WTA Rabat: brava Pieri, match pari contro Tomljanovic e sconfitta a testa alta
A. Tomljanovic b. T. Pieri 4-6 6-2 6-4
Tatiana Pieri tiene testa per tutta la partita a Ajla Tomljanovic, che sul più bello alza il livello e si conquista i quarti di finale a Rabat, dove affronterà Jessica Bouzas Maneiro, vincente in tre set su Nahimana. Per la tennista toscana, numero 377 del mondo, era la prima volta contro una top 100 in carriera e a un certo punto ha potuto anche accarezzare l’idea di vittoria. Nonostante la sconfitta, Pieri può ritenersi soddisfatta del torneo disputato, nel quale ha superato le qualificazioni e ha ottenuto il primo successo a livello WTA.
Il match
Inizia con uno scambio di break il match di Tatiana Pieri, che sfida negli ottavi di finale a Rabat Ajla Tomljanovic. Ogni game dell’incontro si rivela molto lottato, con le giocatrici sempre in difficoltà a tenere i propri turni di battuta. Tantissimi errori con ogni fondamentale, soprattutto da parte di Tomljanovic, che, seppur in un momento non felice della propria carriera, entra in campo da favorita assoluta contro l’azzurra, numero 377 WTA. 12 palle break a testa concesse in un set durato un’ora e otto minuti, in cui ad avere la meglio è stato chi ha sbagliato di meno.
Il nono game è il riassunto puntuale di tutto il match: 28 punti giocati e otto palle break per Tomljanovic, sprecate a suon di errori da ogni zona del campo. Pieri alla fine tiene il servizio grazie a una smorzata su cui l’australiana non arriva. Ajla torna alla battuta per rimanere nel set e concede due set point all’italiana, dopo le opportunità mancate. Sul primo Tomljanovic gioca in progressione e chiude con una volée su cui Pieri non può che tentare la via del lob, che le scappa in lunghezza. Sul secondo l’azzurra ricerca la profondità con un diritto carico, ma sbaglia ancora una volta la misura del colpo. La numero 79 al mondo regala anche il terzo set point con l’ennesimo errore di diritto, annullato con aggressività e convinzione con quello stesso fondamentale oggi assai ballerino. Arriva per Pieri anche la quarta palla set grazie a un passante in controbalzo e, in questa occasione, la difesa di Tatiana paga e induce Tomljanovic all’errore, tentando una palla corta che si spegne in rete.
Il secondo set assume connotati del tutto differenti rispetto al precedente, con game corti che filano via lisci. Tomljanovic riesce a strappare il servizio a Pieri in apertura, sembrando più sciolta da fondocampo, anche se durante la pausa tra i due set ha chiesto l’ingresso della fisioterapista, pur non ricevendo nessun trattamento specifico.
Sul 2-1 l’italiana ha la palla del contro break, ma Ajla salva con un vincente di diritto. Nel quinto gioco Tomljanovic si prende anche il secondo break di vantaggio e allunga sul 4-1. Rispetto al primo set, l’australiana ha iniziato a limitare gli errori e a trovare il campo con più continuità con le accelerazioni da fondocampo. Nel sesto gioco, tuttavia, torna a concedere e regala il contro break all’avversaria, con una serie di non forzati. Se Tomljanovic ha dato parvenze di miglioramenti, Pieri è calata vistosamente al servizio e anche gli spostamenti iniziano ad apparire pesanti. Ajla strappa nuovamente il servizio all’azzurra per poi chiudere il secondo parziale per 6-2.
Il terzo set si apre ancora una volta con un break iniziale: Tomljanovic riprende da dove aveva lasciato e si porta in vantaggio, alla quarta chance. Pieri, nonostante la spia delle energie accesa, si ricentra e, con un diritto lungolinea, si riacciuffa immediatamente la parità. Nel terzo gioco l’australiana ha due opportunità di tornare avanti di un break, ma spreca tutto con due errori non forzati di diritto. Tomljanovic si prende anche la terza chance di togliere la battuta all’avversaria, ma non riesce a far partire lo scambio. Quasi a sorpresa, è l’italiana a portarsi avanti quando sul 2 a 1 si procura 3 break point consecutivi, con due passanti precisi. Tomljanovic torna fallosa e disordinata e rischia anche di perdere un ulteriore turno di servizio, ritrovandosi 0-30, ma riuscendo comunque a salvarsi. La partita si conferma imprevedibile quando nel settimo game l’australiana porta a termine la missione contro break prima e riaggancio poi. Sul 4 pari Tomljanovic si guadagna due palle del sorpasso, per quello che sarebbe il quarto game consecutivo. Sulla prima sbaglia la risposta, ma sulla seconda Pieri deve cedere la battuta. Presentatasi a rete, Tatiana non riesce a tenere in campo la stop volley e Ajla può servire per archiviare la partita. La 26enne toscana si porta sul 30 pari, ma l’australiana si prende il match point con un pesante diritto incrociato. Con coraggio Pieri tenta di rimanere nella partita, ma, alla fine di uno scambio in cui si è trovata sempre a dover rincorrere, deve cedere. Tatiana Pieri lascia Rabat con un bagaglio di esperienze importante e con la consapevolezza di aver fatto partita pari con una giocatrice come Ajla Tomljanovic.
Altri match
Continua la crescita perpetua della 19enne australiana Maya Joint che sconfigge per 6-0 6-3 la numero 9 del seeding Katie Volynets. Se la vedono brutta anche altre due teste di serie, che tuttavia la spuntano al terzo set: Bouzas Maneiro fatica più del previsto contro la giocatrice del Burundi Nahimana, mentre Ann Li si porta a casa il derby statunitense contro Hailey Baptiste, dopo una battaglia di 2 ore e 38 minuti per 6-4 6-7 7-5. Avanzano anche Maria Mateas, che estromette in due set Arantxa Rus, e Jaqueline Cristian, che si sbarazza in due tie break della spagnola Bolsova Zadoinov.
Beatrice Becattini