Wimbledon, Shelton: “Sinner è una macchina. Roddick fonte d’ispirazione, mi ha dato consigli”
In semifinale contro Jannik Sinner ci sarebbe potuto essere Lorenzo Sonego che, dopo aver vinto il primo set, ha perso gli altri tre con Ben Shelton, uscendo di scena nel torneo maschile di Wimbledon 2025 agli ottavi di finale. Lo stesso tennista statunitense, al termine dell’incontro, ha preso parte alla consueta conferenza stampa, rispondendo alle domande dei giornalisti presenti. Ecco, dunque, un estratto delle dichiarazioni più interessanti.
D: Ben, sei nei quarti di finale. Ti senti bene?
Ben Shelton: “Sì, sono molto felice della mia vittoria, non era facile e c’erano condizioni un po’ difficili. Sono sicuro, come chiunque abbia potuto vedere del tennis oggi, che non è stato tutto lineare. Sono orgoglioso di me stesso per tante cose, per il modo in cui ho gestito il match, vincendo in 4 set, ma ci sono altri aspetti che vorrei migliorare per proseguire nel torneo“.
D: Sei il più giovane americano a raggiungere i quarti di finale a Wimbledon da Andy Roddick dal 2004. Lo hai visto crescendo? Hai basato una parte del tuo gioco ispirandoti a lui?
Ben Shelton: “Non stavo ancora giocando a tennis quando lui giocava. Ovviamente ho visto un sacco di video. Aveva delle bombe a livello di servizio rispetto a me. Poteva correre tutto il giorno. Era un macinatore, una bestia fisicamente, qualcuno da cui ho preso ispirazione. Ottimo dritto, grande lavoro di piedi. Mi ha mandato qualche messaggio dandomi qualche consiglio, non direttamente, ma tramite mio papà o Dean Goldfine, che mi ha allenato quando sono arrivato nel circuito. È davvero bello essere menzionato nella stessa frase insieme a lui“.
D: Dimitrov è sopra un break e sta servendo per chiudere il secondo set… (la conferenza si è svolta prima della fine del match, n.d.r.)
Ben Shelton: “Il match è ancora in corso e non so se andrà in un modo o nell’altro. Se esco da qui in tempo, vorrei vederne un pezzo quando vado a casa, magari la parte finale. In ogni caso non vedo l’ora. Potrei giocare con Grigor, che è un grande giocatore sull’erba, ha tutti gli strumenti e le abilità per essere un grande giocatore e battere grandi giocatori sull’erba. Lo slice è letale, serve bene, gli piace venire avanti. Poi c’è Sinner, di cui non c’è bisogno di dire nulla. Il ragazzo è una macchina. Io voglio giocare il mio miglior tennis alla fine di questi tornei per battere questi ragazzi”.
D: Degli altri sport che hai praticato, quali aspetti ti hanno aiutato nel gioco sull’erba?
Ben Shelton: “Gli sport che giochi sull’erba ti aiutano nei movimenti un po’. Ma in quei casi indossi i tacchetti. Non lo so. Nello specifico sull’erba probabilmente niente se devo essere onesto al di là del servizio. Il baseball e il football potrebbero aiutare per il servizio, per la questione del movimento per il lancio”.