ATP Roma: Darderi cresce nel secondo set, ma si inchina a un Draper a intermittenza
(a cura di Beatrice Becattini)
[5] J. Draper b. L. Darderi 6-1 6-4
Luciano Darderi saluta Roma al secondo turno, arrendendosi al numero 5 del mondo Jack Draper. L’italoargentino paga un inizio horror, ma lotta e sale di livello nel secondo set, durante il quale, a tratti, si esprime anche meglio dell’avversario, che si salva in svariate occasioni con la prima di servizio. L’inglese si porta a casa, dunque, anche il secondo incrocio tra i due, dopo quello dello scorso anno sul cemento indoor di Vienna, torneo che poi Draper avrebbe vinto. Nonostante il primo set, per Darderi non è tutto da buttare, considerando la caratura del giocatore che aveva davanti oggi. Jack conferma il momento di forma ottimo, che lo ha portato tra i migliori 5 del mondo, e la competitività anche su terra battuta, dopo la finale di Madrid. Adesso dovrà vedersela contro il ceco Vit Kopriva.
Primo set: 24 minuti di dominio per Draper
Inizio shock sulla Grand Stand Arena per Luciano Darderi, che perde otto punti consecutivi e, a freddo, si ritrova subito sotto di un break. Draper comincia in maniera concentrata e solida, imprimendo agli scambi il suo ritmo, che l’azzurro non riesce a sostenere né a neutralizzare.
Nel terzo game, al nono punto, Darderi conquista il primo 15 della sua partita, che gli consente di mettersi in moto e di muovere il punteggio. Luciano prova a prendere in mano il pallino del gioco, aiutandosi con qualche variazione, e a far muovere l’inglese. Dopo qualche bel punto con il diritto, conquista anche il primo game per rimettersi in scia dell’avversario. Il set, però, si gioca sul servizio di Draper che concede veramente poco nei suoi primi turni di battuta. Sul 3 a 1 arriva anche il secondo break per l’inglese: Darderi sbaglia la direzione dell’attacco di diritto e si espone al diritto mancino di Jack, che mette a segno un altro vincente. Quando il parziale appare ormai compromesso l’italoargentino tenta di scuotersi e si procura l’opportunità di togliere la battuta all’avversario, aiutato anche da qualche errore di Draper. Chance che, però, svanisce con una risposta di rovescio spedita in corridoio su un servizio dall’insidiosa traiettoria mancina. Neanche sul 5-1 Darderi riesce a difendere la battuta e, con un rovescio sul nastro, regala il primo set point al numero 5 del mondo, il quale, con una risposta di diritto che manda fuori dal campo Luciano, si prende un primo parziale mai in discussione, dopo appena 24 minuti.
Secondo set: Darderi cresce, ma non basta
Darderi riprende il gioco da dove aveva lasciato, faticando a leggere le traiettorie del servizio di Draper, che raramente perde campo anche durante lo scambio. Nel secondo gioco, Luciano soffre nuovamente al servizio, ma non offre alcuna palla break. L’azzurro è consapevole dell’importanza del game e alza al massimo la velocità di crociera. Urla, ringrazia il cielo, si appella all’Alto e tiene la battuta, trovando anche il primo ace del suo incontro. Il numero 46 al mondo si presenta in risposta più determinato che mai e compie il massimo sforzo per portarsi sul 40 pari. Inizia a lavorare ai fianchi l’inglese, lo costringe a muoversi e a non colpire mai con comodità. Sbaglia poi un diritto e si tira una racchettata sulle gambe; il pubblico cerca di spronarlo e, con una risposta nei piedi, si riprende la parità. Dopo un lungo scambio, in cui Luciano ha lavorato ai fianchi Draper, obbligandolo a correre da una parte all’altra, chiude con un diritto lungolinea vincente e si conquista la palla break che potrebbe riaprire la partita. Jack risolve però con un uno-due servizio-diritto, che non lascia scampo a Darderi, e poi chiude il game con uno smash a rimbalzo.
Il match scorre via punto a punto, Luciano si è finalmente sciolto e inizia a mettere sul campo il proprio tennis. Lotta e sembra aver trovato le contromisure al gioco di Draper, che, di contro, non è più brillante fisicamente come prima e arriva in ritardo sulla palla. Nel settimo game il britannico mostra tutte le difficoltà del suo momento e concede ben quattro palle break all’italiano, tutte prontamente annullate con il suo servizio mancino, fondamentale a cui si aggrappa per rimanere a galla.
In un attimo Jack si ritrova a dover servire nuovamente sul 4 pari. Luciano sembra aver ben compreso come scardinare il tennis del britannico, con variazioni di traiettoria e ritmo e cercando di allungare lo scambio il più possibile. Arriva una nuova palla break, ma per l’ennesima volta la traiettoria mancina a uscire aiuta Draper a prendere in mano il punto per poi chiudere a rete con una bella volée stoppata.
Darderi batte con palle nuove per rimanere nel match e prolungare la sua permanenza a Roma. Commette tre errori di diritto consecutivi, di cui uno particolarmente sullo 0-30. Salva il primo match point con una prima di servizio vincente, ma chiude nel peggiore dei modi, con un doppio fallo nel suo momento migliore.