Wimbledon: Swiatek finalmente in semifinale. Samsonova troppo tesa e fallosa si arrende in due set
[8] I. Swiatek b. [19] L. Samsonova 6-2 7-5
Dopo aver conosciuto le prime due semifinaliste di Wimbledon 2025 nella giornata di martedì 8 luglio, mercoledì 9 è stata la giornata degli altri due quarti. La prima a staccare il pass per il penultimo atto dei Championships è Iga Swiatek, che in seguito ad un primo parziale piuttosto comodo, ha faticato maggiormente nel secondo per superare 6-2 7-5 una Liudmila Samsonova tesa e troppo fallosa. Al prossimo turno per la polacca ci sarà una tra Belinda Bencic e Liudmila Samsonova.
Primo Set: Samsonova comincia bene, ma sbaglia troppo. Swiatek ne approfitta
Parte subito con qualche difficoltà Iga Swiatek nel quarto di finale contro Liudmila Samsonova. Nel primo game in risposta, infatti, la russa aggredisce spesso l’ex n° 1 del mondo sulle tante seconde e lo fa trovando colpi profondi, che inevitabilmente mettono in difficoltà la classe 2001. Nonostante una palla break concessa, comunque, quest’ultima riesce a tenere il proprio turno di battuta. I giochi, successivamente, filano via piuttosto lisci con le due contendenti che non soffrono particolarmente sui rispettivi servizi.
A rompere per prima l’equilibrio, un po’ a sorpresa, è proprio la polacca, che risale da 40-15, approfittando anche di qualche errore di troppo della sua dirimpettaia, e piazza l’allungo, mentre dall’altra parte della rete l’ex azzurra guarda il suo angolo e si lamenta, probabilmente per le manchevoli sensazioni sulla palla. Non solo, perché nel game successivo in risposta, arrivano altri non forzati da parte di Liudmila Samsonova, che spesso va fuori giri con il dritto. E così il primo parziale si chiude 6-2 con due break in 39′.
Secondo Set: errori da una parte e dall’altra, ma la spunta Swiatek
A differenza del primo parziale, il secondo parte decisamente a favore di Iga Swiatek. La polacca, infatti, non solo tiene il servizio piuttosto agevolmente, ma piazza il break in apertura senza faticare nemmeno più di tanto. È Liudmila Samsonova, tra un nastro sfavorevole e due doppi falli, a mettersi nei guai da sola, dando seguito comunque al momento decisamente negativo della fine del set d’apertura. Ritrovatasi spalle al muro, la russa prova a tirare a tutto braccio nel successivo game in risposta, guadagnandosi ben quattro occasioni per il possibile contro break. Questa sua aggressione la porta a prendersi tanti rischi e, nella maggior parte dei casi, a commettere errori, non riuscendo a reagire all’allungo della sua avversaria.
Per il contro break è solo questione di tempo ed infatti arriva puntuale sul 3-1 quando Iga Swiatek, con qualche non forzato di troppo, si ritrova sotto 0-40 e, dopo aver cancellato un paio di palle del 3-2 a Liudmila Samsonova, cede il servizio. Sin da subito si capisce come possa trattarsi di un episodio isolato, tanto che nel game successivo è di nuovo la polacca ad allungare, sempre grazie all’imprecisione della sua avversaria, tra doppi falli ed altri pasticci. Come nel migliore dei drama, come direbbero gli inglesi, l’ex n° 1 del mondo si issa sul 40-0, ad un passo dal confermare il break conquistato, e riesce nell’impresa di farsi ribaltare fino a perdere il servizio.
In tutto ciò vanno comunque dati i meriti alla nativa di Olenegorsk, brava a trovare angoli insidiosissimi in risposta. Quando tutto sembra apparecchiato per il tie-break, sul 6-5 la polacca trova un paio di vincenti spiazzanti, che costringono la sua avversaria ad alzare bandiera bianca. In semifinale troverà una tra Belinda Bencic e Mirra Andreeva.