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Wimbledon: non solo Sinner e Cobolli, c’è anche un’altra bella Italia nei quarti

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LONDRA – Un po’ troppo sotto silenzio, a modesto avviso di chi scrive, nei quarti di finale in singolare di Wimbledon 2025 sono arrivate due giocatrici molto diverse tra loro, fortissime entrambe, che hanno una cosa fondamentale in comune: i loro coach sono italiani, esponenti di quel vasto, solido, super professionale movimento di allenatori che mezzo mondo ci invidia.

Antonio Zucca ha portato Laura Siegemund, che allena da tanto tempo (e con lei è felicemente fidanzato, ma questo poco importa riguardo al tennis) fino alle migliori 8 dei “Championships”, un risultato clamoroso per una tennista di 37 anni. Laura è una grande doppista (best ranking di specialità, numero 4 WTA), si adatta bene all’erba, e qui a Londra ha messo in riga Peyton Stearns e Leylah Fernandez, ha piazzato il capolavoro eliminando la testa di serie numero 6 Madison Keys, e ha messo la ciliegina sulla torta superando la cosiddetta “prova del nove” con un bel 6-3 6-2 a Solana Sierra. Giocherà nel pomeriggio contro Aryna Sabalenka, sul campo centrale, ovviamente sarà una missione (quasi) impossibile, ma come si suol dire, la palla è rotonda, le partite vanno giocate, e può sempre succedere di tutto. Spettacolare torneo per lei, e infiniti complimenti al preparatissimo e sempre simpatico e disponibile Antonio da Porto Torres.

Danilo Pizzorno è un nome stranoto a qualsiasi addetto ai lavori italiano che si occupi di studio della tecnica, da noi è semplicemente stato il precursore della video-analisi avanzata, e di tutte le sue applicazioni alla biomeccanica dei movimenti e delle esecuzioni dei colpi. Persona gradevolissima, con un livello di preparazione da far invidia a qualsiasi “guru” del tennis moderno nel mondo, ha seguito per tanti anni, insieme ad Alessandro Dumitrache, l’ottima Liudmila Samsonova, di origini russe (che peccato tremendo la mancata naturalizzazione come cittadina italiana…) portandola ad arrivare alla versione migliore possibile di sé stessa, e non è detto che non ci siano ulteriori salti di qualità. “Lyuda” è una splendida tennista moderna, potente e aggressiva, è attualmente numero 19 WTA, best ranking numero 12, affronterà domani Iga Swiatek, e sono convinto che potrà giocarsi alla grande le sue carte.

In conclusione, come da titolo, a Wimbledon e nel resto del circuito c’è tanta, tanta bella Italia, a volte dietro le quinte, spesso poco celebrata. Dobbiamo esserne orgogliosi, invece.

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