Rassegna stampa – Sabalenka regina di Madrid mentre cresce l’attesa per Sinner
Sabalenka regina, Gauff ko (Gianluca Strocchi, Tuttosport)
Ha scritto per la terza volta il suo nome nell`albo d`oro del Wta 1000 di Madrid, impresa riuscita in precedenza solo a Petra Kvitova. Dodici mesi dopo la sconfitta in finale con Iga Swiatek, Aryna Sabalenka torna ad alzare il trofeo nella capitale spagnola, dove si era già imposta nel 2021 e nel 2023, così da consolidare la propria leadership nella classifica mondiale: 6-3 7-6(3) il punteggio con cui la Tigre bielorussa ha superato la statunitense Coco Gauff negandole il ritorno sulla seconda poltrona del ranking. Dominato il primo set, indirizzato con una striscia di 17 punti consecutivi a volare sul 4-1 dopo il game d`apertura vinto dalla 21enne di Delray Beach, nel secondo è un po` calata d`intensità la 26enne di Minsk, subendo la reazione dell`avversaria che ha lasciato andare i colpi, salendo 4-2 e poi 5-3, fino a mancare un set-point nel decimo gioco. Scampato il pericolo, Sabalenka si è portata avanti 6-5, vedendosi annullare un match-point, ma nel tie-break non ha lasciato scampo alla vincitrice degli Us Open 2023, così da cogliere il terzo titolo stagionale dopo Brisbane e Miami, 20° in carriera e 9° in questa categoria di eventi. Un successo che permette ad Aryna di oltrepassare quota 11.000 punti in classifica (quasi 4500 in più della Swiatek). E` lei, insomma, la grande
favorita anche per Roma. […]
Jannik con Rune per l’ultimo test. L’attesa è finita, oggi va a Roma (Federica Cocchi, La Gazzetta dello Sport)
Fine dell`incubo. Oggi Jannik Sinner sconta l`ultimo giorno di squalifica. Si chiudono i tre mesi di purgatorio che lo hanno tenuto fuori dai campi dal 9 febbraio quando, a Doha, i suoi legali e la Wada hanno trovato un accordo per evitare l`udienza arbitrale al Tas. Ora si parla solo di futuro, che inizia proprio domani con il primo allenamento pubblico del numero 1 al mondo, alle sette della sera sul Centrale. I biglietti per il primo appuntamento col Sinner liberato, sono stati quasi polverizzati appena è stata aperta la vendita, segno che l`abbraccio di Roma, dell`Italia e dei suoi tifosi in genere sarà fortissimo, caldo e rumoroso. Sinner, che sfrutterà l`ultimo giorno di stop per il trasferimento a Roma, ha una voglia matta di tornare a giocare. […] Da quando, il 13 aprile, Jannik ha potuto riprendere ad allenarsi con i professionisti, non ha perso un minuto. Ha subito iniziato a picchiare forte, come ha confermato Nicolai Budkov Kjaer, il 18enne norvegese che spesso nell`ultimo anno, in particolare nell`ultimo mese, lo ha affiancato nelle lunghe sessioni di campo al Country. Lo ha detto lui, lo ha sottolineato Jack Draper, l’amico che oggi si giocherà la finale di Madrid. L`ultima settimana l`ha trascorsa lavorando sodo con Lorenzo Sonego, rientrato venerdì a Torino e oggi già operativo per adattarsi alla terra del Foro. L`ultimo allenamento Sinner lo ha svolto con Holger Rune, numero 9 del mondo. Col 22enne danese, Jannik ha avuto scontri duri in campo, compresa la battaglia di Melbourne, quando si era sentito male durante il match degli ottavi ma poi era riuscito a portare a casa il suo “flu game” continuando la corsa verso il terzo Slam della carriera. Partite sempre cariche di tensione quelle tra Holger e Jannik che però fuori dal campo si sono sempre rispettati. Quando gli attacchi a Sinner si moltiplicavano, nei giorni seguenti alla notizia della positività, la mamma-manager di Rune era intervenuta per invitare i colleghi alla riflessione: «Pensate a quanti fan i giocatori danno la mano, quante superfici toccano. Non possono restare isolati da tutti e mangiare banane biologiche tutto il giorno per paura di un test che mostri un miliardesimo di tracce di qualcosa» . Parole che non sono sfuggite al clan dell`altoatesino, pronto a ingaggiare Holger appena possibile per testare il livello del numero 1 al mondo. Riprendere dopo tre mesi non sarà cosa semplice, anche per un campione come lui, che non perde dalla finale di Pechino con Alcaraz a ottobre del 2024. A proposito, lo spagnolo ha sciolto le riserve ed è in arrivo nella Capitale. […]
