La profondità senza precedenti del tennis italiano: 4 giocatori ai quarti Slam nel 2025, risultato spaziale
Non era mai accaduto nella storia del tennis italiano che, in uno stesso anno, quattro giocatori riuscissero a issarsi fino ai quarti di finale dei tornei del Grande Slam. L’avvenimento è riuscito nel 2025, e considerando che siamo ancora a Wimbledon la situazione, in un modo o nell’altro, potrebbe ancora essere migliorata con gli US Open di fine agosto-inizio settembre.
Il capofila di tutto è chiaramente Jannik Sinner, che non manca l’appuntamento con i migliori otto in uno Slam ormai dagli Australian Open 2024 con sequenza vittoria-semifinale-quarti-vittoria-vittoria-finale. Il tutto contando che può allungare a sette quarti di fila la sua personale striscia dovesse battere in serata il bulgaro Grigor Dimitrov.
Ma agli ultimi Australian Open gli ha fatto compagnia Lorenzo Sonego, diventato sostanzialmente animale da Slam in un anno particolare, nel quale sempre si è trovato a incrociare Ben Shelton. In ogni caso, il torinese a Melbourne i suoi primi quarti Slam li ha centrati con tanto di punto del torneo al primo turno contro Wawrinka.
E al Roland Garros è arrivato anche il momento di un Lorenzo Musetti in grande forma sulla terra rossa, arrivato a contendere un paio di set combattutissimi a Carlos Alcaraz prima che un infortunio lo costringesse a saltare tutti i tornei fino a Wimbledon, disputato in condizioni men che precarie. Ma il toscano è lanciato: a questa sua seconda semifinale Slam (una a Wimbledon un anno fa, poi quella di Parigi) ne seguiranno senz’altro altre.
Infine, il ballo del debuttante: Flavio Cobolli. Un giocatore capace di invertire una striscia negativa di otto sconfitte in fila all’inizio dell’anno e trasformarla in un bilancio da 250 vinto, 500 vinto, quarti a Wimbledon raggiunti e prima top 20 della sua vita. E se questo è poco, lo si chieda a chi la top 20 l’ha sognata per una vita intera.
Non era mai accaduto che il tennis italiano potesse vantare questo tipo di profondità a un livello tanto alto. Il tutto ricordando anche la presenza di altri giocatori che sanno come disimpegnarsi su varie superfici. A vario titolo, nel circuito ATP quest’anno hanno raggiunto almeno una volta i quarti di finale, oltre ai già citati, Matteo Berrettini, Matteo Arnaldi, Luciano Darderi, Luca Nardi e Mattia Bellucci. Senza dimenticare che, pur privo di vittorie nell’anno, anche Fabio Fognini ha deciso di farsi ricordare contro Alcaraz. Per un’Italia che, con qualunque generazione la si veda, è davvero all’apice della competitività nella sua storia, superando anche i vigorosi Anni ’70.
E, guardando agli anni dal 2018 in poi, non si può non notare come almeno una volta all’anno ci sia stato un italiano nei quarti di uno Slam. Elencando la questione in ordine di annata:
2018 – Marco Cecchinato (Roland Garros, semifinale)
2019 – Matteo Berrettini (US Open, semifinale)
2020 – Jannik Sinner (Roland Garros, quarti)
2021 – Matteo Berrettini (Wimbledon, finale, Roland Garros e US Open, quarti)
2022 – Matteo Berrettini (Australian Open, semifinale, e US Open, quarti) e Jannik Sinner (Australian Open, Wimbledon e US Open, quarti)
2023 – Jannik Sinner (Wimbledon, semifinale)
2024 – Jannik Sinner (Australian Open e US Open, vittoria, Roland Garros, semifinale, e Wimbledon, quarti) e Lorenzo Musetti (Wimbledon, semifinale)
Del 2025 s’è detto. Va poi rimarcato come, in questi anni, non sia mancata assolutamente la componente data dal settore femminile. Questo in virtù del quarto e della semifinale raggiunti da Martina Trevisan al Roland Garros nel 2020 e nel 2022 rispettivamente, uniti all’accoppiata di finali Roland Garros-Wimbledon di Jasmine Paolini nel 2024. In questo caso, si è anche avuta, se non una continuità, quantomeno un passaggio di testimone tra queste giocatrici e l’epoca più bella che il femminile abbia mai avuto, quella di Francesca Schiavone, Flavia Pennetta, Sara Errani e Roberta Vinci, corredata da un totale da poche settimane diventato definitivo: 2 vittorie, 2 finali, 3 semifinali e 17 quarti tra il 2001 e il 2016 (andrebbero aggiunti anche i quarti di Melbourne 2002 di Adriana Serra Zanetti e di Wimbledon 2003 di Silvia Farina).