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Roland Garros: Cobolli paga la tassa Chatrier e si arrende a Zverev in tre set

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[3] A. Zverev b. F. Cobolli 6-2 7-6(4) 6-1 

Nulla ha potuto Flavio Cobolli contro Alexander Zverev, nel primo incrocio che li vede contrapposti. L’azzurro si arrende in tre set, durante i quali non è riuscito quasi mai a fare partita pari con il numero 3 del mondo, non certo nel suo miglior momento di forma. Qualche rimpianto per Flavio c’è, soprattutto in quel secondo parziale in cui per due volte è stato avanti di un break. Il numero 26 del mondo deve rimandare l’appuntamento con la prima vittoria in carriera contro un top 5 e anche l’approdo agli ottavi di finale in una prova dello Slam. Zverev, al suo decimo Roland Garros di fila, manda qualche segnale di risveglio, dopo il torpore degli ultimi tempi, e approda alla seconda settimana in quel di Parigi. Ad attenderlo al prossimo turno c’è Tallon Griekspoor, avversario che lo scorso anno stava per sbarrargli la strada. Per il tedesco le note liete provengono dalla prestazione al servizio, tornato a funzionare, e, tutto sommato, anche dal diritto, anche se i passaggi a vuoto non sono mancati neppure oggi. 

Primo set: Cobolli non può niente contro uno Zverev in grande spolvero 

Cobolli non esordisce in maniera impeccabile al servizio e offre a freddo una palla break insidiosa. L’azzurro serve bene a uscire, ma sbaglia il diritto a chiudere, che porta Zverev subito in vantaggio di un break. Il tedesco parte concentrato e concreto e si porta sul 2 a 0 senza problemi. Nel terzo gioco Flavio rischia di andare sotto 3 a 0, ma, con la complicità di Sascha e del suo diritto ballerino, salva altri due break point. Con un diritto lungolinea pesante, smuove il punteggio. L’affare doppio break è solo rimandato: anche nel quinto gioco Cobolli è in affanno al servizio e si ritrova sotto 0-30. Con un rovescio lungolinea dei suoi Zverev ha altre palle break. Dopo aver annullato la prima, Cobolli deve cedere nuovamente la battuta. Sul 4 a 1 il romano si porta sul 30 pari con un incrociato di diritto strettissimo, ma non riesce a conquistarsi l’opportunità di strappare il servizio al numero 3 al mondo, la cui versione odierna ricorda quella dei tempi migliori. Flavio va di fretta, anche tra un punto e l’altro, e fatica a prendere confidenza con il Philippe Chatrier. La confusione tattica di Cobolli si manifesta, tra gli altri, quando, nel settimo gioco, tenta di superare con un lob Zverev che si era attaccato a rete, con tutto lo spazio possibile per tirare il passante.  

Sul 5 a 1 l’italiano torna a servire e, di nuovo, si ritrova a dover rincorrere. Arrivano i primi set point. Sul primo Cobolli si salva con un rovescio lungolinea in avanzamento che pizzica la riga. Anche sul secondo a venirgli in soccorso è il medesimo fondamentale, questa volta incrociato. 

Zverev si presenta a servire per il parziale con solo quattro punti persi in battuta e la seconda servita in sole due occasioni. Infatti, non incontra resistenze e può chiudere con il punteggio di 6-2. 

