Sabalenka, Alcaraz e Vavassori: tre torte, un solo 5 maggio
Il 5 maggio, per qualcuno, è il giorno in cui “ei fu”, con Manzoni che piange Napoleone. Per altri, invece, è solo l’occasione per soffiare le candeline, un giorno particolarmente importante per il mondo del tennis. Auguri quindi ad Aryna Sabalenka, che oggi compie 27 anni, a Carlos Alcaraz che ne fa 22, e ad Andrea Vavassori che entra negl club dei 30.
Sabalenka è ormai da tempo una certezza della WTA: tre titoli Slam in tasca, pria posizione in classifica consolidata, un tennis esplosivo e una personalità sempre più definita anche fuori dal campo. Alcaraz, dopo un 2023 e una prima parte di 2024 stellari, è ancora a caccia della condizione perfetta, ma rimane uno dei volti centrali dell’ATP, capace di accendere il pubblico e di riscrivere le gerarchie anche nei tornei più importanti. E poi c’è Vavassori, diventato in questi anni uno dei migliori doppisti italiani (e non solo), capace di lottare con efficacia anche in singolare quando chiamato in causa. I trent’anni li raggiunge da protagonista e non da comprimario, come dimostrano i recenti risultati.
Tre compleanni in un giorno solo, un piccolo record per il circuito, ma non è la prima volta che 5 maggio e tennis si incrociano con una certa dose di pathos. Gli appassionati social se lo ricordano bene: nel 2023, a Madrid, scoppiò il caso torta-gate. Sabalenka e Alcaraz, semifinalisti del torneo, festeggiavano il compleanno nello stesso giorno, ma la differenza tra le rispettive torte fu talmente lampante da scatenare le polemiche. A lui – idolo di casa – una torta enorme, scenografica, con tanto di folla e foto ufficiali. A lei – che comunque al tempo era n.2 del mondo – una cosina molto più modesta, in un corridoio, come se fosse il buffet di fine riunione. Il web, ovviamente, insorse. Si parlò di sessismo, di trattamento diseguale, di scivolone organizzativo. Il torneo si difese come poteva, ma il danno era fatto. Due anni dopo, però, quelle polemiche sembrano lontane e si ricorda con il sorriso lo scivolone degli organizzatori del torneo di Madrid.
Quest’anno i due campioni hanno spento le loro candeline a Roma, in attesa dell’inizio del torneo che vedrà il ritorno sui campi da tennis di Jannik Sinner.