Per Daria Saville a Roma si mangia meglio che in ogni altro torneo. O quasi
Daria Saville approda a Roma per partecipare agli Internazionali BNL d’Italia e subito, tramite la sua pagina Instagram, paga l’immancabile tributo alla tradizione culinaria tricolore, dedicando una convinta e imprevedibile lode al ristorante del Foro italico. La tennista russa da tempo naturalizzata australiana, una delle prime a congratularsi con l’altra Daria, ovvero Kasatkina, che ha percorso lo stesso suo percorso nella scelta della nazionalità, annuncia all’inizio di un suo video che bisogna aspettare un torneo italiano per trovare la migliore cucina del tour.
Saville armeggia con il cellulare per documentare l’affermazione e scarrella generosamente lungo il percorso mostrando pietanze di ogni tipo: pizze e pizzette, poke e fette di pane ricoperte; i primi, i secondi di carne, di pesce e le verdure; insalate di qualsiasi genere e frutta. Alla buon’ora arrivano anche i dolci, teoricamente la parte del serpentone mangereccio da cui un’atleta rigorosa dovrebbe scappare; Daria si concede due zoom (speriamo per lei puramente… platonici) con innocenti cachinni (so fresh!!) avvicinandosi ai gelati e anche ai cannoli, di buona presenza ma di calibro e lunghezza non esattamente… siciliani. Chissà se un giorno ne vedrà di originali attraccando a Messina…
Daria al termine del tour si lascia servire un bellissimo piatto di maccaroni, che evidentemente continuano a provocare dai tempi di “Un Americano a Roma”, rossi e coperti da formaggio grattato; la ragazza fa tutto bene ma casca clamorosamente sul matchpoint, quando afferma che la cucina di Roma è la migliore e supera tutti i Major, eccetto… Melbourne! Un autentico sacrilegio, che oltretutto non tiene conto della massima definitiva sull’argomento e in generale sull’ambiente del Foro del leggendario giornalista americano Bud Collins, che dopo aver respirato il clima del torneo capitolino disse una volta: “gli inglesi hanno inventato il tennis ma gli italiani lo hanno umanizzato”, motto forse ispirato da una indigestione di strawberry and cream londinesi… Diamine, Daria.