WTA Bad Homburg: Paolini in controllo, Haddad Maia regolata in due set
[2] J. Paolini b. B. Haddad Maia 7-5 7-5
Qualche contro break qua e là, ma l’esito finale non è mai stato in discussione. Jasmine Paolini ha gestito con attenzione l’insidiosa Beatriz Haddad Maia ai quarti di finale del Bad Homburg Open powered by Solarwatt, WTA 500 tedesco. Terzo scontro diretto nel circuito maggiore (primo su erba), terzo successo della seconda testa di serie del torneo, vittoriosa per 7-5 7-5 in un’ora e trentasei minuti.
Ha venduto cara la pelle la 21esima tennista al mondo, sicura di tornare in top 20 dal prossimo lunedì. Tutto sommato con il servizio non ha sfigurato, ma i doppi falli nei momenti cruciali l’hanno sotterrata definitivamente. Ben tre dei quattro break subiti sono stati concretizzati dalla quarta tennista al mondo grazie a un doppio fallo della giocatrice brasiliana, che parallelamente coi colpi a rimbalzo ha alternato ottime soluzioni a errori banali e imperdonabili.
Molto meglio invece la toscana, che seppur si sia distratta un paio di volte facendosi recuperare il break, ha poi sempre messo pressione all’avversaria, che negli altri turni in risposta non è riuscita a procurarsi chance (72% di conversione sia con la prima che con la seconda per Jasmine). L’avventura di Paolini in Germania, quindi, continuerà con la sedicesima semifinale nel tour, la terza su erba, che la vedrà opposta alla polacca Iga Swiatek o alla russa Ekaterina Alexandrova.
Primo set: Haddad Maia risale ma vanifica. Paolini non perdona
Ottime prime di servizio di Haddad Maia aprono l’incontro. La tennista brasiliana vuole subito fare la differenza con il dritto. In alcuni punti si costruisce bene la trama di gioco, ma in altri commette errori davvero banali che permettono a Paolini di conquistare pure lei il primo gioco dell’incontro. Chi batte finisce quasi sempre per avere in mano il pallino degli scambi, che spesso terminano con accelerazione vincente dell’azzurra o della sudamericana, decisamente più incisiva dal lato sinistro del campo.
I turni di servizio si alternano con regolarità, fino a che la campionessa del 1000 di Roma si procura le prime palle break nel settimo gioco. Dritto vincente, doppio fallo ed errore avversario regalano alla 29enne toscana tre chance filate. Le prime due non vanno, ma nella terza la numero 4 al mondo piazza uno straordinario vincente di rovescio lungolinea in arretramento, che lascia ferma la semifinalista di Strasburgo, e strappa così il break. Con servizio e pressione da fondocampo sembra essere salita di intensità l’azzurra, che però al momento di chiudere il set si fa investire dalle palle tese della rivale. Due fendenti vincenti brasiliani, un doppio fallo e un errore azzurro e a 0 la 29enne sudamericana riconquista break e si porta sul 5-5.
Ma ecco che in un attimo gli equilibri si ribaltano ancora una volta. Haddad Maia torna a sbagliare con frequenza, concede un’opportunità in risposta a Jasmine e con un sanguinoso doppio fallo completa il disastro. Paolini torna a battere per sigillare il parziale e questa volta non si fa scappare l’occasione. Lascia andare il dritto a più non posso e dopo quarantaquattro minuti intasca il 7-5.
Secondo set: i doppi falli tradiscono Haddad Maia. Paolini strappa il successo
La numero 21 WTA inizia il secondo set come peggio non potrebbe. Nei primi due punti si fa investire dalla potenza dell’azzurra, poi risale sul 30 pari, ma qui si consegna all’avversaria con due doppi falli consecutivi che valgono il break. La semifinalista di Miami e Stoccarda avanza indisturbata sul 2-0 e continua a tessere la sua ragnatela di vincenti contro una Haddad Maia troppo fallosa nei game di risposta. Jasmine però si distrae nel settimo gioco: commette qualche errore e la sfidante non si tira indietro dal salire in cattedra con il dritto. Va da sé, break recuperato e sorpasso completato da 1-3 a 4-3.
Ma Paolini non si disunisce e torna presto a incendiare la palla con i suoi piattoni di dritto. Il match torna in equilibrio e il nono game diventa una battaglia tennistica e nervosa. Jasmine arriva a palla break, ma Haddad Maia gliela cancella con una buona prima e dopo più di dieci minuti conquista il gioco che le vale il 5-4. La tennista toscana la raggiunge in pochi istanti a quota cinque game e grazie a due brutti errori brasiliani torna a palla break. Qui, ancora, il servizio tradisce la sudamericana, che piazza il sesto doppio fallo dell’incontro e regala a Paolini la possibilità di servire per archiviare la contesa. Detto, fatto. L’azzurra mette in campo svariate prime di servizio e dopo un’ora e trentasei minuti stacca il pass per la semifinale con un doppio 7-5.