ATP Roma, Alcaraz: “Ho visto Musetti nervoso. Djokovic alle Olimpiadi? Se vuole, ce la farà”
Sfuma il primo italiano in finale: Carlos Alcaraz ha battuto Lorenzo Musetti 6-3 7-5 e prenota un posto per l’ultimo atto degli Internazionali BNL d’Italia 2025. A sfidarlo sarà il vincente tra Jannik Sinner e Tommy Paul.
Carlos Alcaraz ha aperto spiegando la difficoltà di giocare in giornate come queste, molto ventose e contro naturalmente avversari forti: “A volte è difficile, perché quando vedo arrivare la palla mi passano tante cose per la testa. A volte è complicato scegliere la decisione giusta, ma sto cercando di migliorare anche quell’aspetto del mio gioco, cercando di non pensare troppo e fare sempre la cosa giusta, anche se non è il colpo spettacolare o la scelta più brillante. Dipende anche dal giorno, in giornate come oggi con tanto vento è sempre difficile colpire la palla pulita. Devi optare per la decisione intelligente, cercare di avere pazienza, aspettare le tue occasioni. Se gli scambi durano 10, 12, 13 colpi, devi essere pronto a combattere e cercare di aspettare il momento giusto per essere aggressivo. A volte è difficile, ma penso diverlo fatto piuttosto bene oggi”.
Uscire e svagarsi o vedere l’altra semifinale? Lo spagnolo farà entrambe le cose: “Andrò a cena, ma il mio telefono sarà lì per guardare la partita (sorride). Devo sapere contro chi giocherò, vedere la partita e osservare come giocheranno, ma ovviamente sono un grande appassionato di tennis. La semifinale di Roma, Jannik contro Tommy, è una gran bella partita che adoro guardare”.
Uno dei momenti più difficili della carriera di Alcaraz, stando a quanto raccontato nel suo documentario, è stata la finale delle Olimpiadi di Djokovic. Giochi Olimpici che potrebbe nuovamente rivedere il serbo in campo: “Il suo corpo sembra avere 25 anni. È pazzesco come riesca a mantenere un buon livello entrando in campo. Può faticare, ma fisicamente credo sia in ottima forma. Dipende da lui. Sono abbastanza sicuro che, se il suo obiettivo è giocare un’altra Olimpiade, può riuscirci. Ovviamente si prende molta cura del suo corpo per essere sempre al cento per cento. Io sarei più che felice di vederlo ancora per altri anni in tour, condividere bei momenti e grandi tornei con lui. Sarei davvero felice se accadesse“.
Tanti errori per Musetti che nonostante sia meno giovane di Alcaraz, è sembrato anche meno esperto: “Prima di tutto, voglio dire, lui ha già vissuto questa situazione. È la terza semifinale di fila in un Masters 1000 che gioca, ovviamente a volte è difficile quando giochi in casa. Vuoi vincere, è un pensiero che hai costantemente in testa. Voglio vincere, voglio arrivare in finale qui, davanti al mio pubblico. Voglio renderli orgogliosi di me. A volte però questi pensieri giocano contro di te. Probabilmente all’inizio ha commesso molti errori. Era davvero nervoso, l’ho visto chiaramente. Io ho cercato di approfittarne, ho provato a essere solido, a giocare con intelligenza in quei momenti. È per questo che ho vinto il primo set. Per me è stato un po’ più facile, diciamo così, quando lui si è trovato sotto di un set in semifinale. È dura recuperare. Non voglio dire che sia stato per via dell’esperienza, ma giocare in casa a volte può andare contro di te”.
Musetti ha dichiarato post gara che il suo favorito al Roland Garros, tra Alcaraz e Sinner, è lo spagnolo: “Beh, è bellissimo che un giocatore come Lorenzo, che è top 10, mi veda come favorito per il Roland Garros. L’ho detto tante volte: non voglio pensarci troppo. Posso solo dire che mi sento molto bene, ho tanta fiducia in questo momento”.
Può fare meglio questo Alcaraz? Ecco cosa ne pensa: “Dico sempre che si può fare meglio. Ovviamente ho cercato di migliorare ogni giorno, dopo ogni partita, dopo ogni allenamento. Penso che ogni occasione sia un’opportunità per migliorare. Posso dire che sono pronto per questa finale. Sono entusiasta di giocare la mia prima qui a Roma, ho molta fiducia, so di sentirmi bene e di giocare un ottimo tennis. Si può sempre fare meglio. Spero di affrontare la finale nel modo giusto e di giocare ancora meglio. Ma al momento sono davvero felice del livello a cui sto giocando e dei miglioramenti fatti dall’inizio del torneo”.
Insomma, ancora una volta potrebbe ripresentarsi Alcaraz contro Sinner: “Sarebbe fantastico, non lo nego. Ma ha una sfida davvero dura davanti, perché Tommy Paul sta giocando un gran tennis. Chi lo sa? Sta giocando molto bene. Ho visto le sue partite e il suo livello è davvero alto in questo momento. Ogni volta che gioco contro di lui è sempre una battaglia, è sempre davvero, davvero dura. Ma mi piace anche vivere quei momenti. Affrontarlo in finale sarebbe una sfida ancora più complicata, perché sarebbe a casa sua, con il pubblico tutto dalla sua parte a sostenerlo. Sarebbe davvero una grande sfida. Vediamo. Guarderò la partita stasera. Chi vincerà, meriterà di essere in finale. Sarà una partita molto difficile”.