ATP Halle, Medvedev risorge come una fenice: Zverev superato in tre set
[2] A. Zverev b. [3] D. Medvedev 7-6(3) 6(1)-7 6-4
Daniil Medvedev si è preso la finale di Halle. Dopo poco più di tre ore di gioco, il tennista russo è riuscito a superare il numero 3 del mondo, Alexander Zverev, al termine di un match piuttosto equilibrato (soprattutto nei primi due parziali) e che lo ha visto trionfare con il punteggio finale di 7-6(3) 6(1)-7 6-4. Per il nativo di Mosca si è trattato del tredicesimo successo in carriera (il primo su erba) ai danni del rivale teutonico. Medvedev ha conquistato così la sua trentanovesima finale in carriera (la seconda in quel di Halle), la quarantottesima vittoria contro un Top 10 e la prima finale dopo oltre un anno. Per il russo, dunque, un successo che ha molte sfumature e che lo catapulta nell’atto conclusivo del torneo tedesco (dove incontrerà uno tra Bublik e Khachanov).
Primo Set: profondità, equilibrio e concentrazione, il primo parziale è un “Trattato Zen” (e la spunta Medvedev)
Il ventesimo capitolo (il primo su erba) del gran romanzo delle sfide tra il numero 3 del mondo Alexander Zverev e il numero 11 ATP Daniil Medvedev, comincia con il tedesco al servizio e con un rovescio a incrociare – nel corso del primo scambio in assoluto del match – che non riesce a impensierire il rivale russo. I primi due giochi vengono spartiti da entrambi i contendenti in campo, bravi a sfruttare in maniera efficace i rispettivi turni al servizio.
Più combattuto il game successivo, quando le risposte di Medvedev acquistano maggiore profondità e il ventinovenne originario di Mosca spreca la prima palla-break dell’incontro, agevolando il recupero di Zverev (che riesce a tenere il servizio). Dopo quattro giochi, sono ottime le percentuali raggiunte dal caro vecchio Daniil con la prima di servizio (83%), mentre il numero degli ace è di 1 per parte. Detto questo, è bella l’apertura di dritto con cui il russo ristabilisce la parità al termine del sesto gioco.
Nel complesso, si tratta di un match all’altezza delle aspettative e con una trama dalle pieghe ancora inesplorate. Sia Zverev che Medvedev, infatti, si dimostrano piuttosto solidi da fondo, non disdegnando – di tanto in tanto – qualche folata offensiva sottorete. In soldoni, alla fine dell’ottavo game, è ancora l’equilibrio a regnare sovrano. E lo stesso discorso, se vogliamo, vale pure per i giochi successivi. Tie-break inevitabile, dunque. A spuntarla, alla fine, è proprio il buon Daniil, bravo a capitalizzare al meglio gli errori commessi da Zverev e a non smarrire la bussola tra le insidiose sabbie mobili della lotteria tennistica per eccellenza.
Secondo Set: Zverev si salva e Medvedev spreca tre match-point
Il secondo parziale riparte con Medvedev ancora incisivo al servizio e con Zverev che non riesce a trovare la chiave giusta per rientrare dalla porta principale del match. Il tennista russo riesce così a portarsi in vantaggio di un break. La parte centrale del set, però, vive nuovamente una fase di equilibrio. Zverev, infatti, riprende quota a suon di rovesci ben piazzati e di giocate efficaci, risalendo la china di un parziale cominciato con il piede sbagliato. Cresce anche il numero di ace (8) a favore di Medvedev, mentre la percentuale dei punti vinti in risposta da parte di Sascha appare alquanto esigua (32%).
Ad ogni modo, dopo otto giochi, lo score momentaneo recita 4-4. Il leitmotiv dell’incontro, dopotutto, assomiglia a quello del primo parziale: nessun regnante sull’erba prestigiosa di Halle, ma due ottimi atleti che combattono quasi punto a punto. E alla fine del decimo game la situazione non cambia. Perfetta parità e Zverev nuovamente continuo al servizio. Dopo tre match-point annullati alla fine del dodicesimo gioco, il nativo di Amburgo, che aveva già sprecato un’occasione per allungare il match, riesce a trascinare la gara nuovamente al tie-break, dove grazie all’affidabilità del proprio servizio rimanda ogni sentenza al terzo e ultimo set. Sì, perché nel corso del tie-break, il numero 3 del ranking maschile si traveste da rullo compressore e si impone in maniera perentoria (7-1).
Terzo Set: strappo decisivo per Medvedev, Zverev non tiene il ritmo
Il primo 15 del terzo e decisivo set è appannaggio di Zverev, di nuovo padrone del proprio destino (e del proprio servizio). Il primo game scorre nel segno di Sascha, mentre in quello successivo Medvedev rimette le cose a posto sfruttando a dovere il proprio turno in battuta. Non solo. Il classe ’96 riesce a dare pure lo strappo decisivo – portandosi in vantaggio di un break – alla fine del quarto gioco.
Nonostante i tentativi, da parte di Zverev, di accorciare un po’ il punteggio e di rientrare nel match, Medvedev non molla la presa e alla fine del decimo game piazza il vincente decisivo, assicurandosi così l’accesso alla finale del torneo tedesco.