ATP Stoccarda: bene Lehecka, Perricard supera a fatica Safiullin
Prima giornata di incontri al Boss Open di Stoccarda; nessuna sorpresa, in attesa che scendano in campo i veri favoriti della manifestazione.
[8] J. Lehecka b. B. Bonzi 6-4 6-4
Jiri Lehecka torna a disputare un incontro su erba dopo due anni, ovvero dagli ottavi di finale di Wimbledon 2023 (perse per ritiro da Medvedev) e supera più chiaramente di quanto non dica il risultato il francese Benjamin Bonzi. L’atleta boemo impone al rivale, oltre ai diritti del ranking, una superiore adattabilità alla superficie, evidenziatasi durante gli scambi, in primo luogo, con un buon utilizzo della variante slice a una mano del rovescio. Lehecka mette in tal modo spesso in imbarazzo il tennista transalpino, che non riesce a essere ugualmente efficace e basso con il colpo analogo.
Lehecka prende presto il vantaggio di un break nel terzo game e deve annullare due palle-break nel sesto gioco, per poi vedersi annullare un setpoint sul 5-3; il numero otto del seeding chiude nel decimo game con un game bianco e sullo slancio toglie di nuovo la battuta all’avversario in apertura di secondo parziale. Bonzi non sa più essere insidioso in risposta e anzi rischia un secondo break, prima di arrendersi ancora al decimo gioco, nuovamente in solo quattro punti. Per il ceco ben 13 ace e un notevole 89% di punti con la prima palla, mentre il francese si ferma al 67%; anche per Bonzi si trattava del primo incontro su erba in due anni, in un 2023 in cui giocò sui prati in appena due occasioni.
Forse non lo sfidante più attendibile per verificare le potenzialità del tennista ceco; negli ottavi di finale l’avversario sarà il giocatore di casa, nonché vincitore di Matteo Arnaldi, Jan-Lennard Struff.
G. Mpetshi-Perricard b. R. Safiullin b. 7-6(10) 3-6 7-5
A sorpresa per come si stavano mettendo le cose, Giovanni Mpetshi-Perricard supera in tre set Roman Safiullin e accede al secondo turno, dove affronta il numero quattro del seeding Felix Auger-Aliassime. Il colosso francese si impone a fatica nel primo set, durante il quale sgrana quattordici ace ma ottiene solo il 50% quando utilizza il servizio di scorta. Safiullin si muove meglio e mostra di avere più soluzioni; quando riesce a far decollare lo scambio si trova a suo agio molto più del francese, che denuncia la propria mole ogni qualvolta si trova a lanciarsi in recuperi lungo la riga di fondo.
Il favorito francese annulla ben sette palle-break nel set e tre setpoint nel lungo tie-break, che vince al ventiduesimo punto. Safiullin non demorde, sicuro di potersi costruire nuove occasioni; il russo manca altre tre opportunità per togliere il servizio al rivale ma il break arriva sul 4-3, e in soli quattro punti Roman fa 6-3. È il momento più delicato per Perricard, che sembra, nonostante la potenza della battuta, tennisticamente nelle mani del numero 74 del mondo; il francese cede il servizio nel terzo game e le sue azioni sono ora in svendita. Safiullin commette però due errori con il dritto e improvvisamente rende il vantaggio al rivale nel game successivo.
Roman riprende a dominare nei propri turni alla battuta e sul 5-5 ha di nuovo un paio di occasioni per tornare in vantaggio di un break, ma ancora Perricard aziona il tremendo servizio e con l’ace numero 26 spinge indietro la minaccia. Il tie-break è alle porte ma Safiullin non sa chiudere l’ultimo turno al servizio e si arrende con molti rimpianti per 7-5.
[6] B. Nakashima b. J. Fearnley 4-6 7-6(4) 6-1
Brandon Nakashima emerge dopo due set piuttosto combattuti contro il britannico Jakob Fearnley e domina il decider in virtù delle sue capacità di costruzione di gioco ma anche di un apprezzabile coraggio nello spingersi dalle parti del net per mettere in scena alcune azioni soprattutto difensive di discreto valore, anche perché poco di frequente ammirate nei suoi match. Fearnley, che a dispetto della provenienza ha sinora giocato pochissimo sull’erba, inizia in maniera brillante e si prende il vantaggio di un break nel cuore del primo parziale, situazione che difende fino all’epilogo del set, al decimo game.
Nakashima è bravo a resistere nel game iniziale della seconda partita, quando si muove benissimo sulla rete per arpionare un passante incrociato con un bel movimento in allungo sulla destra. L’americano difende il turno di battuta e toglie finalmente il servizio al rivale sul punteggio di 3-2, ma non sa approfittare di due setpoint e vede evaporare il vantaggio costruitosi; l’inevitabile tie-break sorride però al favorito numero sei del seeding, che pareggia il conto dei set vincendo per 7-4. Fearnley accusa a questo punto un calo vistoso, peggiorando in battuta mentre il suo avversario supera l’80% di prime palle in campo. Nakashima finisce così per imporsi per 6-1; per lui l’avversario negli ottavi di finale sarà uno tra Tien e Nishioka.