WTA Madrid: Sabalenka non brilla ma la spunta su Kostyuk. Semifinale con Svitolina
[1] A. Sabalenka b. [24] M. Kostyuk 7-6(4) 7-6(7)
Alla fine la vince chi ha sbagliato meno nei momenti decisivi. La sfida tra Aryna Sabalenka e Marta Kostyuk va in archivio con il successo della n. 1 del mondo arrivato dopo due tie-break vinti, 7-6(4) 7-6(7) dopo 2ore e 33’. La bielorussa ha fatto di tutto per complicarsi la vita, l’ucraina, invece, si è fatta prendere dal panico quando ha servito per il primo set sul 6-5 in suo favore e quando ha avuto due chances per allungare al terzo set la contesa. Sabalenka ha chiesto anche “l’aiuto” del meteo con qualche goccia di pioggia giunta giusto in tempo per aumentare la tensione nella braccia della sua avversaria.
Di tutto di più in una gara condizionata dal vento e nella quale Aryna è sembrata in battaglia proprio con “Eolo” sparacchiando qualsiasi palla che passasse dal suo radar. Il vento a cambiare la traiettoria delle palle e lei lì concentrata e ostinata a tirare sempre più forte e a prendersi sempre enormi rischi. Kostyuk, invece, ha spesso litigato con la prima di servizio e si è esposta alle risposte di dritto della sua avversaria: 51% di prime palle messe in campo contro il 67% della sua avversaria. Il dato impressionante riguarda le sedici palle break concesse dalla n. 1 del mondo, di cui ben tredici salvate.
Schema tattico chiaro sin dall’avvio con entrambe abbondantemente oltre la linea di fondo a cercare di farsi spazio con il dritto prevalentemente. Quando Sabalenka è riuscita a muovere la sua avversaria è riuscita a mettere i piedi in campo e a finalizzare a rete il tutto. Subito Kostyuk concede una chance di break nel primo set alla testa di serie n. 1. Sabalenka ne deve salvare tre nel terzo gioco e altrettante nel quinto. Ne nascono scambi molto prolungati, ma alla fine con il servizio si tira fuori dai guai. C’è almeno una palla break in ben dieci dei tredici giochi disputati. Eppure il primo break arriva nel nono gioco, dopo che una nervosa Sabalenka non riesce a concretizzare due chances di break nell’ottavo game. Kostyuk va a servire per il primo set, concede due palle break intervallate da un set point: alza i decibel Aryna, spinge col dritto e Marta finisce in ginocchio.
L’ucraina porta all’errore Sabalenka sul set point in favore della bielorussa. Il tie-break vede delle incredibili folate sul campo ad alzare la terra rossa. La n. 1 del mondo chiude rapidamente 7-4 e si concentra sul secondo set.
Ci si aspetta un andamento differente con Sabalenka magari meno fallosa. Ma l’attesa resta vana perché è proprio lei a incartarsi in un game in cui col rovescio cerca troppo le linee laterali e si consegna all’ucraina. Deve alzare i toni dall’altra parte della rete per caricarsi e tornare subito in carreggiata, 1-2.
Ne nasce una gara che vede le due giocatrici molto più solide al servizio. Sabalenka affretta la pratica sul 5-5, quando incute timore col suo dritto con cui riesce a cominciare lo scambio e a muovere Kostyuk. Strappa il servizio e prova a chiudere sul 6-5. Ma non le riesce il game perfetto e dal match point si trova a salvare col servizio la prima palla break, ma poi si getta via sulla seconda consegnandosi al secondo tie-break del match. L’andamento è irregolare con Kostyuk che meriterebbbe qualcosina in più. Sul 5-4 Sabalenka non mette la prima e si arresta prontamente quando sente qualche goccia d’acqua scendere sul centrale di Madrid. L’arbitro opta per la sospensione tra l’incredulità di Kostyuk. Si resta fermi per dieci minuti, poi si ricomincia e a sbagliare è Sabalenka. L’ucraina vola sul 6-4, non può nulla sulle scelte violente della n. 1 del mondo che la inducono all’errore sul primo match point. Sul secondo infila in rete un dritto che sa di paura. Sabalenka è quella che sbaglia meno in volata e alza le braccia al cielo: è in semifinale contro Svitolina!
[17] E. Svitolina b. M. Uchijima 6-2 6-1 (di Christian Attanasio)
Come da previsione, Elina Svitolina ha bissato il successo delle Olimpiadi contro Moyuka Uchijima, vincendo con lo stesso identico risultato: 6-2 6-1. Eppure l’ucraina è partita male in questo incontro, perdendo il servizio nell’immediato, ma si può definire l’unico passo falso di un match dominato per larghi tratti. Il controbreak immediato e il break del 3-1 hanno messo in discesa la partita per Svitolina, capace di togliersi lo sfizio di rubare il servizio per la terza volta in occasione del 6-2.
Il secondo set è stato ancor più dominato dall’ex numero 3 al mondo: Svitolina infatti supera indenne i propri turni di battuta e mette a referto due break tra il quarto e il sesto gioco che le permettono di chiudere 6-1, annullando tra l’altro una palla break. Undicesima vittoria consecutiva per la nativa di Odessa.