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ATP Stoccarda: Shelton festeggia l’ingresso in top 10. Sorridono anche Zverev e Fritz

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Giornata di venerdì dedicata ai quarti di finale dell’edizione 2025 del Boss Open, uno dei due tornei ATP 250 che danno il via alla breve ma intensa stagione su erba. Una torneo che vede i favoriti raggiungere le semifinali. Arrivano, infatti, quattro vittorie in due set per i primi quattro favoriti del tabellone. Il numero 1 del tabellone Alexander Zverev regola Brandon Nakashima e affronta in semifinale Ben Shelton. Lo statunitense batte in due set Jiri Lehecka e si garantisce l’accesso in top 10 a partire da lunedì. Nella parte bassa Taylor Fritz approda in semifinale grazie al successo in due set contro Marton Fucsovics. Prestazione convincente anche per Auger-Aliassime che regola in due set la giovane promessa tedesca Engel.

[1] A. Zverev b. [6] B. Nakashima 7-5 6-4

Basta un break per set a Alexander Zverev, numero 3 al mondo, per conquistare la semifinale del Boss Open.Il ventottenne tedesco supera con il punteggio 7-5 6-4 il numero 31 al mondo e testa di serie numero 6, Brandon Nakashima, in un’ora e trentadue minuti di gioco. Zverev è il primo top3 a raggiungere la semifinale a Stoccarda dal 2018, anno in cui vinse Roger Federer.

Eppure, nelle fasi iniziali del match, è proprio lo statunitense Nakashima a farsi preferire. Zverev va a corrente alternata, concedendo una palla break già nel quarto game, ma Nakashima spreca l’occasione con un dritto impreciso. La pressione in risposta dello statunitense porta poi il numero 31 al mondo a procurarsi una nuova palla break anche nell’ottavo game; anche in quella circostanza, però, il dritto tradisce Nakashima.
Quando il set sembra ormai avviato verso il tie-break, arriva il passaggio a vuoto di Nakashima: Zverev riesce a far breccia nel suo turno di servizio e sulla palla break lo punisce a rete, con Nakashima che, non ben posizionato, spedisce fuori una volée. Nel game successivo, Zverev porta a casa il parziale al secondo set point. I numeri certificano la solida prestazione al servizio del tedesco: 6 ace, il 79% di prime messe in campo e il 74% di punti vinti con la prima.

Nel secondo set, Zverev parte meglio, ma l’equilibrio regna almeno fino al 2-2. Il dritto di Nakashima continua a rivelarsi un punto debole per lo statunitense. Un errore in manovra si tramuta in una palla break per Zverev, un’opportunità che il tennista statunitense annulla con una gran prima. L’occasione è però troppo ghiotta per Zverev: il numero 3 al mondo conquista una seconda palla break che, questa volta, converte grazie a una risposta aggressiva che porta Nakashima a “steccare” il colpo. Acquisito il vantaggio, per lo statunitense non c’è più nulla da fare: da quel momento, conquista solo due punti in risposta, con Zverev che veleggia comodamente verso la semifinale, grazie a complessivi 31 vincenti a fronte di 20 errori non forzati.

[4] F. Auger-Aliassime b. J. Engel 7-6(3) 6-3

Solida prestazione della testa di serie numero 4 e numero 29 del ranking ATP Felix Auger-Aliassime. Il ventiquattrenne canadese mette, infatti, fine ai sogni del giovane talento tedesco Justin Engel, sconfiggendolo per 7-6, 6-3 nei quarti di finale del Boss Open. Auger-Aliassime raggiunge la semifinale numero 34 nel circuito principale, la sesta su erba. Continua, quindi, il feeling del canadese con l’erba di Stoccarda. Nelle due precedenti apparizioni, Auger-Aliassime ha sempre raggiunto la finale, perdendo sia nel 2019 contro Berrettini sia nel 2021 contro Cilic. La sconfitta, invece, non toglie valore a quanto fatto da Engel in questa settimana. Il diciassettenne di Norimberga, numero 281 ATP, ha mostrato sprazzi del suo grande potenziale davanti al tifo amico in quello che era il suo primo quarto di finale a livello ATP.

