Wimbledon: Cobolli lotta alla grande, ma l’esperienza di Djokovic fa la differenza
[6] N. Djokovic b. [22] F. Cobolli 6-7(6) 6-2 7-5 6-4
LONDRA – “Cobolli sta giocando a un livello allucinante, la sua partita con Djokovic sarà molto interessante, la guarderò e me la voglio godere, da amante del tennis“. Speriamo proprio che il buon vecchio Carlitos Alcaraz abbia ragione, e che Flavio possa continuare a esprimere le fantastiche doti agonistiche e tecniche mostrate finora nel torneo, premiate dalla qualificazione per i quarti di finale. Anche perchè, in caso contrario, contro una vecchia volpe del Centre Court come Novak sarà dura uscirne.
Cobolli ha già affrontato una volta Djokovic, l’anno scorso a Shanghai, e quella volta prese una bella “stesa” (6-1 6-2), ma rispetto a ottobre 2024 l’azzurro sembra aver fatto un salto di qualità notevolissimo e ci auguriamo definitivo, mentre per la leggenda serba, 38 anni ormai, il tempo che passa pesa sempre di più. Come sempre, il campo centrale è magnifico, il pomeriggio a Wimbledon è mite, zero vento, perfetto per giocare a tennis.
Si inizia, ed è bravo Flavio a entrare subito nel match, servendo e passando bene senza manifestare timori reverenziali, non era scontato. Ottimo Cobolli anche a salvarsi alla prima difficoltà, annullando con personalità due palle break non consecutive a Djokovic nel sesto game. Novak giustamente aumenta l’intensità, sbagliando pochissimo, e sul 4-3 strappa la battuta all’italiano, andando a servire per il primo set. Flavio però non ci sta, corre come una lepre, e piazza immediatamente il contro-break, addirittura a zero. Che gran reazione. Djokovic torna subito all’assalto, e arriva a conquistarsi un set point in risposta sul 5-4, fallito con un errore di dritto. Cobolli incassa, tiene la battuta, e pareggia 5-5. Poco dopo, si arriva al tie-break.
Sempre più convinto, Flavio va in vantaggio 3-0 con un mini-break, Novak ottimo a rete lo raggiunge sul 5-5, ma il dritto in contropiede dell’italiano lo porta a set-point. Rischio tremendo, e classe, di Djokovic che lo annulla con un rovescio lungolinea, poi un super passante di dritto di Cobolli gli dà un secondo set point, stavolta con il servizio. Botta esterna vincente, ed è 7-6 per Flavio, in tribuna si sogna.
Cobolli continua a giocare con grande intensità, bravissimo. Il pubblico inizia a sostenere l’anziano campione in difficoltà, e complice un doppio fallo dell’italiano, Novak brekka nel quinto game, salendo 3-2. Il serbo pare galvanizzato, e poco dopo strappa nuovamente la battuta a Flavio, per poi chiudere 6-2, siamo un set pari. La reazione di Djokovic era prevedibile, l’azzurro ha avuto solo un momento di flessione dopo quasi un’ora e mezza di gran tennis giocato con l’acceleratore a tavoletta, ma è bastato a Novak per azzannare la partita.
Subito un break per il serbo a inizio terzo set, il timore è che l’inerzia sia cambiata in favore di Djokovic. Sotto 2-1 Cobolli parla per un momento con il fisio, ci pare di capire per qualcosa che gli dà fastidio alla gamba destra. Un paio di scambi tremendi vinti da Flavio, da 18 e 20 colpi, piegano letteralmente Novak in due, e l’italiano controbrekka, per poi salire 3-2, bravo a scuotersi. Al cambio campo torna da lui il fisio, ma non pare nulla di rilevante. Abbiamo superato le due ore di gioco. Senza altri sussulti si arriva al 5-5, quando un brutto game , con tre errori non forzati, costa il break a Cobolli. Djokovic incassa, e chiude 7-5, due set a uno per lui. Il match è di buonissima qualità, con entrambi in saldo positivo tra vincenti ed errori gratuiti (47-41 Flavio, 36-22 Novak, ed è lì, nel basso numero di “unforced” la forza del serbo), ma l’esperienza del veterano sta iniziando a fare davvero la differenza.
Il quarto set procede senza occasioni per chi è alla risposta fino al nono game, il gioco è veloce, entrambi corrono e tirano a più non posso, conosciamo bene l’esuberanza fisica di Cobolli, stupisce la tenuta di Djokovic, che dopo tre ore di mazzate ancora scatta e contrattacca come un ragazzino. Sul 4-4, la prima palla break del set, per Novak, si rivela fatale per Flavio, che mette in rete una volée smorzata non difficile, un errore gravissimo. Djokovic ringrazia, e chiude 6-4, al terzo match-point, salvo un brivido per una brutta scivolata a fondocampo. Bravo comunque Cobolli, un grande torneo per lui. Novak approda alla semifinale dei “Championships” per la quattordicesima volta (record assoluto) dove affronterà Jannik Sinner, per la terza volta qui a Wimbledon (vittorie per lui nel 2022 e 2023). Speriamo che il risultato quest’anno possa essere diverso, gli ultimi 4 confronti li ha vinti Jannik (totale, 5-4 per l’italiano).