Roland Garros: buon esordio di Sinner, Rinderknech battuto in tre set
[1] J. Sinner b. A. Rinderknech 6-4 6-3 7-5
Jannik Sinner mette a segno la quindicesima vittoria consecutiva a livello Slam battendo 6-4 6-3 7-5 in due ore e un quarto il n. 75 ATP Arthur Rinderknech, rimontando lo 0-4 e 2-5 nel terzo parziale, Il campione in carica di US e Australian Open ha giocato due set in controllo contro colui che lo aveva battuto nell’unico precedente sulla terra battuta, quattro anni fa a Lione, contro un ben altro Jannik, che aveva vinto i due successivi confronti.
Rinderknech ha prevedibilmente cercato di essere sempre aggressivo con il dritto per chiudere in fretta gli scambi, concedendo inevitabili errori nel tentativo di proteggere il lato sinistro. Grande equilibrio nella prima frazione con il francese di 196 cm che ha ben difeso la propria battuta fino a che non ha servito sotto 4-5, momento in cui Jannik si è insinuato portandosi avanti con un filo di gas. Lo stesso necessario nella seconda partita, ma con un break nelle battute iniziali che ha subito smorzato le ambizioni di Rinderknech.
Il quale, tuttavia, non ha smesso di crederci, ha continuato a cercare, trovandoli, colpi da applausi; ma è anche riuscito a tenere lo scambio. salendo nei punti lunghi sopra Jannik, che si è distratto e ha commesso diversi errori mentre l’altro saliva 4-0 in un clima di spensieratezza. Un contro-break che era un piccolo mattoncino è diventato un macigno per Rinderknech quando ha servito sul 5-3. Incapace di chiudere di fronte a un Sinner tornato in pieno controllo, ha finito per subire un parziale di cinque giochi consecutive che ha consegnato a Sinner il passaggio del turno senza ulteriori preoccupazioni.
Primo set – L’equilibrio finisce quando la palla inizia a scottare
Jannik inizia in battuta e va sotto al terzo game, 15-40 dopo un errore e un paio dritti in spinta di Rinderknech, che chiede molto al suo colpo preferito per chiudere presto i punti, evitando per quanto possibile di entrare nello scambio di ritmo dove è decisamente inferiore. Senza strafare, Sinner risale, cancella anche un vantaggio esterno e si tiene avanti, ma per il momento non riesce a impensierire i turni di servizio francesi, con Arthur che mescola le carte tra smorzate e serve&volley. Anche il numero 1 del mondo esibisce due ottimi drop shot e sale 5-4, situazione in cui Rinderknech è messo di fronte alla prima domanda – e non sa la risposta. La sola prima che mette gli porta l’unico punto, gli altri sono errori precoci e una smorzata che è un assist. Sinner mette così le mani sul primo parziale, massima resa con minimo sforzo. Per lui, 8 vincenti e 11 non forzati contro il 3-18 dell’avversario.
Secondo set – Sinner va avanti in fretta e non lascia quasi nulla alla risposta
Si ricomincia come previsto, i due attaccati ai propri servizi, con Rinderknech che strappa applausi al terzo gioco con un passante ravvicinato platealmente no-look. Jannik non batte ciglio, replica con due dritti vincenti dopo la battuta, 2-1, e va subito a caccia dell’allungo; il dritto francese rimedia una prima palla break, ma poi va fuori giri e cede la battuta. Perfettamente concentrato, Sinner conferma a zero, 4-1, mentre Arthur si esalta con qualche sporadico puntazzo. Tenta anche un servizio da sotto, gli esce un rasoterra che accoglie con ironia, applaude un gran recupero azzurro, ma alla fine rimane in scia. Non ce n’è però per lui in risposta, tenta con poca fortuna un’altra carta simpatia facendo scendere dalla sedia Eva Asderaki salvo poi cancellare il segno chiaramente buono. Sinner non si fa distrarre e chiude 6-3 con quattro punti persi al servizio nel parziale.
Terzo set – Sinner cala, il francese trova punti da highlights e va a servire per il set, poi crolla sul rientro azzurro
Rinderknech continua a essere aggressivo e nel secondo gioco torna a palla break, 15-40, ma una volta è tradito dal solito rovescio poco affidabile, un’altra è Jannik a prendersi il punto. Si rimane nel game per uno smash azzurro sbagliato dopo alcune gran corse di Arthur, che strappa la battuta su un altro smash fallito. Sinner vorrebbe rientrare immediatamente ma non è perfetto, la battuta aiuta il ventinovenne ed è 3-0 Francia. I rarissimi scambi lunghi, nei primi due set dominati da Jannik (7-0), ora dicono quattroazero Arthur, che cavalca l’onda dell’entusiasmo: un drittone spaziale, una smorzata seguita da piroetta, Jannik sbaglia e si ritrova sotto 0-4. Game rocambolesco con meravigliosa stekk-volley francese in allungo, “pareggiata” da un nastro fortunato del nostro sulla palla break. Ne rimane un altro da recuperare e intanto ci si va a sedere sul 5-2 Rinderknech.
Il pubblico intona (mica tanto) la Marsigliese, Jannik fa il suo e ora tocca all’avversario. Sinner ha ritrovato il massimo della concentrazione, se si scambia il punto è suo. 30 pari; Arthur segue a rete una solida seconda, la risposta bassa e violenta gli impedisce di tenere in campo la volée e Sinner non perdona né sulla successiva palla break, né quando serve per il 5-5. Aria decisamente meno spensierata da un po’ lato Francia, sulla parità il doppio fallo è seguito da una comoda volée in corridoio e Sinner può servire per il passaggio del turno. Nessun problema a completare la missione, raggiungendo così Richard Gasquet al secondo round.