ATP Eastbourne: giornata no per Cobolli, battuto nettamente da Fearnley
J. Fearnley b. [5] F. Cobolli 6-2 6-2
È precipitata la quinta testa di serie al Lexus Eastbourne Open. L’ATP 250 inglese ha visto subito l’uscita di scena di Flavio Cobolli, estromesso in maniera severa dal beniamino di casa Jacob Fearnley, vittorioso con un doppio 6-2 in un’ora e sei minuti di partita nel loro primo testa a testa.
Non è praticamente mai entrato del tutto in partita il numero 24 al mondo, che ad Halle di recente aveva disputato delle ottime partite cedendo con onore ai quarti di finale contro Sascha Zverev. Poco grintoso, infastidito dal vento e dai gabbiani che volavano sopra il campo, e troppo in vena di regali (29 a fine match contro i 15 del suo avversario), il 23enne azzurro non è quasi mai riuscito a prendere in mano l’iniziativa e ha infatti terminato la sfida con solamente 7 vincenti messi a segno.
Al contrario, il britannico ha chiuso con ben 20 vincenti messi a referto e una prova in battuta eccellente, dato che si è fatto strappare il servizio una sola volta e ha messo in campo l’80% di prime. Sono cinque, invece, i break piazzati, tutti conquistati togliendo il tempo al romano grazie a svariate discese a rete, un ottimo pressing da fondocampo e accelerazioni con angoli molto stretti. Prima vittoria contro un top 50 su erba (terza in totale sommando anche quelle sulle altre superfici) per l’inglese, che prosegue la sua stagione positiva sul verde dopo i quarti di finale raggiunti al Queen’s, i primi della sua carriera a livello ATP. Ora il prossimo ostacolo si chiama Marcos Giron, giustiziere di Luciano Darderi all’esordio.
Primo set: Fearnley ruba il tempo a Cobolli
Nonostante il vento, la palla di Cobolli viaggia rapida e raso terra sul manto erboso in avvio di incontro. Fearnley scatta però come una lepre per il campo e in più occasioni riesce a conquistarsi la rete. Risponde bene e alla seconda palla break converte. Tenta subito di riprendersi l’azzurro, che nel quarto game rimonta da 40-0 in risposta. Ma il giocatore di casa è attento, serve alla grande e agguanta il 3-1. Non ha poi alcuna intenzione di rallentare con le accelerazioni piatte che aprono angoli molto acuti nel rettangolo da gioco.
Il campione di Bucarest e Amburgo si vede quindi togliere il tempo per provare a organizzare contromosse e ancora una volta è costretto a cedere il servizio. Arrivano però le prime imprecisioni britanniche a questo punto del parziale. Qualche errore qua e là, un doppio fallo e il tennista romano si riappropria di uno dei due break. Ma per poco, perché il 51esimo tennista ATP torna presto a rispondere con precisione e alla seconda opportunità del game in risposta concretizza e sale sul 5-2. Sigillare il set è un gioco da ragazzi per l’inglese, che sferra una prima dietro l’altra contro un Cobolli rassegnato e dopo trentatré minuti piazza il 6-2.
Secondo set: Cobolli poco grintoso, Fearnley rincara la dose
Apre il parziale come peggio non potrebbe Flavio, poco combattivo e infastidito dai gabbiani che volano sopra il campo. Le gambe non sprigionano energia, il tennis si comporta di conseguenza. Break per Fearnley in apertura. Centrato e concentrato, l’inglese allunga sul 2-0. Non sa che pesci pigliare l’azzurro, disorientato e stranamente poco grintoso. Le soluzioni che prova di rado gli regalano il punto. Dal lato opposto, invece, Jacob continua a tessere la sua tela e agguanta così il secondo break della frazione.
Si procede tenendo fede alla regola dei servizi, con Cobolli che nel settimo game cancella un match point al suo sfidante, il quale nel punto successivo perde gli appoggi in un cambio di direzione e avverte un dolore alla coscia. Ma questo non lo turba al momento di mettere la firma sull’incontro. Lascia andare il braccio, trova pure delle soluzioni di fino e con un rovescio vincente lungolinea Fearnley chiude con un 6-2 6-2 il match in un’ora e sei minuti.
Gli altri incontri
Ha tremato il semifinalista di ‘s-Hertogenbosch, Reilly Opelka. Sono servite due ore e mezza al gigante del Michigan per imporsi, con il punteggio di 7-6(6) 3-6 7-6(1), sul qualificato di casa George Loffhagen, numero 302 al mondo, che non ha per nulla sfigurato al servizio contro un bombardiere come lo statunitense. Ciononostante, nei tie-break la battuta dell’inglese ha perso efficacia e l’americano è salito in cattedra – ha conquistato il primo successo in questo evento alla terza partecipazione – per acciuffare il pass per il secondo turno, dove sfiderà la terza testa di serie Jakub Mensik.
Avanza anche un altro tennista a stelle e strisce, Jenson Brooksby, entrato in tabellone come lucky loser dopo il forfait di Alexander Bublik, recente vincitore ad Halle. L’argentino Francisco Comesana, suo avversario, ha commesso il doppio dei suoi gratuiti (38 a 19) e si è arreso per 7-6(6) 6-4. Il campione del 250 di Houston giocherà agli ottavi contro il portoghese Nuno Borges, ottava forza del seeding, che ha strappato la ventesima affermazione stagionale eliminando la wild card britannica Jack Pinnington Jones con lo score di 4-6 6-3 6-3 in due ore di tennis. Si è trattato del primo match in un tabellone principale ATP per l’inglese, finalista recente al Challenger di Ilkley, che per l’emozione ha tremato in vari momenti della partita, terminata con 14 doppi falli complessivi.
Si è pure disputato un derby australiano tra qualificati. James Duckworth ha avuto la meglio sul connazionale Aleksandar Vukic per 6-3 6-7(5) 6-1 in più di due ore di gioco, nelle quali non si è mai fatto brekkare (5 palle break cancellate su altrettante concesse). Al secondo turno, per lui, il sesto favorito del torneo Alejandro Davidovich Fokina. È andato in scena anche un derby tra due forze di casa: Billy Harris, in tabellone come lucky loser, contro la wild card Cameron Norrie. Ha vinto il primo con un doppio 6-4, nel torneo dove nel 2024 raggiunse la sua unica semifinale nel tour. Norrie ha portato a casa poco più della metà dei punti quando ha messo la prima in campo e così l’avversario è venuto a prendersi il suo primo successo contro un top 100 da un anno esatto, da quando eliminò Cobolli nei quarti di finale di questo evento. Al secondo turno, ora, se la vedrà con Mattia Bellucci.