Primo allenamento di Sinner al Foro Italico, c’è già il tutto esaurito (Gaia Piccardi, Corriere della Sera)
L’attesa è finita. 10.500 fortunati titolari del biglietto per i ground, cioè i campi secondari del Foro Italico, domani avranno accesso al centrale per il ritorno di Jannik Sinner in campo a Roma: alle 19, esaurita stasera a mezzanotte la squalifica, il numero uno del mondo farà il primo allenamento ufficiale all`interno del perimetro degli Internazionali d`Italia. Si prevede il tutto esaurito. Volo Nizza-Roma stamattina. Lo aspettano in albergo nel primo pomeriggio per un pranzo leggero, un riposino e una sgambata sul campo dell`hotel. La vita ricomincerà con l`accredito degli Internazionali: è mettendosi al collo il pass che gli restituisce il diritto di cittadinanza nel tour professionistico dopo i tre mesi di sospensione che Jannik tornerà in possesso di tutti i suoi diritti di cittadino del tennis. La security del torneo studia mappe e percorsi da due mesi: Sinner apparirà domani alle 16 in sala stampa attraversando il ponte sospeso che porta dall`area giocatori nella zona delle piscine allo stadio per la conferenza stampa di lancio dell`evento; poi utilizzerà il tunnel sotterraneo per raggiungere i compagni di Nazionale per la doppia celebrazione di Coppa Davis e Billie Jean King Cup alle 18 sul centrale, infine si allenerà. E le prime 24 intensissime ore da giocatore libero si saranno concluse. In quel gruppo di azzurri che saranno celebrati per la riconquista dell`insalatiera a Malaga, Sinner ritroverà Lorenzo Musetti reduce dalla semifinale al Master 1000 di Madrid, che gli è valsa l`ingresso nei top 10. Sei anni sono passati in fretta: l`8 maggio 2019 Jannik e Lorenzo si affrontavano nella semifinale delle pre-qualificazioni del Foro Italico da n.262 e n.453 del ranking mondiale. Sinner vinceva in rimonta un match infinito (6-7, 7-6, 6-3), avrebbe poi perso la finale con Andrea Basso, ligure allenato da Diego Nargiso, ma la storia ormai si era messa in moto: facendosi notare, Jannik si era meritato una wild card per il tabellone principale, in cui avrebbe superato il primo turno salvando un match point con Steve Johnson. A 17 anni e 8 mesi diventava l`italiano più giovane a vincere un incontro a livello Master 1000: perderà da Tsitsipas ma in una settimana scalerà 45 posizioni. Le vite parallele dell`emotivo Musetti, fedelissimo al maestro di circolo che lo scoprì a 8 anni, Simone Tartarini, e del razionale Sinner, salito in vetta al ranking in scalata solitaria vedendo alternarsi gli sherpa e i portatori d`acqua (da Riccardo Piatti alla coppia di coach Vagnozzi-Cahill), si inseguono da allora. Il primo derby è quello romano datato 2019, seguiranno Anversa 2021 e Montecarlo 2023, tutte
vittorie di Jannik prima del ritiro senza scendere in campo a Barcellona due anni fa. […] Sulla terra dove tutto cominciò, Lorenzo e Jannik tornano da top 10, punte di diamante di un movimento che ne conta dieci nei primi 101 del ranking, un`abbondanza da superpotenza americana. […]
Musetti, Draper e Mensik nuovi big. Enigma Alcaraz (Daniele Azzolini, Tuttosport)
