WTA Roma, Sabalenka: “Orgogliosa della vittoria, oggi non mi girava nulla. Swiatek tornerà al top, è una campionessa”
Con non poche difficoltà, Aryna Sabalenka ha superato Sofia Kenin in tre set col punteggio finale di 3-6 6-3 6-3. Una partita veramente molto complicata e che probabilmente l’arena di qualche anno fa avrebbe perso.
Ora però Sabalenka ha la maturità e l’esperienza giusta per vincere anche queste battaglie e proprio circa questo incontro, la classe 1998 ha commentato ai microfoni dei giornalisti il passaggio del turno: ora per lei ci sarà Marta Kostyuk, come successo a Madrid qualche giorno fa (doppio 7-6 per la tigre di Minsk).
Tornando alla gara di oggi, Sabalenka ha aperto così: “Sono davvero orgogliosa di me stessa perché oggi è stata una di quelle giornate in cui davvero nulla funzionava per me e ho dovuto semplicemente resistere e lottare davvero per questa vittoria. Quindi oggi sono orgogliosa di me stessa”.
Se si tratta di cercare colpi più ambiziosi, Aryna spiega: “Non lo so, onestamente. Si tratta solo di calmarmi e cercare di lottare per ogni singolo punto. Ogni volta che la concentrazione prende una brutta piega, riportarla nella giusta direzione. Penso sia più che altro questione di spirito combattivo“.
Non si può dire che non ci siano state sorprese nel tabellone WTA considerando le eliminazioni di Iga Swiatek, Jessica Pegula e Madison Keys. Sabalenka, anche se sotto di un set, però non ci pensa: “No, non ci penso. Forse cinque anni fa, quando ero più giovane, avrei pensato a cose del genere. Ma oggi so che quelle partite non devono influenzare il mio livello. Se do il massimo, se lotto, se gioco al mio livello, non c’è miracolo che possa impedirmi di vincere. Quindi no, non ci pensavo, anche se ovviamente quelle sorprese non mi hanno fatto piacere”.
Ma qual è stata la difficoltà maggiore per Aryna? “Credo di essere stata troppo emotiva, ho esagerato, ero completamente fuori fase. Ma sono contenta di essere riuscita a calmarmi e tornare a concentrarmi sulle cose giuste. Il campo qui è molto lento, la palla cade molto e questo favorisce il suo gioco. Bisogna restare bassi e si è sempre sulla difensiva. È stata una partita complicata, ma sono orgogliosa di aver vinto”.
L’ultima domanda è un riferimento celato ma non troppo a Iga Swiatek: “È sicuramente difficile mantenere questo livello in modo costante. Ora credo che stia affrontando delle sfide molto dure, dentro e fuori dal campo. Ma penso che forse abbia solo bisogno di un po’ di pausa. Il livello ce l’ha, è una campionessa. Ora non è al top, ma sono sicura che tornerà“.