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Roland Garros, preview semifinali: Sabalenka punta Swiatek, Boisson senza paura contro Gauff

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È tutto pronto per le semifinali del singolare femminile al Roland Garros. Non prima delle 15 Aryna Sabalenka e Iga Swiatek giocheranno la prima semifinale parigina sul Philippe Chatrier. A seguire, sempre sullo stesso campo, Coco Gauff vorrà interrompere la cavalcata straordinaria di Lois Boisson, beniamina del pubblico francese.

[1] A. Sabalenka – [5] I. Swiatek

Aryna Sabalenka non è stata impensierita più di tanto fino ad ora. Senza mai perdere un set ha sconfitto Kamilla Rakhimova, Jil Teichmann, Olga Danilovic e, nonostante abbia avuto qualche difficoltà in più, anche Amanda Anisimova e Qinwen Zheng sono cadute senza raccogliere frazioni. Iga Swiatek, invece, ha lasciato un parziale per strada. Dopo aver eliminato in due frazioni Rebecca Sramkova, Emma Raducanu e Jaqueline Cristian, Elena Rybakina l’ha messa alle strette agli ottavi. Ma la 24enne di Varsavia ne è venuta a capo con coraggio, spuntandola in tre set per poi tornare sui suoi passi e superare Elina Svitolina in due parziali.

Questo sarà il tredicesimo testa a testa tra la polacca e la 27enne di Minsk (Iga è avanti 8-4), il primo nel 2025, il settimo sul rosso (5-1 per Swiatek) e solamente il secondo a livello Slam. L’unico altro precedente in un Major risale alla semifinale dello US Open 2022 e ad avere la meglio in quell’occasione fu sempre l’attuale numero 5 al mondo, che se perderà questo match scivolerà alla settima posizione in classifica, mentre se strapperà il successo scalzerà Jasmine Paolini collocandosi alla quarta piazza nel ranking. Da questo punto di vista, invece, Sabalenka può dormire sonni tranquilli, dato che il suo primo posto non è attualmente in discussione.

Traguardi raggiunti e posta in palio

Sabalenka in stagione ha già raggiunto sei finali, vincendone tre (Brisbane, Miami e Madrid) e perdendone altrettante (Australian Open, Indian Wells e Stoccarda). Scende in campo in una semifinale Slam per l’undicesima volta in carriera, la seconda a Parigi e cerca di strappare il pass per il sesto ultimo atto in carriera in un Major, il primo fuori dai campi in cemento, lei che in questo 2025 è la più vincente con 39 successi all’attivo.

Non è lo stesso per Swiatek, che non raggiunge una finale proprio dallo scorso Roland Garros. La tennista polacca è la più giovane ad arrivare a quattro semifinali a Parigi da Martina Hingis (1997-2001) e ha attualmente la percentuale più alta di vittorie in questo torneo nell’Era Open con 40 affermazioni e 2 sole sconfitte. Assieme a ciò, con 26 successi filati al Roland Garros Swiatek ha la striscia più lunga di vittorie consecutive in uno Slam, in questo secolo, insieme a Serena Williams, anche lei 26 volte vittoriosa consecutivamente tra lo US Open 2012 e quello del 2015. Iga non ha mai perso il trofeo da prima classificata quando è arrivata a questo punto del torneo. Fino ad ora quattro semifinali (questa sarà l’ottava in un Major), quattro coppe finali da campionessa. Cerca la sesta finale Slam, la quinta a Parigi e il titolo la porterebbe a diventare la prima tennista nell’Era Open a vincere il Roland Garros per quattro edizioni consecutive.

Che partita sarà?

I siti di scommesse danno favorita Sabalenka con una media di 1.75 contro il 2.05 di Swiatek. Sarà un match molto intenso e bisognerà vedere chi riuscirà a mantenere nelle proprie mani il pallino degli scambi, senza sbagliare troppo e magari gestendo al meglio il vento che spesso in questi giorni è stato un fattore. Se la numero uno al mondo riuscirà a tenere una buona percentuale di prime in campo, giocherà con la sua solita potenza, magari costruendosi il punto per poi chiudere con l’ennesima bordata o, perché no, con una smorzata, allora la partita si porterebbe in binari scomodi per la polacca.

