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ATP Halle: Bublik regala un set, poi alza i ritmi e rimonta Khachanov: sarà finale contro Medvedev

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Alexander Bublik torna in finale ad Halle dopo il successo nel 2023 contro Andrey Rubelv. Sarà un altro russo a sfidare il kazako nell’ultimo atto del torneo tedesco ovvero Daniil Medvedev, capace di eliminare Alexander Zverev.

Il nativo di Gatčina ha avuto la meglio su Karen Khachanov dopo aver giocato molto sottotono il primo set, sia a livello tecnico sia da quello mentale. Dopodiché Bublik è salito in cattedra e ha vinto i successivi due set, rimontando la partita e ottenendo così la seconda finale in tre anni.

Primo set: Bublik superficiale, Karen ringrazia

Alexander Bublik non rende omaggio alle qualità al servizio e al suo secondo turno di battuta si trova 0-4. Dopo aver piazzato due ace a seguito di un doppio fallo, calibra male il dritto e Karen Khachanov ringrazia, conquistando il suo primo break al terzo tentativo. Il russo consolida il servizio strappato al kazako che gioca un quinto game da giocoliere tra servizio da sotto e qualche colpo a sorpresa, un modo per rientrare in partita alla sua maniera il prima possibile. L’effetto però è opposto e al netto di alcune giocate (ace e dritti lungolinea), Bublik fa fatica a trovare la concentrazione. Ne approfitta Khachanov che meritatamente mette il turbo verso il 6-4. Una partita fin qui di certo non irresistibile, con poco ritmo e tutt’altro che spettacolare. Fatto sta che Karen dimostra di stare meglio e di godere di una maggiore attenzione nei dettagli, cosa che Bublik attualmente non sembra nemmeno intenzionato ad avere.

2° set: il tiebreak va a Bublik, si va al terzo

Forte di un 6-4 ottenuto con merito, Khachanov procede a gestire i turni di battuta in maniera oculata, perdendo solamente due punti in altrettanti game a servizio. D’altronde canto Bublik è al corrente che dovrà spingere notevolmente sull’acceleratore, Il kazako mette in difficoltà Khachanov al sesto gioco dove si porta non solo avanti di 30-0, ma anche con un break point a disposizione. Paga caro però diversi gratuiti, di cui uno di rovescio evitabilissimo, e così per la fortuna di Khachanov il break viene sventato. Mai così in difficoltà il russo che però si dimostra abile anche a lottare nei momenti più complicati, venendone fuori con qualità. Ora più che mai Bublik comincia a servire senza nemmeno riflettere, tanto che nemmeno la regia fa in tempo a proiettare il replay che Alexander ha già battuto, che sia prima o seconda. I game vanno via veloci e il tiebreak non è mai stato così scontato. Dopo dieci punti a servizio, Bublik sale in cattedra e prima strappa il minibreak del 6-5, regalandosi il set point sulla propria battuta, e successivamente con un punto da gladiatore vero inchioda Khachanov con l’incontro che va al terzo set.

3° set: Khachanov trema, Bublik no!

Arrivati al set decisivo, ogni punto sembra valere doppio. Entrambi i tennisti sono arrivati qui dopo quasi un’ora e mezzo di battaglia con Bublik capace al tiebreak di rimontare il 6-4 di Khachanov. Il russo sfiora il break nel secondo game, ma il servizio salva Bublik che si rimette in carreggiata. Dal terzo al sesto gioco c’è stato solamente un punto in risposta complessivo, quello di Khachanov. Per il resto 16 punti su 17 sono stati fatti da colui che serviva, un chiaro segnale di come la stanchezza si sta facendo sentire. Bublik però trova energie nascoste sul 3-3 e al primo tentativo strappa un pesantissimo servizio all’avversario. Grazie a questo vantaggio, Alexander si regala il lusso di servire per il match ma rischia di trasformarsi in uno psicodramma con tre match point consecutivi sprecati e un break point concesso. Con il 19esimo ace, Bublik salva il 5-5 e infine chiude 6-4.

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