WTA 125 Saint-Malo: Naomi Osaka torna alla vittoria dopo quattro anni
[2] N. Osaka b. K. Juvan 6-1 7-5 (a cura di Beatrice Becattini)
Naomi Osaka torna al successo dopo più di quattro anni, trionfando al WTA 125 di Saint-Malo contro Kaja Juvan. Era dalla vittoria degli Australian Open del 2021, infatti, che la giapponese non alzava al cielo un trofeo. Una vita fa, tennistica e non solo. Tanto è successo da quell’ultimo trionfo per Naomi Osaka. Una pausa dal tennis per motivi di salute mentale, una gravidanza e un ritorno alle competizioni ancora avaro di soddisfazioni. La quattro volte campionessa slam aveva messo in pausa la sua carriera e, dalla scorsa stagione, sta cercando di scalare la classifica per tornare ai vertici. Da domani ritrova la top 50, grazie alla vittoria su Juvan, attuale numero 515 al mondo, ma con un best ranking di 58 del 2022.
Per Osaka si tratta dell’ottavo titolo in carriera, il primo WTA 125 di una bacheca preziosa, che conta di 4 Slam e 3 WTA 1000.
Osaka parte subito forte nel primo set, facendo valere una maggiore pesantezza di palla, che Juvan non riesce a contrastare. Nonostante qualche sofferenza di troppo al servizio, almeno in avvio di match, la nipponica chiude 6-1 il parziale con una risposta vincente di diritto, proiettandosi verso il traguardo dell’ottavo titolo in carriera. Poi, però, tutti i problemi emersi nel corso della semifinale con la francese Jeanjean tornano a bussare alla porta: doppi falli e errori da fondo campo fioccano e Naomi perde il servizio nel terzo game, rischiando pure di ritrovarsi sotto di un doppio break, che avrebbe con tutta probabilità rimandato il verdetto finale al terzo set. Osaka non si disunisce e sul 4 a 3 si procura tre palle del contro break, ottenuto grazie a un doppio fallo di Juvan. Sul 4 pari Osaka annulla con un servizio vincente un’insidiosa palla che avrebbe consentito alla slovena di poter provare a servire per il secondo set. Kaja si ritrova invece a un solo gioco dalla sconfitta, ma con la battuta riesce a rimanere attaccata al match, graziata dagli errori dell’avversaria e al contempo brava a salvare un Championship point che lei stessa aveva propiziato con un grossolano tentativo di palla corta. Dopo un game di servizio senza grattacapi, Osaka si guadagna altre tre palle match e chiude un incontro, influenzato dal forte vento, che a un certo punto si era complicata da sola.
Naomi Osaka torna a casa con la coppa e con cinque partite in più nelle gambe, verso gli Internazionali d’Italia e il Roland Garros. Le domande che l’hanno spinta a richiedere la wild card per il Challenger francese forse saranno ancora in debito di risposte adeguate, ma ciò che più contava per Naomi era poter giocare con continuità e spendere ore in campo, date le eliminazioni precoci degli ultimi tornei. Il suo tennis non è ancora assolutamente brillante come quello dei giorni migliori e anche la fiducia nei propri mezzi stenta a tornare.
Di buono per la giapponese c’è una settimana senza sconfitte, seppur abbia affrontato avversarie inferiori, e la capacità di non lasciare andare, nelle difficoltà, nessuna sfida. Note negative su cui lavorare, invece, sono il servizio e l’ordine da fondo campo, troppo spesso venuto meno. L’ex numero 1 al mondo è conscia che il livello mostrato a Saint-Malo non sarà sufficiente per potersi ritagliare un ruolo da protagonista a Roma o nei grandi tornei a venire, ma vuole innanzi tutto ritrovare la tranquillità sul terreno di gioco.
E non accetta consigli non graditi da chi non ha niente di costruttivo da dire. Sul suo profilo X, infatti, ha ironicamente intimato agli haters di trovarsi un lavoro, pubblicando una domanda di assunzione da compilare. Insomma, Naomi ha trionfato anche in ironia.