Quest’ultima dovrà invece provare a indirizzare gli scambi su una traiettoria un po’ più alta, spostando l’avversaria il più possibile e facendola indietreggiare per poi magari concludere con il colpo decisivo. Il movimento dei piedi dovrà funzionare come nei giorni migliori e il servizio sarà decisivo, in quanto troppe seconde favorirebbero le accelerazioni della bielorussa, che magari se fosse costretta a rispondere a molte prime ben piazzate (più che estremamente veloci) e con diversi tagli, potrebbe avere qualche grattacapo in più.

[2] C. Gauff – [WC] L. Boisson

Coco Gauff, come Swiatek, ha perso un solo set nel suo percorso parigino. Ha sconfitto in due parziali Olivia Gadecki, Tereza Valentova, Marie Bouzkova ed Ekaterina Alexandrova, ma ha lasciato il set di apertura a Madison Keys nell’incontro di quarti di finale. Lois Boisson ha dovuto ricorrere tre volte alla frazione decisiva. Le uniche due sfide terminate in due set sono state quelle contro Anhelina Kalinina al secondo turno e contro Mirra Andreeva ai quarti di finale. Elise Mertens, Elsa Jacquemot e Jessica Pegula le hanno invece strappato un parziale.

La sfida tra l’americana e la francese sarà un inedito nel circuito. Da una parte la statunitense è sicura di mantenere la seconda posizione mondiale qualunque cosa accada nel prosieguo del torneo, mentre dall’altra la francese salirà vertiginosamente nel ranking. Numero 361 al mondo, Boisson se perderà contro Gauff si isserà sino alla 65esima posizione, mentre se strapperà l’ennesimo successo clamoroso si porterà vicina al conquistare una testa di serie a Wimbledon, dato che da lunedì 9 giugno la classifica la vedrebbe al numero 35 al mondo.

Traguardi raggiunti e posta in palio

La 21enne americana ha già giocato due finali in stagione, a Madrid e a Roma, perdendole entrambe. Arrivando al penultimo atto è diventata la più giovane tennista a stelle strisce, dal 1982, a strappare due semifinali consecutive a Parigi e la più giovane in generale da Ana Ivanovic nel 2008. Disputa la quinta semifinale Slam in carriera, la terza al Roland Garros ed è in cerca della terza finale in un Major, la seconda a Parigi.

Di Boisson si è detto tanto in questi giorni. Tornata alle competizioni da poco, dopo un brutto infortunio che l’ha tenuta lontana dai tornei per diversi mesi, la 22enne transalpina ha giocato ad aprile il 250 di Rouen grazie a una wild card. Si trattava del primo (e fino al Roland Garros anche unico) tabellone principale nel circuito maggiore. Poi è arrivata la favola parigina, che l’ha portata a diventare la seconda tennista fuori dalle top 300 a sconfiggere due top 10 nello stesso evento negli ultimi 40 anni, e sempre la seconda, nello stesso lasso di tempo, a superare due tra le prime dieci al mondo al primo Slam in carriera dopo Monica Seles al Roland Garros 1989.

Prima semifinalista Slam francese da Caroline Garcia allo US Open 2022, e prima a Parigi da Marion Bartoli nel 2011, Boisson è diventata la prima tennista nell’Era Open a qualificarsi per la semifinale del Roland Garros da wild card. Se battesse anche Gauff, sarebbe la prima wild card in una finale Slam da quando Justine Henin riuscì a issarsi sino all’ultimo atto dell’Australian Open 2010.

Che partita sarà?

Chiaramente Gauff è la favorita di questa sfida. Un suo successo, nei siti di scommesse, è pagato in media 1.20 la posta messa in palio, mentre una vittoria di Boisson è data in media a 4.50. Sarà interessante capire chi riuscirà a impostare la partita sulla propria diagonale prediletta. Per l’americana quella del rovescio, per la francese quella del dritto. La giocatrice di casa potrebbe anche tentare di uscire dallo scambio con qualche smorzata o cambiare il ritmo con alcuni rovesci in back.

Il servizio sarà un colpo chiave per entrambe. Coco non dovrà tremare con la seconda di servizio, perché troppi doppi falli e una battuta troppo morbida potrebbero portare la francese in una posizione di vantaggio che Gauff non si può permettere. Dal lato opposto, se Boisson troverà una buona percentuale di prime sarà un buonissimo punto di partenza per indirizzare lo scambio sui binari a lei più favorevoli.

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