WTA ‘s-Hertogenbosch, Mertens e gli 11 match point annullati: il servizio e la paura, nel segno di … Panatta
Elise Mertens entra in finale a s’-Hertogenbosch superando Ekaterina Alexandrova 2-6 7-6(7) 6-4 e torna a disputare un atto conclusivo WTA dallo scorso gennaio, quando vinse a Singapore ai danni di Ann Li. La notizia più clamorosa però è che per raggiungere la vittoria la tennista belga ha dovuto annullare l’incredibile cifra di 11 matchpoint! Per Elise le fatiche sono cominciate sul 4-5 nel secondo set: ha servito per rimanere nel match e ha cancellato cinque palle-gara, esattamente come nell’undicesimo gioco; nel tie-break si è di nuovo trovata a un passo dalla stretta di mano triste, ma ancora ha allontanato il capestro, per poi aggiudicarsi lo shootout e il set decisivo.
Solo l’ultimo degli scambi fatidici è iniziato con la tennista russa al servizio e sicuramente il vantaggio della battuta a favore nei primi dieci ha pesato non poco. Come si può vedere nel filmato che li mostra tutti uno dopo l’altro, Mertens si è giocata le proprie carte ottimamente mettendo in campo la pallina e ha incassato addirittura nove errori della rivale, effettuando soltanto un colpo vincente, con il rovescio lungolinea nel quarto matchpoint. Per il resto, in cinque occasioni la consistenza del colpo di inizio gioco ha causato l’errore della russa, mente in altrettante circostanze il tentativo di prendere l’iniziativa da parte di Ekaterina è rimasto frustrato dalla mancanza di misura.
Alexandrova ha avuto paura, circostanza che comprensibilmente si presenta e aumenta di intensità all’aumentare degli errori, come si evince dai gesti d’impazienza al passare delle opportunità; persino il dritto tradisce la campionessa delle edizioni 2022 e 2023. Nell’episodio numero cinque la russa mette quasi a segno un vincente, ma Mertens si allunga sulla sinistra e aggancia la stoccata della rivale, che riparte spingendo su un lob profondo in difesa e finisce per allungare troppo un rovescio.
Bastien Fachan cita una vittoria di Zsofia Gubacsi, tennista ungherese che annullò anch’essa undici palle-gara in una partita al Roland Garros, che è stata raggiunta in vetta alla speciale classifica “vittoria con più match point salvati” in questo secolo. Il vantaggio della battuta non sminuisce l’impresa dell’atleta belga, che ricorda nel numero quella di Adriano Panatta, che nel 1976 annullò l’identico numero di matchball (termine classico che meglio si attaglia al tennis di quei tempi) nell’incontro di primo turno a Roma all’australiano Kim Warwick; per Adriano 10 su 11 si disputarono sul servizio del suo rivale!