ATP Madrid: Cerundolo sente la partita, Ruud conquista finale e top 10
[14] C. Ruud b. [20] F. Cerundolo 6-4 7-5
Spesso nel tennis vince chi sa gestire meglio le emozioni. Casper Ruud lo ha fatto decisamente meglio di Francisco Cerundolo nella prima semifinale del Mutua Madrid Open. Il norvegese è venuto a capo di una sfida complessa con il punteggio di 6-4 7-5 dopo un’ora e cinquantaquattro minuti di gioco, che gli permettono di ritrovare il vantaggio nei testa a testa sul rosso con l’argentino (3-2, ma quest’ultimo rimane ancora avanti 5-4 nel computo complessivo).
Per ben tre volte nel corso della sfida il 26enne sudamericano si è portato avanti di un break. Per tre volte il coetaneo norvegese si è ripreso subito il servizio, sfruttando i momenti di indecisione e confusione emotivo-tattica dell’avversario, che in queste occasioni non è riuscito a rimanere lucido, specialmente nel finale. Dopo Miami 2022, l’unica altra semifinale 1000 giocata da Francisco, anche questa volta Cerundolo si ferma in semifinale contro Ruud. Esce quindi con un po’ di amaro in bocca, ma anche con la consapevolezza di essere un cliente ostico per tutti – i risultati recenti lo confermano, Alexander Zverev e Jakub Mensik ne sanno qualcosa – e non solo su questa superficie. A certificarlo, da lunedì 5 maggio, il best ranking di numero 18.
Il tre volte finalista Slam, invece, con questo successo è sicuro di scalzare Daniil Medvedev (sconfitto ai quarti) per il ritorno in top 10, alla decima posizione. L’obiettivo quarti di finale è quindi ben più che valicato, con una prestazione non eccellente ma spesso attenta nei frangenti cruciali. Difatti, 15 palle break annullate su 18 concesse hanno aiutato Casper a farsi strada verso la 25esima finale ATP, la 18esima sul rosso – questo numero lo pone di fianco a Dominic Thiem tra i tennisti nati dagli anni Novanta in poi ad aver raggiunto più ultimi atti su terra battuta – e la terza a livello 1000. Diventa poi il primo tennista scandinavo ad approdare in finale a questo torneo, dove sfiderà Jack Draper o Lorenzo Musetti per alzare il suo primo trofeo Masters.
Primo set: Ruud supera un problema fisico, torna in forze e sorprende Cerundolo
Parte molto meglio Cerundolo all’uscita dai blocchi. Il suo rovescio funziona decisamente meglio di quello di Ruud, che si fa anche trafiggere da alcuni passanti di dritto e concede subito svariate palle break nella sua seconda semifinale a Madrid (dopo quella persa nel 2021 contro Matteo Berrettini). Servendo però bene, con ottimi piazzamenti e iniziando a ingranare con i colpi a rimbalzo, il 26enne norvegese salva quattro pericolose chance per l’avversario e parte in testa nel punteggio. Il match si stabilizza presto nell’alternanza dei turni di battuta. Dopo il terzo gioco il finalista di Dallas decide di chiamare il fisioterapista, causa fastidio nella zona pettorale.
Tornati in campo, la contesa si anima. Il 26enne argentino alterna dritti a sventaglio e pregevoli smorzate, Casper si difende bene ma in risposta non riesce a trovare il guizzo decisivo per strappare il break. Ci pensa invece Francisco, che nel quinto gioco lascia andare il rovescio, accumula punti grazie a degli errori scandinavi e a 0 si porta avanti di un break. Pare meno reattivo e pimpante il numero 15 ATP rispetto al solito. Le sue traiettorie alte, e in questo caso poco pesanti, sono il terreno di caccia preferito di Cerundolo. Quest’ultimo, però, subito dopo si distrae e restituisce la battuta a un Ruud che ringrazia e poi sale 4-3, in un match diventato indoor a causa della chiusura del tetto dovuta alla pioggia.
Gli antidolorifici iniziano a fare effetto e il norvegese comincia a spingere il dritto come nei giorni migliori. La pesantezza di palla e la profondità aumentano vertiginosamente e Cerundolo, il più vincente in stagione sul rosso (con 16 successi), indietreggia. Gli errori argentini aumentano e Casper dà la stoccata decisiva. Conquista il break e anche il set, dopo quarantotto minuti, con il punteggio di 6-4.
Secondo set: Cerundolo brama il break, lo afferra, ma l’ansia lo beffa. Ruud si fionda in finale
Come nel primo set, ma questa volta senza dover fronteggiare palle break, il tre volte finalista Slam prende in mano nell’immediato le redini del parziale, portandosi sull’1-0. Presto però il sudamericano torna a fare voce grossa. Un nastro sfortunato di Ruud gli regala un’opportunità nel terzo gioco che concretizza con un’eccellente risposta di rovescio. Il break è suo. La reazione di Casper è immediata. Applicando molti giri sulla palla l’ex numero 2 al mondo torna a comandare gli scambi e si riprende il servizio nel gioco successivo.
Ma è il quinto game a riservare le emozioni più grandi, con continui capovolgimenti. Alla fine, dopo un quarto d’ora per un solo gioco, Ruud attua il sorpasso avendo annullato in precedenza ben sette palle break (in molte è stato lui attento nel giocarsi il punto, in altre è stato Cerundolo troppo frettoloso nel voler chiudere di dritto una palla più lavorata del norvegese). L’argentino però non si disunisce. Sfruttando un insolito momento di nervosismo dell’avversario – che a più riprese si lamenta con l’arbitro per il rumore provocato dai tifosi argentini tra la sua prima e la seconda – ritorna a procurarsi occasioni in risposta e questa voltatrasforma strappando la battuta al rivale.
Ma ecco che subito dopo un passaggio a vuoto dell’argentino rimette in corsa il giocatore scandinavo, il quale si riappropria del servizio (perso pochi istanti prima) grazie a due doppi falli e un altro paio di gratuiti di Cerundolo. Cancellando poi l’ennesima palla break, la dodicesima su quindici concesse, nel game seguente Casper mette le mani sul contro sorpasso e dopo il cambio di campo Francisco dovrà servire per rimanere nel match. Ci riesce alla grande. In seguito, però, si fa divorare dall’ansia. Guadagna tre palle break consecutive, ma finisce fuori giri e consente all’avversario di salire 6-5. La paura di perdere ormai si è distribuita in ogni cellula del suo corpo. I colpi non gli escono più dalla racchetta come qualche minuto prima. Ora sono gli errori a conquistare la scena. Ruud arriva a doppio match point e al secondo capitalizza. Il primo posto in finale è suo, afferrato con un successo per 6-4 7-5 dopo un’ora e cinquantaquattro minuti.