Yuliia Starodubtseva: la lucky loser ucraina con il college nel cuore che sfida Paolini al Roland Garros
Venerdì 30 maggio 2025, ore 15:30 circa, stadio Philippe Chatrier. Jasmine Paolini, finalista uscente del Roland Garros, sfida per la prima volta Yuliia Starodubtseva. In palio un posto agli ottavi di finale dello Slam parigino. Se dal lato azzurro ci si poteva aspettare un cammino che portasse Jasmine al terzo turno, non si può dire lo stesso per quanto riguarda la 25enne di Kachovka. Sconfitta in due set nel match valevole per il tabellone principale, Starodubtseva ha avuto la fortuna di essere ripescata come lucky loser. Le è quindi piovuta dal cielo una seconda occasione e non se l’è fatta sfuggire. Battuta all’esordio la tedesca Tamara Korpatsch in tre parziali, Yuliia ha poi steso Anastasia Potapova, numero 37 al mondo, in due set guadagnandosi per la prima volta il terzo turno in un Major.
Un risultato, questo, che le regalerà senz’altro il best ranking, dato che al momento nella classifica live si trova alla piazza numero 65. Tutto molto bello. Ma chi è e da dove arriva Yuliia Starodubtseva? Come detto, l’attuale 81esima giocatrice WTA nasce a Kachovka, in Ucraina, il 17 febbraio del 2000. Prende per la prima volta la racchetta in mano all’età di cinque anni e fa il suo esordio a livello ITF a sedici anni e mezzo. Gioca qualche evento internazionale in Egitto, Moldavia, Ucraina – perdendo più partite di quante ne vince – e a un certo punto dice basta.
La voglia di cambiare la porta alla Old Dominion University della Virginia. Trascorre cinque anni al college, vincendo svariati premi individuali e di squadra. Fino a che, quasi 23enne, riprende la scelta fatta quasi sette anni prima e ricomincia a disputare eventi ITF. Ma con più consapevolezza. In quell’anno vince prima un torneo W25 a inizio marzo e poi fa il pieno con tre titoli W60 e altre due finali a questo livello. Tra fine agosto e inizio settembre fa il suo debutto nelle qualificazioni di uno Slam e nel WTA 500 di San Diego, sempre nel tabellone cadetto. Perde subito in entrambe le occasioni, ma la strada intrapresa sembra essere quella giusta.
E lo si vede l’anno seguente, in cui riesce a qualificarsi in tutte le prove dello Slam. A Wimbledon conquista persino la sua prima vittoria nel main draw di un Major e riesce a portare al terzo la sorpresa di quell’edizione dei Championships, la neozelandese Lulu Sun. Piano piano cerca di farsi spazio nel circuito maggiore, sgomitando più che può nei tabelloni di qualificazione dei tornei WTA. All’inizio sembra che i risultati non arrivino. Ma Yuliia non demorde, continua a provarci e nel 1000 di Pechino indovina la settimana perfetta.
Strappa la qualificazione vincendo tre partite filate e con altre tre affermazioni nel tabellone principale arriva ai quarti di finale, dove è costretta a cedere a Coco Gauff, ma solo al terzo set. Dopo quel torneo arriva un momento difficile per Starodubtseva, che da ottobre 2024 a febbraio 2025 raccoglie solamente un successo su tredici partite. Ma ancora una volta non si scoraggia, si fida del percorso e a Madrid indovina un’altra settimana eccellente che la porta sino agli ottavi di finale, dove perde da Mirra Andreeva.
Ed eccoci nel presente, a Parigi. Nonostante non si tratti della sua superficie preferita, il cemento, la 25enne ucraina non si farà trovare impreparata contro Paolini. Cercherà quanto più possibile di spostarsi sul dritto, il suo colpo prediletto, per cercare di comandare lo scambio. E poi se la godrà. Lo Chatrier è pronto ad accoglierla.