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Wimbledon, Samsonova: “Non voglio sapere chi affronterò”. E Swiatek scherza: “Glielo dirò io!”

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Uno dei quarti di finale più interessanti di Wimbledon 2025, almeno a livello di singolare femminile, anche per valori in campo delle due contendenti, è quello che vedrà affrontarsi Iga Swiatek e Liudmila Samsonova. Da una parte l’ex n° 1 del mondo, che ha nell’erba la superficie meno amica e che però, scevra di pressioni, sta convincendo particolarmente fino a questo momento ai Championships. Dall’altra la russa, che dal 2014 al 2018 ha rappresentato l’Italia, che dopo una stagione tra alti e bassi in cui non si è quasi mai fermata, ha raggiunto questo prestigioso traguardo, pareggiando il miglior risultato Slam in carriera (quarti al Roland Garros 2023).

Il siparietto tra Samsonova e Swiatek

Al di là della sua storia, che meriterebbe un approfondimento a parte, l’allieva di coach Danilo Pizzorno è uno dei personaggi più avvincenti dell’intero circuito WTA, sebbene spesso passi quasi inosservata a causa dei risultati non sempre costanti. Nell’ultima conferenza stampa rilasciata al termine del successo negli ottavi finale contro Jessica Bouzas Maneiro, tra l’altro, a precisa domanda su quando preferisca non sapere il nome della sua avversaria nel turno successivo, ha risposto con un laconico: “Sempre, sempre”. E poi ha proseguito: “Lo scoprirò al termine della giornata. Come faccio ad evitarlo? Non lo so. I social media non si curano molto di me. Ma onestamente io non ho di questi problemi ora e quindi per me è facile. Non saperlo comunque mi sta aiutando da un punto di vista mentale“.

Pronta la risposta della stessa Iga Swiatek nel corso della sua conferenza stampa post vittoria contro Clara Tauson:Liudmila non sa che mi affronterà? Non ci sono così tanti match ancora per non saperlo e non cono molte opzioni ai quarti di finale. Ad un certo punto dovrà pur saperlo per prepararsi no? Glielo dirò io (ride, n.d.r.)“. Un divertente siparietto che ha fatto seguito a quello relativo alla pasta con le fragole tanto amata dalla polacca, a cui la russa, che come detto ha vissuto nel Bel Paese e ha rappresentato l’Italia, ha reagito ridendo: “Non posso dire qualcosa in quanto italiana, ma per gli italiani è qualcosa di folle“.

Ad Iga Swiatek è poi stato chiesto cosa ne pensasse della statistica secondo cui è la prima a raggiungere per 12 Slam consecutivi i quarti di finale da Maria Sharapova nel 2008: “Ogni match ha statistiche differenti. Non saprei davvero come rispondere. Sono solo contenta di essere così costante e aver raggiunto questo traguardo così presto è sicuramente un sogno che diventa realtà. Non ho mai pensato di essere in grado di poterlo fare due volte, figurarsi 12. Sono molto orgogliosa di me stessa, è un buon modo per cominciare”.

Infine un passaggio interessante sul cambio di superficie dalla terra all’erba: “Ogni campo è differente. Penso che l’unica cosa dell’erba è che non puoi scivolare. E non lo posso fare nemmeno sul cemento, quindi non sento di muovermi male lì. Semplicemente scivolo meglio di altre giocatrici, quindi sulla terra ho questo vantaggio. Anche sul cemento mi muovo bene. Non penso di aver mai perso un match perché mi sono mossa male sul cemento. Penso di potermi muovere bene su tutte le superfici. Sull’erba devo solo cambiare il modo in cui mi fermo prima di colpire la palla, ma sento che sta andando meglio anno dopo anno“.

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