Secondo set: la crescita di Cobolli non basta per conquistare la parità 

Inizia decisamente meglio al servizio Cobolli, che non parte con il deficit del break in apertura. L’azzurro comincia anche ad allungare gli scambi e a prendere ritmo. Nel secondo gioco Zverev, fin qui impeccabile, attraversa il primo momento di blackout e Flavio può portarsi sullo 0-40 con uno scambio in cui ha difeso su ogni accelerazione del tedesco, che si è buttato a rete senza chiudere la volée per poi venir trafitto dal passante di diritto in corsa di Cobolli. Al tennista romano basta la prima delle 3 palle break per portarsi in vantaggio per la prima volta nella partita: Sascha scende nuovamente a rete, ma non riesce a difendersi su un colpo potente di Cobolli, su cui può solo provare invano a opporsi. Il controbreak arriva immediato nel terzo gioco: il numero 26 al mondo recupera da uno svantaggio di 0-30, ma offre un break point su cui spara il rovescio in rete. Sul 2 pari, Zverev conferma il momento di appannamento, con vari errori. Fiocca per l’azzurro una nuova chance di strappare il servizio all’avversario, che è bravo a salvarsi con una prima vincente sulla riga. Una nuova svolta si registra nel sesto game quando è nuovamente Flavo a impensierire il numero 3 al mondo nel suo turno di battuta. L’italiano si guadagna una nuova palla break e Alexander, appannato come negli ultimi tempi, tenta la via del dropshot, che gli esce lungo e alto. Tuttavia, per la seconda volta consecutiva, Cobolli non riesce a confermare il break. Dopo aver salvato la prima opportunità della parità, beneficiando di un errore in risposta del nativo di Amburgo, sulla seconda prova una variazione tattica, rallentando lo scambio sul diritto dell’avversario, ma non trova l’accelerazione di rovescio. Sul 4 pari Cobolli porta a casa un game lottato, che a causa di qualche errore di troppo, rischiava di complicarsi. Sul 5-4 Zverev serve per rimanere nel set, ma Flavio non va oltre il 30 pari e, nel gioco successivo, torna a soffrire al servizio. Riemerge dallo 0-30 e obbliga a battere per rimandare tutto al tie-break il tedesco, che tiene a 0. Il tie-break si apre con un minibreak in favore di Zverev: Cobolli in uscita dal servizio tenta una smorzata che si spegne in rete. L’azzurro non si disunisce e nella lotta più di una volta in carriera ha dimostrato di esaltarsi. Riconquista il minibreak, con la complicità di Sascha, che rimane a metà campo con la mezza idea di scendere a rete. La terza testa di serie del torneo torna ad alzare il livello nel momento giusto e, a differenza di ciò che spesso gli è accaduto in questo 2025, non trema nelle difficoltà e piazza un ace di seconda. Gli equilibri si mantengono fino al 4 pari, quando Zverev vince il punto in risposta con un rovescio lungolinea in corsa da fuori dal campo, uno dei suoi marchi di fabbrica. Alexander chiude il set dopo un’ora e 10 minuti. 

Terzo set: Cobolli si spegne e lascia strada libera a Zverev 

Cobolli rischia di perdere la battuta nel secondo gioco, offrendo due palle break non consecutive a Zverev, che, però, altrettante volte sbaglia la risposta abbondantemente. Flavio inizia ad accusare il match a livello fisico e ha uno scambio acceso con la sua panchina, che cerca di sostenerlo. Nel quarto gioco regala altre due chance di break, con un bel rovescio lungolinea di Sascha e un erroraccio in rete. Al tedesco basta la prima: l’azzurro prova una smorzata, su cui Zverev arriva e recupera profondo, ma il romano stecca il passante. Cobolli sembra ormai sfiduciato e con la testa fuori dalla partita. Annulla una palla del potenziale 5-1 con una smorzata in allungo, ma ne offre un’altra con un diritto in avanzamento insaccato in rete. Con un attacco di rovescio sparato lungo manda il tedesco a servire per il match. Zverev, forte del doppio break di vantaggio, si distrae e commette il primo doppio fallo del suo incontro. Flavio si impegna a prolungare la sua permanenza sul Philippe Chatrier e con un diritto lungolinea si prende il break point, salvato dal tedesco con una prima vincente. Con un ace arriva anche la seconda palla match, su cui Sascha stecca il rovescio. Cobolli ha anche un’ulteriore opportunità di togliere la battuta al teutonico, ma sbaglia una risposta di rovescio. L’azzurro annulla anche il terzo match point con un generoso recupero che sorprende Zverev, il quale chiude alla quarta possibilità. 

Beatrice Becattini

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