ATP Roma: cinque giocatori da vedere agli Internazionali d’Italia 2025
Il primo disclaimer che è necessario fare è che questa lista si compone di opinioni che, in quanto tali, sono personali. Non avrebbe senso scrivere di Sinner, Alcaraz o Musetti: quelli sono giocatori che chiunque vorrebbe vedere. Sarebbe troppo semplice dire che Joao Fonseca è il rookie da tenere d’occhio quest’anno. Ci sono invece altri interpreti dello sport meno noti, o comunque noti ma meno favoriti in partenza, che potrebbero sorprendere. Non essendo ancora uscito il tabellone, è difficile fare una previsione su chi ha chance di andare sino in fondo, ma non sono solo i giocatori forti a rendere il tennis lo sport che è. Purtroppo tanti must del circuito, come Monfils, Nishikori, Djokovic mancheranno all’appello, ma non è un problema.
5: Matteo Gigante
Pur trattandosi del n.195 al mondo, Matteo è uno dei giocatori più intriganti del panorama tennistico. Roma e la sua terra rossa sono la casa del 2001 mancino, dotato di un feeling con la palla eccezionale e di un favoloso rovescio bimane. Probabilmente non sarà favorito per la vittoria, ma potrebbe stupire con le sue giocate di fino. Senza badare al ranking è sicuramente uno dei bei giocatori da godersi, se si va a Roma durante i primi turni.
4: Daniil Medvedev
Daniil Medvedev è un giocatore atipico, dal carattere bizzarro e che è sempre interessante da vedere. L’interpretazione del gioco del vincitore di Roma 2023 è unica. Dopo un inizio di stagione traballante, l’attuale numero 11 del ranking deve ritrovare la forma giusta. La maledizione vuole che lui non vinca mai lo stesso titolo due volte, e quest’anno parte tutt’altro che favorito. Tuttavia, per assistere a qualche comica, tra colpi acrobatici e riflessioni personali ad alta voce sulla terra battuta, potrebbe essere il giocatore giusto.
3: Denis Shapovalov
È sempre un piacere per gli occhi vedere Shapo giocare. Il canadese nel 2025 ha vissuto un paio di settimane da brivido per poi iniziare non nel migliore dei modi la stagione su terra. Attualmente è numero 30 del mondo, ma ventiduesimo nella Race. Il suo rovescio a una mano e il suo stile di gioco aggressivo, oltre che estremamente eleganti, sono anche particolarmente avvincenti. Agli Internazionali BNL d’Italia arrivò sino in semifinale nel 2020, chissà che non possa ritrovare quel tipo di forma. Denis Shapovalov, per gli amanti del rovescio a una mano, è un must.
2: Federico Cinà
Probabilmente l’unico grande nome di questa lista che ogni fan italiano vuole vedere. Come si suol dire, non c’è due senza tre. Perché Federico Cinà dovrebbe perdere all’esordio a Roma, dopo aver vinto al primo turno sia a Miami che a Madrid? Il numero 320 del mondo è solo agli inizi e potrebbe essere un bel vanto per gli appassionati dire “Io c’ero” quando ancora non aveva lasciato il segno nel circuito mondiale. Il classe 2007 è sicuramente uno dei giovani protagonisti dell’edizione 2025 del Master dell’Urbe, e ci si augura che possa farsi conoscere da più fan possibili durante il torneo.
1: Corentin Moutet
È un giocatore che si fa fatica ad apprezzare, molta fatica. Non si sa mai cosa tirerà fuori dal cappello, è un mago con mille assi nella manica. Come la gran parte dei mancini, ha una sensibilità tecnica di un livello elevatissimo. Allo stesso tempo, però, ha anche un carattere molto particolare, motivo per cui spesso sono più i fischi che riceve degli applausi. Lo stile di gioco e la personalità del francese, irriverenti, lo rendono un vero incubo per i suoi avversari e fanno diventare il match un vero e proprio show. C’è la concreta possibilità che non giochi nemmeno su uno dei campi principali, quindi lo spettacolo di Corentin Moutet è veramente aperto a tutti.