricavarne il meglio”.
D: Ti renderebbe triste pensare che questa possa essere la tua ultima partita sul Centre Court?
NOVAK DJOKOVIC: “Mi renderebbe triste, ma spero che non sia stata la mia ultima partita sul Centre Court. Non ho intenzione di concludere oggi la mia carriera a Wimbledon. Ho sicuramente in programma di tornare almeno un’altra volta e giocare di nuovo sul Centre Court”.
D: Quale sarà il fattore decisivo? Come ti senti fisicamente? È una questione di motivazione? Quando tornerai il prossimo anno, cosa determinerà se sarà il tuo ultimo Wimbledon?
NOVAK DJOKOVIC: “Non lo so, in questo momento sono appena uscito dal campo ed è difficile avere una visione più ampia per dire quale sarà il piano nei prossimi mesi o per il prossimo anno. Ho dato tutto quello che potevo, in termini di allenamento e preparazione, per essere al meglio nei tornei del Grande Slam. Credo che anche se non ho vinto uno Slam quest’anno e nemmeno l’anno scorso, continuo comunque a giocare il mio miglior tennis negli Slam. Quelli sono i tornei che mi stanno più a cuore in questa fase della mia carriera. Quindi sì, probabilmente dovrò rivedere tutto insieme al mio team con la mia famiglia per capire come voglio proseguire con il calendario, dove voglio puntare ad arrivare al top e come voglio allenarmi. Non so cosa potrei fare diversamente, a dire il vero, perché il numero di ore che passo ogni giorno per prendermi cura del mio corpo. Vorrei sfidare chiunque sul circuito a vedere se qualcuno si prende più cura di sé di quanto non faccia io. Purtroppo, al momento, non vengo ripagato per tutto questo perché negli ultimi turni degli Slam arrivano gli infortuni, ma sono stato ricompensato per tanti, tanti anni.
“Magari ora – prosegue Djokovic – la vedo come una sfortuna, ma ho ricevuto così tanto da Dio e dalla vita nella mia carriera che lamentarmi per gli infortuni sarebbe un’ingiustizia verso Dio, verso il mio corpo e verso tutto ciò che ho vissuto nella mia carriera. Sono stato in forma per così tanto tempo, ho avuto una carriera incredibile, quindi sto solo cercando di ottenere il massimo da ciò che mi resta. Detto questo, sono appena uscito dal campo quindi ovviamente sono deluso e amareggiato, non tanto per la sconfitta in sé, perché anche se fossi stato in piena forma non sarei stato il favorito contro Sinner, ma credo che avrei avuto buone possibilità se fossi stato fisicamente a posto. È proprio l’aspetto fisico che mi disturba. Sei lì, vuoi giocare, sei determinato… ma poi il corpo non ti ascolta”
D: Posso chiederti se vuoi condividere cosa hai detto a Jannik alla stretta di mano?
Novak Djokovic: “Mi ha detto che gli dispiaceva per come mi sentivo oggi, ma non ha niente di cui scusarsi, ovviamente. Ha fatto tutto molto bene oggi e nell’ultimo anno e mezzo è stato il miglior giocatore del mondo, avrà la possibilità di vincere il suo primo titolo a Wimbledon. Gli ho fatto i miei auguri, sarà la sua prima finale qui e sono sicuro che sarà super motivato. Dopo la finale che hanno giocato a Parigi credo che ci sia molta attesa per questa sfida ed è fantastico. Loro due, in questo momento, sono decisamente diversi livelli sopra a tutti gli altri“.
D: Volevo chiederti proprio della finale: chi pensi che vincerà?
NOVAK DJOKOVIC: “Credo che darò un leggero vantaggio a Carlos come favorito per via dei due titoli che ha già vinto qui, per come sta giocando e per la fiducia che ha in questo momento. Ma è solo un piccolo vantaggio perché Jannik sta colpendo la palla in modo eccezionale. Penso che sarà ancora una volta una partita molto combattuta, come quella che abbiamo visto a Parigi”.