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Roland Garros, il riflesso sulla classifica ATP: Sinner da record, Musetti best ranking, Cobolli davanti a Tsitsipas

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In mezzo al bailamme di risultati, sorprese e tabelloni stravolti, c’è una domanda che torna puntuale come un rovescio lungolinea di Musetti: cosa succede al ranking ATP? Gli scenari ipotetici tracciati alla vigilia – quelli che mettevano Sinner contro Fils negli ottavi, Draper nei quarti e Zverev in semifinale – sono già andati a farsi benedire. La realtà, come spesso accade, ha preso altre strade. E allora facciamo ordine e vediamo cosa ci ha raccontato sin qui la classifica mondiale, con numeri alla mano e qualche proiezione.

Sinner (sempre) ad alta quota

Partiamo da Jannik Sinner, uomo di montagna, abituato alle alte quote, quelle dove l’ossigeno è sempre più prezioso e le vertigini sono più che un’ipotesi: l’altoatesino ha già superato quota 10.000 punti ATP. Al momento, con la semifinale raggiunta al Roland Garros, è a 10.380 punti nella classifica live. Una finale lo porterebbe a 10.880, mentre un trionfo lo proietterebbe a 11.580, tutto questo saltando quattro Masters 1000 e restando ai box per quasi tre mesi. Oggettivamente impressionante.

Musetti, blindata la top 10: e ora sogna in grande

Lorenzo Musetti, dal canto suo, si gode una classifica mai vista: con i risultati ottenuti fin qui ha consolidato il suo sesto posto con 4.560 punti. Da lunedì sarà best ranking. Il traguardo non è solo mantenere, ma provare a salire ancora. I conti sono presto fatti: Lorenzo può raggiungere la quarta posizione mondiale se dovesse arrivare in finale e se Djokovic dovesse cadere contro Sinner. In caso di finale tutta italiana, quindi, Musetti sarebbe numero 4 del mondo (resterebbe #4 anche in caso di vittoria finale). Tre mesi da sogno sul rosso.in

Cobolli superstar: nuovo best ranking e sorpasso su Tsitsipas

Continua il momento magico di Flavio Cobolli, che ha ormai abbandonato lo status di promessa, diventando una certezza a tutto tondo. Dopo il trionfo all’ATP 500 di Amburgo e il terzo turno conquistato a Parigi, il romano scalerà ancora la classifica. Da lunedì sarà numero 25 del mondo: nuovo best ranking e, dettaglio non da poco, un posto davanti a Stefanos Tsitsipas, sprofondato al n. 26. Già, proprio lui, finalista qui nel 2021. Segno dei tempi che cambiano.

Tommy Paul rientra in top ten, Ruud e Tsitsipas in calo

Scatto importante anche per Tommy Paul, che con i quarti al Roland Garros conquista il suo miglior ranking: sarà numero 8 ATP, rientrando in top ten e scavalcando Alex De Minaur, che resiste al decimo posto con 3.285 punti. Chi invece paga dazio è Casper Ruud, semifinalista dodici mesi fa e quest’anno eliminato al secondo turno da Nuno Borges. Risultato: 750 punti persi e discesa fino alla sedicesima posizione, con un totale di 2.905. Una bella mazzata per il norvegese, che a Parigi lo scorso anno si era costruito gran parte del suo bottino. E infine c’è Stefanos Tsitsipas, altro grande deluso di questo Roland Garros. Uscito anzitempo, ancora al secondo turno, il greco continua nella sua parabola discendente. Perde 350 punti e scivola alla posizione numero 26. E a completare il quadro beffardo c’è proprio il sorpasso di Flavio Cobolli, che ora lo precede in classifica. Il 2021, con quella finale al Bois de Boulogne, sembra lontano anni luce.

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