I tre mesi che avrebbero dovuto mettere a soqquadro, e capovolgere, rovesciare uno solo di loro – ma era il campione, se l`erano forse dimenticato – hanno finito per cambiare molte cose, ma non lui. Jannik Sinner è ancora lì, e non ha subìto all`apparenza le mutazioni in cui qualcuno sperava, non gioca peggio di prima, non è andato fuori di testa, non ha perso la vetta della classifica, e non esiste una sola prova a confutazione di ciò che scrivo. È più Numero Uno di prima, visto quello che gli hanno fatto passare “per non aver commesso il fatto”, ed è atteso da Roma con il trasporto che la capitale dedica alle grandi imprese. E forse è così… Il suo ritorno al tennis è un`impresa, forse perfino memorabile se si considera che prende forma come se nulla fosse accaduto. È cambiato il tennis intorno a lui, invece, e questo non l`aveva preso in considerazione nessuno. C`è confusione, ribaltamento dei ruoli, “il caos che viene dall`ignoranza” avrebbe detto la Lucy interpretata da Scarlett Johansson, prima forma umana di intelligenza artificiale. Gli inseguitori, oggi, sono gli inseguiti. E chi non ha saputo approfittare dei tre mesi “senza padrone”, è bene s`interroghi, perché sta correndo il rischio di perdere ancora terreno. Basta chiedere in giro chi siano gli avversari di Sinner alla ripresa dell`attività. Alcaraz? Chissà se ci sarà a Roma, lo sapremo nelle prossime ore (si sta allenando, comunque). Ma cos`ha fatto per meritarlo? Pochino. Ha vinto Montecarlo contro un Musetti infortunato. Allora Zverev… Svuotato come una zucca nei giorni di Halloween. Djokovic? In preda a domande che non pensava di essere costretto a porsi così presto, lui che ha “appena” 38 anni. Ma ha perso con Arnaldi, che lo idolatrava, e forse ha capito… Quando le sconfitte arrivano dai ragazzi che si addormentavano fiduciosi sotto l`immagine del suo poster, significa che s`è fatto tardi, e forse è l`ora di smettere. I veri pericoli vengono oggi da Musetti, Draper, Mensik, Fils, presto anche da Fonseca. Sono gli inseguitori di chi inseguiva Sinner. I tre mesi trascorsi li hanno eletti a nuove star del tennis, due di essi sono ormai nei primi dieci, Draper addirittura quinto, al posto di Djokovic. Altri si sono iscritti alla corsa, e presto saliranno anche loro. Sono suoi amici, forse non tutti, ma hanno in comune un sentimento: uno come Sinner va imitato. Non si tratta di colpi, vengono tutti da scuole diverse e posseggono doti non sovrapponibili. Si parla invece di attenzione al lavoro, di serietà, di programmazione, di impegno personale, di studio dei tempi e dei modi per crescere ogni giorno. Musetti è sbocciato da un anno a questa parte. È uno dei signori della terra rossa, e avrebbe bisogno di una vittoria per prosciugare gli ultimi dubbi che lo agitano. Arriverà, ma il campo presenta insidie, lo si è visto anche nella semifinale di Madrid, contro Draper, il ragazzo nato sull`erba che ha scoperto di saper domare anche la terra rossa. Lorenzo ha trovato la strada per essere sempre piazzato. Finale a Montecarlo, semifinale a Madrid, finalmente Top Ten. Osserva: «Credo di aver giocato in queste ultime settimane il mio miglior tennis sul rosso. A Montecarlo ho fatto un po` di fatica, all`inizio, poi tutto ha preso contorni più netti e mi sono trovato sempre più a mio agio. Un tempo Draper mi avrebbe battuto 6-3 6-2 e il secondo set glielo avrei regalato io. Lui è davvero formidabile, ma ora non mollo più niente, cerco strade nuove per affrontare i miei avversari. Sono paziente e sereno». […] Poi gli altri, quelli che presto saliranno. Mensik (19 anni) migliora il best ranking, è n. 21; Shelton (22) si presenta a Roma da n. 13, ma resta indecifrabile. Fils (20) gli sta un gradino sotto ma sulla terra vale di più; l’ultimo del gruppo è Joao Fonseca (18): è già 65, se arriva nei primi 40 a fine anno, nel 2026 aggancerà i primi. […]