Wimbledon, Dimitrov e il grande rimpianto: “Dovermi ritirare è stato uno dei momenti più dolorosi della mia carriera”
Il dramma sportivo consumatosi tra le mura di Church Road ha profondamente colpito tutti i tifosi del mondo del tennis. Grigor Dimitrov stava disputando un match di qualità eccelsa contro il numero uno del mondo, Jannik Sinner, e il grande tabellone dello score sul centrale di Wimbledon raccontava di un “Grisha” in vantaggio per due set a zero. Gli sporadici segnali positivi inviati da Sinner non avevano particolarmente impensierito il bulgaro, perfettamente padrone del suo sprizzante gioco anche agli albori del terzo parziale. La malvagia sorte, però, ha deciso di fiondarsi sul talentuosissimo ex numero 3 del ranking. Il quale, dopo aver sentito un lancinante dolore al pettorale, è rientrato negli spogliatoi per qualche istante, ma la sua avventura sul green londinese sarebbe terminata da lì a poco.
Lesione al muscolo pettorale. Ritiro forzato per l’elegantissimo Grigor, diventato il primo tennista dell’Era Open a ritirarsi in cinque Slam consecutivi (da Wimbledon ’24 a Wimbledon ’25).
“A volte il cuore vuole andare avanti… ma l’universo ha un piano diverso per noi – ha esordito Grigor, con un post pubblicato su instagram – Dovermi ritirare da questo match a Wimbledon è stato uno dei momenti più dolorosi della mia carriera. Grazie per la travolgente ondata di affetto – dalla famiglia, dagli amici, dai fan, dai colleghi, dall’intera comunità tennistica… i vostri messaggi mi hanno davvero sollevato in questi momenti difficili.
Grazie a tutti voi. Davvero. La ripresa inizia adesso. Ci vediamo presto“.
Il bulgaro rimarrà lontano dal campo per diverse settimane, ma l’obiettivo è quello di ritornare per lo US Open, ritornando a competere tra i grandi.