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Wimbledon: Bellucci superiore, batte Crawford in quattro set e si regala Lehecka

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M. Bellucci b. [WC] O. Crawford 6-7(2) 6-3 6-4 6-4
(Primi due set di Christian Attanasio)

Tutto sommato un esordio piuttosto sotto controllo quello di Mattia Bellucci. Il primo turno di Wimbledon, terzo Slam stagionale, gli ha posto dinanzi per la prima volta la wild card di casa Oliver Crawford, numero 248 al mondo alla prima esperienza nel tabellone principale di un Major. In tre ore il 73esimo tennista ATP ha catturato il primo successo nel main draw di questo eventonel 2024 perse in cinque set all’esordio contro Ben Shelton – con lo score di 6-7(2) 6-3 6-4 6-4.

A parte il tie-break della prima frazione, giocato meglio dal britannico, la contesa si è mossa sempre secondo le regole del bustocco, superiore con i colpi a rimbalzo (51 vincenti a 30 in suo favore) e di un altro livello per quanto riguarda il servizio, dato che è riuscito a sferrare 21 ace (l’avversario 5), vincendo il 92% di punti con la prima in campo (58/63) senza mai offrire palle break al rivale, decisamente meno rodato a questi livelli, data la sua abitudine a giocare perlopiù nel circuito ITF (nel 2025, per lui, quattro titoli e tre finali a livello internazionale). Per Mattia, ora, secondo turno con Jiri Lehecka, 23esima testa di serie del torneo.

Primo set: Crawford vince il tiebreak

Dopo un inizio in sostanziale equilibrio, la partita rischia di avere la prima svolta al quinto gioco quando Mattia Bellucci si conquista un breakpoint, ma Oliver Crawofrd alza i giri del motore e a costo di rischiare qualche out salva la prima vera situazione complicata. In ogni caso, questo rimane l’unico game di tutto il primo set ad andare ai vantaggi. A fare da padrone in questo primo set è proprio il servizio, efficace da ambo le parti tanto da giocare subito il tiebreak

Qui il nastro beffa Bellucci e apparecchia un colpo preciso e potente lungolinea da parte di Crawford che si porta avanti 2-1. Bellucci reagisce recuperando il minibreak di svantaggio, ma poco dopo un gran punto del tennista di Spartanburg lo riporta avanti. L’inerzia è completamente dalla parte di Oliver, come dimostrano anche i movimenti del corpo molto più fluidi di Bellucci. Il set si conclude 7-2 in favore di Crawford, capace di esaltarsi al tiebreak rispetto all’azzurro, più imballato e in difficoltà a gestire la situazione.

Secondo set: Bellucci di forza, carattere e servizio

Adesso per Bellucci sarà importante ritrovare la costanza avuta per tutto il set, tiebreak a parte, unica parentesi della prima frazione dove ha faticato davvero troppo. Stavolta Mattia decide di approcciare in maniera più aggressiva e questo lo premia con un break al quarto gioco, dove a differenza dello scorso set è lui ad imprimere maggiore sostanza negli scambi. Dopo aver strappato il servizio, Bellucci sembra volare sulle nuvole con ben due servizi a zero su tre che testimoniano quanto sa essere incisivo se in fiducia. I numeri parlano del 93% di punti vinti con la prima di servizio, ben 14 su 15. Con un set a testa, si riprenderà col terzo sotto il sole di Wimbledon: da ricordare che Bellucci finora non ha ancora perso nemmeno un servizio, concedendo zero palle break all’avversario. Dunque se dovesse continuare con questo grande ritmo di marcia, allora la vittoria sarà sicuramente accessibile. Da non sottovalutare in ogni caso Crawford che sta dimostrando di saper vivere momenti di grande entusiasmo misto ad un gioco efficace.

Terzo set: Crawford paga la disattenzione iniziale, Bellucci ingiocabile al servizio

Si torna a giocare dopo un lungo toilet break del britannico e il 24enne di Busto Arsizio è subito molto centrato da fondocampo, zona del rettangolo di gioco dalla quale cambia spesso i ritmi e le altezze. Crawford incappa in svariati gratuiti e regala così il servizio in apertura. Confermato il break a 0 con tanto di doppio ace, il semifinalista di Rotterdam continua a mettere pressione all’avversario avventurandosi spesso verso la rete. Quasi ingiocabile nei suoi turni di battuta, l’azzurro macina game su game affidandosi al colpo di inizio gioco, davanti gli occhi attenti del capitano della nazionale Filippo Volandri. Il 26enne inglese nel nono gioco cancella con coraggio due set point consecutivi del rivale italiano, ma quest’ultimo non si fa condizionare pochi istanti dopo e a suon di ace sigilla la terza frazione, durata quarantasette minuti, per 6-4.

Quarto set: Crawford non regge l’urto, Bellucci strappa il successo

Nonostante due doppi falli nel turno inaugurale al servizio, Bellucci lo tiene con solidità e Crawford lo segue a ruota. Il match si fa più equilibrato nei primi minuti della quarta frazione, fino a che il tennista lombardo sul 2-2 cambia marcia con i colpi a rimbalzo. Arriva più volte a palla break e alla terza concretizza con uno smash vincente imprendibile. Non smette di crederci il giocatore inglese, che nel turno di battuta seguente annulla un’opportunità avversaria per il doppio break. Porta persino ai vantaggi Mattia nel decimo gioco. Ma niente da fare. Per lui la palla break rimane un fantasma. L’azzurro chiude dopo tre ore con lo score di 6-7(2) 6-3 6-4 6-4 e si qualifica al secondo turno, dove sfiderà Jiri Lehecka.

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