WTA Roma: Raducanu soffre ma passa il turno, avanza Sakkari, bene anche Pavlyuchenkova
E. Raducanu b. [Q] M. Joint 7-6 6-7(1) 6-3
Emma Raducanu tira un sospiro di sollievo e avanza in tabellone. A farne le spese Maya Joint. La giovanissima australiana, 19 anni, non sfigura assolutamente e ha messo paura alla britannica. E’ finita 7-6 6-7(1) 6-3 in due ore e 46′. Britannica che mette in campo il 70% di prime palle e che l’hanno aiutata a salvare ben 9 delle 15 palle break concesse. Ben dieci i break complessivi, in una gara in cui Raducanu è stata brava a far valere la sua esperienza nel set decisivo.
La britannica è stata costretta a inseguire nel primo set: fallisce quattro palle break nel terzo game e poi cede il servizio nel sesto gioco, 4-2. Pronto il controbreak in un set deciso alla quarta occasione di break avuta nell’undicesimo gioco. Raducanu ha servito per il match sul 5-4 del secondo set, ma uno sciagurato game ha rimesso tutto in discussione. Perso il secondo set, la britannica è riuscita a far sua la gara salendo 5-0 rapidamente, pena poi subire un parziale rientro in partita della sua avversaria. Sfiderà Alexandrova.
M. Kostyuk b. A. Eala 6-0 6-1
63′ e un game concesso: è il bottino con cui Marta Kostyuk torna a casa dal primo turno di Roma. Batte la diciannovenne Alexandra Eala in maniera netta ed eloquente. La filippina ha tenuto il servizio una sola volta nel corso del match, nel quinto gioco del secondo parziale.
A. Pavlyuchenkova b. K. Boulter 6-3 6-3
Un doppio 6-3 basta ad Anastasia Pvalyuchenkova per superare Katie Boulter in 90′. Malgrado buone percentuali al servizio per la britannica, la russa è stata molto più brava a portare a casa punti con la prima, 77%, e a portare a casa ben 4 delle nove palle break che è riuscita a procurarsi.
[Q] E. Arango b. V. Tomova 7-6(6) 5-6 6-4
La gara più lunga di giornata se l’aggiudica Emiliana Arango 7-6(6) 5-7 6-4 dopo oltre 3ore e 14′ su Viktoriya Tomova. La colombiana ha fatto la differenza grazie alla prima di servizio che le ha consentito di vincere il set decisivo con l’83% di prime palle messe in campo. In totale ben 30 le palle break e 18 le volte in cui il servizio è stato strappato a chi serviva. Tomova avanti 3-1 nel terzo ma non è bastato. Sfiderà Mirra Andreeva, testa di serie n. 7.
E. Lys b. M. Uchijima 6-1 6-0
Bastano 57′ a Lys che batte Uchijima 6-1 6-0 senza batter ciglio. Per la tedesca ora la sfida con Elena Rybakina.
[Q] G. Ruse b. P. Kudermetova 6-7(10) 6-4 6-2
Battaglia tennistica incredibile durata 2ore e 50′. Vince Gabriela Ruse su Polina Kudermetova 6-7(10) 6-4 6-2. La rumena ha bilanciato ben 14 doppi falli con 7 aces e, in generale, la gran capacità di annullare ben 10 palle break su 14 concesse. Dall’altra parte della rete, invece, troppe energie sprecate malgrado un vantaggio iniziale che l’ha mandata a servire per il primo set sul 5-3. Kudermetova ha fatto suo il primo set, ma poi ha subito il forcing della sua avversaria. Ha pesato, nell’economia del match, l’incapacità della russa di sfruttare le occasioni avute. Ora Ruse sfiderà Danielle Collins.
A. Krueger b. [Q]A. Bondar 4-6 6-2 6-1
Soffre Ashlyn Krueger ma riesce a passare il turno eliminando Anna Bondar, proveniente dalle qualificazioni. Americana meglio al servizio con il 78% di prime messe in campo e il 78% di punti a segno con la prima. Per il resto, sofferenza iniziale prima di ingranare la marcia giusta e portare a casa la vittoria.
[Q] H. Baptiste b. [Q]A. Blinkova 7-6(7) 6-4
Il primo folle tie-break decide, di fatto, la sfida tra Hailey Baptiste e Anna Blinkova. Entrambe provenienti dalle qualificazioni, hanno battagliato parecchio nel corso del primo set. E’ finita 7-6(7) 6-4 la gara, con Blinkova avanti 4-1 nel tie-break ma non è bastato per portare a casa la prima frazione. Evidenti le ripercussioni psicologiche nel corso del secondo set, dominato dall’americana. Ora per lei la sfida con Samsonova.
[Q]M. Sakkari b. B. Bencic 6-2 rit.
Maria Sakkari sarà l’avversaria di Samsonova al secondo turno. La greca ha sfruttato il ritiro della svizzera Belinda Bencic, avvenuto sul 6-2 in favore della n. 81 del mondo decisamente determinata a risalire la corrente.