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ATP Amburgo: Rublev doma il giovane Engel e cerca la riscossa  

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[3] A. Rublev b. J. Engel 6-3 7-5 

Andrey Rublev torna a vincere due partite di fila dal titolo conquistato a Doha. La versione del russo è ancora assai distante da quella che lo aveva innalzato fino alla quinta posizione del ranking ATP e l’avversario odierno, il 17enne tedesco Justin Engel, numero 333 al mondo, non era certo un test probante in vista del Roland Garros, ma Andrey è riuscito a non disunirsi nelle difficoltà, che spesso lo colgono nei momenti topici del match. Adesso ai quarti di finale attende il vincente tra Luciano Darderi e Brandon Nakashima.  

Il match 

Ennesimo inizio di match rocambolesco per Andrey Rublev, che cede immediatamente il turno di battuta al 333 ATP Justin Engel nel primo game. La terza testa di serie del torneo riesce subito a ricentrarsi e ottiene un immediato contro break, che tarpa un po’ l’entusiasmo del 17enne padrone di casa, non sempre in grado di contenere le accelerazioni dell’avversario. Il russo trova ritmo al servizio e in risposta e centra anche il secondo break consecutivo, portandosi sul 3 a 1. Nel sesto game Engel riesce a difendere per la prima volta nel match il suo turno di battuta e rimane in scia nel punteggio, salvando 3 palle break consecutive – la prima con un ace su cui si fa anche sentire, mentre nelle altre due occasioni deve ringraziare Rublev che sbaglia due diritti di fila – più una quarta con un bel servizio che gli apre il campo. Andrey, però, al servizio non regala quasi niente e si guadagna la possibilità di servire per il primo set. Prima, però, Justin dimostra grande personalità quando sul 5-2 tiene la battuta. L’attuale numero 17 al mondo chiude il parziale con un game a zero. 

Nel secondo set Rublev torna a scricchiolare al servizio e, in un gioco in cui conduceva 40-15, concede, con un doppio fallo, la seconda palla break a Engel. Andrey dà i primi segnali di nervosismo, ma salva comunque la chance di break con un servizio vincente. Il tedesco non ci sta e sembra godersi il match con un top 20 ed ex primi 10 al mondo. Dopo un bel punto vinto a rete chiama il sostegno del pubblico in suo favore. Rublev si toglie dagli impicci con un rovescio vincente lungolinea, dopo che il nastro gli ha accomodato la palla per far esplodere l’accelerazione. Nel quinto game Andrey ha la prima palla break in suo favore del secondo set, ma sbaglia in lunghezza un lungolinea di rovescio. Il 17enne offre altre due occasioni con altrettanti errori in spinta, ma il russo non riesce a breakkare l’avversario, impeccabile sui break point. Nel gioco successivo è Rublev a rischiare grosso quando si ritrova sotto 0-40. A differenza di altre volte, però, riesce a mantenere la concentrazione e non perdere la calma e rimonta fino alla parità grazie al servizio e all’esuberanza di Engel che esagera nella ricerca esasperata del vincente. Se a inizio match il padrone di casa ha dimostrato tutta la sua inesperienza, in questa fase di gara sembra aver preso le misure al gioco di Rublev e spesso è proprio lui a comandare gli scambi. Sul 4-3 si guadagna, finalizzando il punto a rete, l’ennesima palla break che riesce a convertire con una risposta di rovescio vincente. Servendo per il secondo parziale, si ritrova subito sotto 0-40. Annulla due palle del contro break, ma alla terza cede con il rovescio. Con il coraggio o l’incoscienza dell’età si prende in risposta il primo set point, ma insacca in rete la risposta. Dopo un game fiume di ben 17 punti il russo si salva e riesce nel riaggancio sul 5 pari. Con una serie di 4 game consecutivi Andrey Rublev si prende la partita al secondo match point, facendo valere il maggior status davanti a un avversario che non si è certo tirato indietro, ma che è mancato nei momenti potenzialmente decisivi. 

Beatrice Becattini   

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