Tim Henman perentorio sul calendario: “C’è molto tennis irrilevante”
Tim Henman è tra gli osservatori più attenti del massimo circuito internazionale del tennis. L’ex tennista britannico, apprezzato anche come commentatore tecnico su Eurosport, ha fornito nelle sue recenti esternazioni pubbliche delle chiavi di lettura interessanti.
Henman, infatti, ha criticato l’attuale impostazione del calendario. Un programma di tornei troppo vasto, tale poi da andare a svalutare la competizione in quanto spesso e volentieri i tennisti più forti preferiscono declinare, per concentrarsi per gli eventi che ritengono prioritari sul proprio programma.
Il pensiero in questo caso è riferito soprattutto al torneo di Amburgo, posizionato molto a ridosso con il Roland Garros, con conseguenze importanti sia per l’evento in Germania, ma anche in parte nel Major. “La realtà è che il 50% dei giocatori è insoddisfatto. Dovrebbe esserci una narrazione migliore per i tifosi, perché guardando il calendario si nota che ci sono pochissimi tornei in cui si affrontano i migliori. C’è molto tennis irrilevante. Ci dovrebbero essere meno tornei, come nelle settimane che precedono gli Slam… anche se molti perderebbero soldi, ci sarebbero vincitori e vinti“, le parole di Henman.
Un discorso non nuovo in cui si vorrebbe una maggior tutela anche dei giocatori, i quali però poi sono anche convinti dalle ricadute economiche che ci possono essere nell’affrontare determinati impegni.