Wimbledon: Sinner, quattro semifinali Slam consecutive. È il più giovane a riuscirci da Nadal
Le ultime 72 ore di Jannik Sinner sono state più turbolente del previsto. Il match con Dimitrov si è quasi trasformato in un incubo, tra la botta rimediata al gomito e un inaspettato svantaggio di due set a zero che stava per compromettere la sua permanenza a Wimbledon. Poi sappiamo tutti cosa è accaduto sul campo centrale di Church Road durante il terzo set tra il bulgaro e l’azzurro. Il crudele destino si è abbattuto su Grisha, costringendolo al ritiro per una lesione al muscolo pettorale. Pleonastico dire quanto la vita, a volte, sia maledettamente ingiusta. Persino Jannik si è trovato a disagio dinanzi ai microfoni, dichiarando apertamente di non sentirsi il vincitore di quell’incontro, e mostrando parecchio sconforto per lo spiacevole episodio accaduto a Dimitrov.
La prestazione col bulgaro aveva fatto dubitare parecchio, ma una volta varcato l’ingresso del “Court 1”, Jannik è tornato Sinner, mettendo k.o il bombardiere Shelton in tre set. Un passaggio da non sottovalutare, così come la reazione dell’azzurro, che ha utilizzato un manicotto – con al di sotto un taping – durante l’incontro con lo statunitense. Un successo che gli ha consentito di diventare il più giovane tennista a raggiungere quattro semifinali consecutive negli Slam dai tempi di Rafa Nadal, nel 2009 (quando il maiorchino ne raggiunse addirittura 5).
Sarebbe stato un record ancor più massiccio senza quell’intoppo con Medvedev, verificatosi proprio a Wimbledon, un anno fa. Un malessere colpì l’azzurro, che dovette arrendersi a una delle migliori-ultime performance del russo, che lo superò al quinto set. Dunque sono ben 6 le semifinali Slam raggiunte nelle ultime 7 apparizioni Major, e tenendo conto della suddetta eliminazione a Church Road lo scorso anno, ai quarti di finale, Jannik si assicura così un allungo in classifica su Carlitos Alcaraz, a prescindere dall’esito dello Slam londinese.