Partenza sprint per Auger-Aliassime che conquista subito una palla break, con Engel che lo annulla con un rovescio lungolinea vincente. La pressione del canadese su Engel produce i suoi effetti nel quinto gioco, ottenendo un break per portarsi sul 3-2. Il giovane tedesco non subisce, anzi risponde con prontezza, pareggiando subito i conti sul 3-3. Si procede, quindi, on serve sino al gioco decisivo che ha visto un dominio di Auger-Aliassime che ha chiuso sul 7-3. Anche nel secondo set, la partita è iniziata con entrambi i tennisti in controllo al servizio, fino all’ottavo gioco. Qui, il ventiquattrenne canadese ha piazzato il colpo decisivo, conquistando un break e chiudendo la partita con un ace dopo un’ora e 38 minuti di gioco.
A fine match, Auger-Aliassime ha elogiato il suo giovane avversario: “Non è stato facile, come si vede dal risultato. Ha un ottimo servizio e gioca con grande precisione per la sua altezza. Se continua così, sarà un problema per noi giocatori più esperti.”

[2] T. Fritz b. M. Fucsovics 6-3 6-4

Chiusa la terribile parentesi sulla terra battuta, il circuito ATP può finalmente riabbracciare un Taylor Fritz in gran forma. Il ventiquattrenne statunitense, attuale numero 7 al mondo, ha infatti raggiunto la semifinale del torneo tedesco sconfiggendo in poco meno di un’ora e venti minuti il qualificato ungherese Marton Fucsovics (33 anni, 112 ATP) con il punteggio di 6-3 6-4. Per Fritz si tratta della quarta semifinale sull’erba, dopo le tre disputate a Eastbourne, torneo che ha già vinto ben tre volte (nel 2019, 2022 e 2024). Lo statunitense si vendica della sconfitta subito lo scorso anno, proprio ai quarti per mano dell’ungherese (6-4 7-5).

Il primo set è stato un monologo di Fritz: lo statunitense ha sfoderato otto ace, mettendo il 62% di prime palle in campo e conquistando il 100% dei punti con la prima di servizio. Fucsovics, pur vendendo cara la pelle e difendendo con caparbietà i primi turni di servizio, non ha potuto nulla. Decisivo è stato il sesto game, quando Fritz è riuscito a portare l’ungherese ai vantaggi per poi piazzare la zampata decisiva con il break. Nel secondo set, l’equilibrio si è protratto fino al 3-3.
A quel punto, qualche errore di troppo di Fucsovics ha spianato la strada al break per un arrembante Fritz. Lo statunitense ha poi vissuto un passaggio a vuoto nel game successivo, concedendo due palle del controbreak al numero 112 al mondo. Il servizio, però, è stato la chiave che ha permesso a Fritz di togliersi le castagne dal fuoco, chiudendo il match qualche game più avanti, al quarto match point, sul 6-4. In semifinale, ad attenderlo c’è il canadese Auger-Aliassime.

[3] B. Shelton b. [8] J. Lehecka 6-4 6-4

Un successo difficile da dimenticare per Ben Shelton. Lo statunitense, numero 12 ATP, sconfigge in due set il ceco Jiri Lehecka (23 anni, 33 ATP) e conquista i punti necessari per garantirsi per la prima volta l’ingresso in top 10. Per Shelton si tratterà della 10 semifinale a livello ATP, la prima su erba. Una semifinale raggiunta grazie a una prestazione monstre al servizio: 18 ace, 100% di punti con la prima e 75% con la seconda (solo 4 punti persi tutti nel primo set).

Nel primo set, il servizio è il vero protagonista. Entrambi i giocatori dominano con la prima palla, dando vita a scambi brevi e intensi. Le azioni più prolungate si vedono principalmente quando devono mettere in campo la seconda. Fino al nono game, infatti, nessuno dei due aveva perso un singolo punto con la prima di servizio. Nel decimo game, però, arriva il passaggio a vuoto di Lehecka. Il ceco si ritrova rapidamente sotto 0-40, annulla due set point, ma sul terzo spara un dritto fuori. Shelton chiude il set con ben 10 ace, il 100% di punti vinti con la prima, e soli 4 punti persi con la seconda. A Lehecka non bastano i 3 ace e il 93% di punti vinti con la prima.

Il secondo set inizia con una statistica sorprendente: i primi sette game del parziale vengono vinti a zero. Il primo a perdere un punto è, infatti, il ceco Lehecka nell’ottavo gioco. Shelton continua la sua prestazione perfetta al servizio, non concedendo neanche un punto, mentre Lehecka va fuori giri. Quattro doppi falli del ceco spianano la strada a Shelton, che approda in semifinale dove affronterà Zverev.

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