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ATP Roma, qualificazioni maschili: cinque azzurri a caccia di un posto nel tabellone principale

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In attesa di scoprire il percorso dei tredici tennisti italiani impegnati nel tabellone principale degli Internazionali BNL d’Italia, domenica è stato reso noto il tabellone di qualificazione.
Quarantotto giocatori si contenderanno i dodici posti che completeranno il main draw del quinto Masters 1000 stagionale. Cinque atleti italiani, tutti in lizza grazie a una wild card, inseguiranno un posto al sole e faranno il loro esordio lunedì.

Il cammino degli Italiani

Nel primo slot, quello della testa di serie numero 1, il belga Raphael Collignon (numero 81 ATP) è stato sorteggiato contro il ventitreenne romano Giulio Zeppieri (numero 344 del ranking ATP). Davanti al pubblico amico, Zeppieri affronterà il russo Pavel Kotov (26 anni, numero 136 ATP). Il romano è alla ricerca della forma migliore dopo l’ennesimo problema fisico che lo ha condizionato nella seconda parte del 2024. Al Foro Italico, Zeppieri è già riuscito a superare le qualificazioni nel 2022 e ha disputato il tabellone principale grazie a una wild card nelle ultime due edizioni. Il compito non sarà semplice, ma molto dipenderà dalle condizioni fisiche dell’italiano, considerando che Kotov in questo inizio di stagione su terra battuta ha ottenuto due vittorie e quattro sconfitte. Occorre ricordare che il russo si adatta abbastanza bene sul mattone tritato, basti ricordare il terzo turno raggiunto nel 2024 al Roland Garros (fermato da Sinner) e due semifinali ATP raggiunte a Marrakech (nel 2023 e nel 2024).

Nel terzo slot troviamo il diciassettenne Jacopo Vasamì (qui la nostra intervista durante il Challenger di Monza). L’abruzzese di nascita ma romano d’adozione non è stato particolarmente fortunato nel sorteggio, che gli ha riservato una sfida tra mancini contro il britannico Cameron Norrie (29 anni, numero 91 ATP), terza testa di serie del tabellone cadetto. Vasamì ha avuto un buon impatto nel circuito cadetto e cercherà l’impresa davanti al pubblico del Foro Italico. In caso di successo, il suo prossimo avversario sarebbe uno tra l’esperto Dusan Lajovic (34 anni, numero 131 del mondo) e il giovane Ethan Quinn (21 anni, numero 114 ATP).

Non facile si prospetta anche il cammino per l’altro giovane azzurro in tabellone, il diciottenne Pierluigi Basile. Il giovane talento pugliese, che ha lasciato la sua regione per trasferirsi a Foligno (Umbria), dopo una positiva esperienza all’Australian Open Junior a inizio stagione, vivrà un’emozione indimenticabile al Foro Italico. Il suo esordio a livello ATP sarà contro un avversario ostico, il venticinquenne brasiliano Thiago Seyboth Wild (numero 120 del ranking ATP), che vanta un titolo ATP conquistato nel 2020 sulla terra rossa di Santiago del Cile. In caso di exploit, al secondo turno troverebbe la testa di serie numero 5 Jesper De Jong o il francese Mayot.

Spostandoci di uno slot, troviamo l’italiano con la migliore classifica in queste qualificazioni, il lombardo Federico Arnaboldi (numero 194 del mondo). Anche lui affronterà un brasiliano, l’esperto terraiolo Thiago Monteiro, sesta testa di serie. Per Arnaboldi si tratta dell’esordio al Foro Italico contro un avversario che da febbraio si è distinto sulla terra battuta con due finali Challenger raggiunte a Santiago del Cile e Asuncion.

L’ultimo italiano in gara è Gabriele Piraino, che si è guadagnato l’invito attraverso le prequalificazioni. Il ventunenne palermitano, attualmente numero 427 del ranking ATP, affronterà il ventitreenne taiwanese Chun-Hsin Tseng (numero 102 del mondo). Nello stesso slot del giovane siciliano figura anche Juan Manuel Cerundolo, il più giovane dei fratelli argentini, che se la vedrà con l’esperto francese Herbert.

Le altre sfide

Non saranno solo gli italiani a catalizzare l’attenzione degli spettatori del tabellone di qualificazione. Anche l’esperto spagnolo Pablo Carreno Busta cercherà di superare le insidie delle qualificazioni. Il trentatreenne iberico dovrà affrontare un percorso con sfumature latinoamericane: esordio contro l’argentino Tirante e, al secondo turno, l’altro argentino Burruchaga o la quindicesima testa di serie, il colombiano Galan.

Compito arduo per un altro ex top 20, Adrien Mannarino. Il francese, che a Roma non ha mai brillato e non vince un match dal lontano 2017, esordirà contro un puro terraiolo come lo spagnolo Taberner. Nel suo slot, in palio un posto nel main draw, c’è anche il portoghese Faria.

Tra i favoriti per un posto nel tabellone principale del 1000 romano figura anche la testa di serie numero 2, il polacco Majchrzak, che si contenderà la qualificazione con tre tennisti che in carriera hanno raggiunto la top 60: l’austriaco Ofner, il giapponese Daniel e il tedesco Hanfmann.

La testa di serie numero 4, Shevchenko, dovrà temere più il secondo turno, contro uno tra Fucsovics e il brasiliano Meligeni, che il match d’esordio contro l’argentino Ficovich. Equilibrato lo slot numero 7 con lo scontro tra i due cechi Kopriva e Svrcina, il cui vincitore affronterà uno statunitense tra Basavareddy e Krueger. Potrebbero esserci sorprese nello slot presidiato dalla decima testa di serie, Hugo Dellien, che dovrà fare attenzione alle possibili insidie rappresentate da Spizzirri e Gaubas, e nello slot dell’undicesima testa di serie, Billy Harris, contro tre tennisti in forma come il francese Royer (testa di serie numero 17), l’argentino Gomez e il cileno Barrios Vera.

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