Wimbledon, Stefano Cobolli (coach Flavio): “L’erba non permette distrazioni” [ESCLUSIVA]
Avvicinato dal direttore Ubaldo Scanagatta, il coach (e padre) di Flavio Cobolli, Stefano Cobolli, ha commentato in questo modo la vittoria contro Jack Pinnington Jones: “Flavio ha vinto il primo set giocando a un livello altissimo, forse anche perché era più esperto e pronto a giocare un match di secondo turno a Wimbledon. Da parte di Pinnington si è vista un po’ di indecisione, che ha permesso a Flavio anche di dominare all’inizio del secondo. Il problema però è che Wimbledon e il campo in erba non permettono di avere distrazioni: verso la fine del secondo set, Flavio ha avuto qualche problema sul turno di servizio, gli è calata la percentuale di prime palle, ha fatto un po’ di confusione con le pause tra un punto e l’altro, aspetto questo sul quale dobbiamo ancora lavorare.
Pinnington ha un gioco molto più adatto all’erba, e quindi una volta ceduto il servizio la partita è diventata pari, Flavio ha perso la brillantezza nei colpi e si poteva tranquillamente andare un set pari e vedere la partita complicarsi.“
Al terzo turno per Flavio Cobolli c’è la sfida contro il ceco Jakub Mensik, vincitore il marzo scorso del Miami Open: “È un giocatore che sembra avere maggiore talento e prospettive, ma non è detto che sull’erba sia tanto più esperto di Flavio. Mensik è un futuro campione, giocatore molto forte che sa fare un po’ tutto, forse sulla parte della mobilità Flavio ha qualcosa in più, per cui vedremo di impostarla un po’ su quell’aspetto.”