I record di Sinner: dalla striscia di vittorie consecutive al successo più netto a livello ATP
Nonostante i tre mesi di stop forzato, Jannik Sinner continua a trasmettere la sensazione che nulla sia cambiato. Il numero 1 del mondo, dopo aver saltato l’edizione 2024, ha raggiunto per la prima volta la semifinale degli Internazionali BNL d’Italia in questo 2025. Prima di questa stagione, il suo miglior risultato era stato il quarto di finale del 2022, perso contro Stefanos Tsitsipas. Ora, l’obiettivo è affiancare Adriano Panatta e Antonio Zugarelli nella ristretta cerchia di tennisti italiani capaci di raggiungere la finale degli Internazionali d’Italia nell’Era Open.
Come accennavamo, questo periodo di inattività sembra non aver scalfito la fiducia in campo del fresco vincitore dell’Australian Open 2025. Dopo il trionfo di Melbourne, sono arrivate altre quattro vittorie al Foro Italico, portando la sua striscia di successi consecutivi a ben 25.
Con questo risultato, il suo nome si unisce a quello di altri quattro campioni che hanno saputo inanellare una simile serie in questo secolo: Roger Federer e Novak Djokovic (impresa riuscita loro per quattro volte), Rafael Nadal (due volte) e Andy Murray. L’ultima sconfitta di Sinner risale, infatti, all’ottobre 2023, quando fu battuto in finale all’ATP 500 di Pechino da Carlos Alcaraz. A quel match sono seguiti la conquista del titolo a Shanghai, la vittoria alle Nitto ATP Finals, i tre successi che hanno permesso alla nazionale italiana di alzare la Coppa Davis 2024 e, infine, i trionfi all’Australian Open e le quattro vittorie ottenute a Roma nel 2025. Una striscia che rende Sinner ancora imbattuto in questo 2025, con 11 vittorie consecutive.
Il successo contro il norvegese Ruud ha permesso poi a Sinner, con i suoi 23 anni e 264 giorni, di diventare il più giovane tennista a conquistare almeno 14 vittorie consecutive in un Masters 1000 dal 2007, quando il ventenne Rafael Nadal (20 anni e 345 giorni) realizzò la medesima striscia tra Montecarlo e Amburgo.
Il numero 1 del mondo ha offerto una prestazione impeccabile nel match contro Casper Ruud, infliggendo per la prima volta in carriera un netto 6-0 a un top 10. Grazie a questa vittoria contro il recente campione del Masters 1000 di Madrid, Sinner vanta ora 11 successi consecutivi contro giocatori della top 10 senza cedere un set, per un totale di 24 set vinti consecutivamente.
Analizzando i dati del quarto di finale giocato contro il norvegese, Sinner ha conquistato 16 dei primi 18 punti, senza concedere alcuna palla break durante l’incontro. Il 6-0 6-1 rappresenta il punteggio più severo inflitto da Sinner nel circuito maggiore. Prima di questo quarto di finale romano, le sue vittorie più nette erano state il 6-2 6-0 rifilato a Nishioka a Pechino nel 2023 e a Isner in Coppa Davis nel 2021. Per ritrovare un match al meglio dei tre set in cui Jannik Sinner ha concesso un solo game all’avversario dobbiamo tornare indietro al lontano marzo 2020, quando al Challenger di Indian Wells l’allora numero 71 del mondo regolò con lo stesso punteggio l’olandese Sem Verbeek.
Se consideriamo le sfide tra top 10 con il minor numero di game vinti, bisogna tornare al 2018 per trovare un match con un solo game concesso: in quell’occasione, Kevin Anderson (numero 6) sconfisse Kei Nishikori (numero 9) per 6-0 6-1 durante le Nitto ATP Finals. Restringendo il campo alla sola terra battuta, è necessario fare ancora un passo indietro al 2017, sempre al Foro Italico. In quel caso, l’allora numero 2 del mondo Novak Djokovic inflisse un severo 6-1 6-0 in 61 minuti all’austriaco Dominic Thiem in una semifinale a senso unico.
Archiviata la partita contro Ruud, ora è la volta dello statunitense Tommy Paul, numero 12 ATP. I due si sono già affrontati in campo quattro volte, con un bilancio di tre vittorie per l’italiano e una per il tennista del New Jersey. L’unica vittoria di Tommy Paul risale al 2022 e fu conquistata sull’erba di Eastbourne, mentre Sinner ha vinto sia l’unico precedente sulla terra rossa (Madrid 2022), una vittoria in tre set con tre match point annullati, sia gli ultimi due precedenti sul cemento a Toronto e allo US Open, senza concedere neanche un set al suo avversario.
Guardando ai numeri, Sinner è alla ricerca della sua 25ª finale a livello ATP, con un bilancio attuale di 19 titoli vinti e cinque sconfitte. Finora, l’altoatesino ha disputato una sola finale sulla terra rossa, nel 2022 a Umago, vinta contro Carlos Alcaraz. Per Paul non sarà un compito facile, dato che dall’inizio del 2024 Sinner ha vinto 63 dei 64 match disputati contro giocatori fuori dalla top 10. L’unico a strappargli una vittoria è stato Stefanos Tsitsipas nella semifinale del Masters 1000 di Montecarlo del 2024.
Paul, che domenica compirà 28 anni, va a caccia dell’ottava finale ATP, la prima a livello Masters 1000. Il suo bilancio contro i top 10 è negativo (13 vittorie e 28 sconfitte), che diventa di 3 vittorie e 6 sconfitte se si considera solo la terra rossa. Le tre vittorie dello statunitense sono arrivate proprio a Roma, contro Medvedev e Hurkacz nel 2024 e contro de Minaur quest’anno. Tommy Paul punta a diventare l’ottavo statunitense a raggiungere la finale agli Internazionali d’Italia, ventitré anni dopo Andre Agassi. Il feeling tra Paul e Roma non è comunque da sottovalutare, con il numero 12 del mondo che è diventato il primo tennista americano a raggiungere una semifinale back-to-back al Foro Italico da Pete Sampras nel biennio 1993-1994.