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ATP Roma: Alcaraz fatica un set contro un Djere non al meglio

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[3] C. Alcaraz b. L. Djere 7-6(2) 6-2

Primo set – Alcaraz va due volte sotto ma rimedia in extremis

Carlos parte con la chiara e prevedibile di comandare ogni scambio e, pur con qualche errore, guadagna l’opportunità del 2-0, ma la prima serba rimedia. Molto solido, Laslo tiene su la palla e incassa altri gratuiti, ci mette anche una buona risposta e strappa la battuta, confermando comodo il 3-1. Nel secondo punto del game successivo, Alcaraz insegue un bel lob replicando con un buon tweener sul quale però Djere a rete si fa una dormita. Proprio quello che vuoi evitare contro un Carlos non ancora centrato: fargli vincere uno scambio con un colpo spettacolare permettendogli di tenere a zero la battuta. Puntazzo spagnolo a tutto campo ad aprire il sesto gioco e il contro-break con successivo sorpasso arriva scontato. Meno scontato è invece il buon turno di servizio di Djere che rimane appieno in partita forte di un dritto di grande qualità, continuando tuttavia a lamentare qualche fastidio al braccio destro, protetto da una fascia compressiva che nasconde il tape.

Risponde profondo e non sbaglia nulla, il classe 1995, al contrario dell’avversario che consegna la battuta con il diciottesimo unforced. Al servizio per prendersi il parziale, Laslo concede qualcosa nello scambio e c’è anche il doppio fallo che dà il via a una serie di palle del 6 pari da sinistra: Alcaraz passa alla quarta, inizialmente ben difesa e poi giustamente tenuta sulla diagonale sinistra. È sempre lì che nel tie-break Carlos si prende il punto del 4-2 che gli dà il via libera e vale il set, anche se quello da ricordare è il passante scodellando un dritto in recupero. Per Alcaraz, un solo errore non forzato negli ultimi due game e dominio negli scambi medi e lunghi, mentre Djere si aggiudica 30-20 quelli fino a quattro colpi.

Secondo set – Djere lotta ma senza fortuna, strada spianata per Alcaraz

Fisio in campo per il braccio serbo e si ricomincia. Gli errori costano subito la battuta a Laslo, chiaramente in difficoltà, la seconda forzata fuori bersaglio vale il 3-0 pesante. Carlos ha via libera e consegna qualche perla delle sue, mentre Djere – comprensibilmente frustrato e graziato da Richard Haigh per quello che tecnicamente era un abuso di palla – non vuole arrendersi e muove il punteggio al quinto game, ma non può evitare il 6-2 finale.
Soltanto alla sua seconda partecipazione al Masters 1000 di Roma (nel 2023 era stato eliminato al terzo turno da Marozsan), Carlos raggiunge così agli ottavi Karen Khachanov, contro il quale difficilmente potrà permettersi tanti errori, per quanto non abbia mai perso un set in quattro duelli.

L’intervista sul campo a fine match
D. Vittoria in due set contro un giocatore che avevi già battuto due volte. Non è sembrata facile stasera, specialmente alla fine del primo set. Parlami di quello che hai dovuto fare in quel momento.
Alcaraz: “È stato davvero un inizio difficile, sinceramente. Dovevo trovare un buon ritmo, trovare la giusta direzione nella partita. Lui ha giocato in modo molto solido nel primo set.
Non riuscivo a trovare un modo per metterlo davvero in difficoltà. È stato complicato all’inizio. Quando ha servito per il primo set, ho pensato solo che dovevo restare lì, forte mentalmente, in attesa delle mie occasioni. Stavo giocando bene, mi sentivo bene, mi muovevo bene, colpivo bene la palla, avevo solo commesso qualche errore. Sono felice di essere riuscito a portare a casa il primo set. Poi nel secondo ho cercato di migliorare. Lui ha commesso qualche errore e io ho cercato di approfittarne, di sfruttarli al massimo. Penso che sia stato davvero, davvero utile.”

D. Quanto è stato importante chiudere in due set per il tuo fisico? Hai anche il raffreddore? È qualcosa con cui stai combattendo questa settimana nel tuo ritorno dopo l’infortunio?
“Sì, sto cercando di tornare dall’infortunio nel miglior modo possibile. Poi ho preso il raffreddore. Una volta in campo, cerco semplicemente di non pensarci, di andare avanti. A volte è difficile. Ma è fantastico vincere partite in due set. Penso che sia ottimo per conservare energie per i prossimi match. In un Masters 1000 abbiamo un giorno di riposo tra le partite, all’inizio. Ma penso che sia importante risparmiare energie, perché ogni partita diventa sempre più dura. Spero di stare meglio nel prossimo turno.”

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