WTA Nottingham: Sramkova elimina Putintseva. Avanzano anche Noskova e Fernandez
D. Yastremska b. A. Ruzic 6-2 2-6 6-4
Dayana Yastremska batte con qualche brivido, più di quanto il punteggio non restituisca, la qualificata croata Antonia Ruzic, giustiziera al primo turno di Lucia Bronzetti. La giocatrice ucraina, numero 46 WTA, ha iniziato nel migliore dei modi la partita, centrando il break nel primo game. Ruzic gioca meglio in risposta che al servizio e trova il riaggancio sul 2 pari, al termine di un gioco infinito, anche se poi torna a perdere il servizio. Yastemska allora riesce a compiere l’allungo definitivo nel set e, con due break consecutivi, può chiudere 6-2. Nel secondo set la numero 98 WTA entra definitivamente in partita e, dopo aver annullato due palle break insidiose, con grande cinismo sfrutta tutte le occasioni a sua disposizione per restituire all’avversaria il 6-2 inflittole nel primo parziale. I verdetti sono rimandati alla terza e decisiva frazione di gioco, in cui Antonia Ruzic ha molto da recriminare. La croata si porta sul 4 a 2, ma poi esce lentamente e inesorabilmente con la testa dal match. Yastremska si prende la partita con una serie di quattro giochi di fila.
R. Sramkova b. [4] Y. Putintseva 6-1 4-6 6-4
Cade la testa di serie numero 4 del torneo Yulia Putintseva. La kazaka si arrende in tre set a Rebecca Sramkova, numero 38 del ranking. La kazaka nel primo set ha offerto una prestazione disastrosa al servizio, con tre break subiti su quattro turni di battuta, senza mai impensierire l’avversaria in risposta. Sramkova nella prima frazione di gioco ha messo in campo l’81% di prime, percentuale che ha fatto sì che non concedesse neppure una palla break. Nel secondo parziale è la stessa slovacca a partire forte, portandosi immediatamente 3 a 0. D’improvviso, però, il servizio di Rebecca si inceppa, come confermano le statistiche, e si fa rimontare da Putitseva, che opera anche il controsorpasso per chiudere 6-4 e tornare appieno nel match. Il terzo set è la sintesi perfetta dell’intero match: il servizio di Sramkova è la chiave di volta. La kazaka sfrutta il passaggio a vuoto dell’avversaria e conquista il primo break del set, ma poi cede per due volte consecutive la battuta in malo modo. Sramkova, avanti 4 a 2, non capitalizza il vantaggio e si fa rimontare. Ciononostante, la numero 27 del ranking, servendo per rimanere nel match, perde il game decisivo avanti 40-15.
[7] L. Noskova b. [WC] F. Jones 6-1 6-3
Nessun problema per la settima forza del seeding Linda Noskova, che batte in due set 6-1 6-3 la wild card britannica Francesca Jones, numero 132 WTA. Per la 20enne ceca una buona prova di forza contro un’avversaria che si trova esattamente 100 posizioni indietro nel ranking, ma quando si tratta di erba le sorprese sono sempre dietro l’angolo. Nel primo set si verifica un assolo di Noskova, con un solo momento di tensione al servizio, quello nel settimo e ultimo game, quando offre a Jones tre palle break prima di chiudere il set per 6-1. Nel secondo set il differenziale dei valori in campo continua a emergere e Noskova ottiene il break decisivo nel terzo game. E’ il settimo il game il più lungo del match: otto le palle break annullate da Jones per tenere il servizio sul 4-3, ma nulla può sulla palla break che offre alla sua avversaria nel nono gioco. E’ un match point e vale il 6-3. Sfiderà Sramkova.
[5] L. Fernandez b. C. Bucsa 6-3 6-4 (di Paolo Pinto)
La canadese Leylah Fernandez batte Cristina Bucsa 6-3 6-4 in un’ora e 44′. La n. 30 del mondo ha saputo soffrire annullando otto delle nove palle break concesse. Poi nei momenti cruciali ha fatto valere la sua esperienza. Appuntamento per i quarti contro l’ucraina Yastremska.
Parte fortissimo la canadese con un parziale di 16-8 e il 4-0 da mettere in ghiaccio. Reagisce Busca che recupera un break di svantaggio e sul 5-2 non sfrutta sei palle break per il possibile 4-3. Fernandez non sfrutta due set point nell’ottavo game ma chiude 6-3.
Nel secondo set ottiene subito il break in apertura Fernandez in un parziale avaro di palle break. Il game più combattuto è il decimo: Fernandez spreca due match point, cancella la palla del possibile 5-5 e chiude al quinto match point.