ATP Madrid, Musetti: “Ho giocato la miglior partita delle stagione. Preferisco queste condizioni”
Da Madrid, il nostro inviato
Notti magiche, inseguendo un gol? Stavolta notti magiche ma, nonostante a Madrid l’Italia abbia vinto un Mondiale, inseguendo una pallina. Lorenzo Musetti ha giocato una partita straordinaria per raggiungere i quarti del Mutua Madrid Open. Non ha mai lasciato l’iniziativa ad Alex de Minaur, controllando il campo dall’inizio alla fine. E garantendosi, comunque vada a finire, la top 10 da lunedì prossimo. Sì, è stata un’ennesima giornata storica per il nostro tennis.
“Onestamente non sapevo che se avessi vinto mi sarei assicurato la top 10“, ammette ridendo il n.2 d’Italia, “forse quello mi ha fatto giocare sicuramente più tranquillo. Però sapevo come entrare in campo, e ho giocato la miglior partita della stagione. Sul piano tattico credo di non aver sbagliato mai niente, infatti lui faceva molta fatica a farmi punto. Se devo trovare un difetto forse un po’ troppe occasioni mancate nel primo set, quando ho avuto quel game da 0-40 e potevo breakkarlo per ampliare un po’ il distacco e chiudere il set un po’ prima. Ma per il resto veramente un’ottima, quasi perfetta prestazione“.
Come d’altronde (dalle sue parole) è stata quella di Diallo, che Lorenzo affronterà nell’ultimo quarto di finale nella sessione serale di giovedì 1 maggio. “Queste condizioni mi piacciono di più rispetto a quando ho giocato contro Tsitsipas“, spiega Musetti, “lì la palla saltava di più, quindi per me era leggermente più difficile gestire le condizioni. Sicuramente il fatto di giocare serale può aiutarmi con un avversario come Gabriel, che è in grande forma. Ha battuto in partite tirate gente che è molto in forma. E oggi ha vinto una partita davvero sofferta. Sarà una partita molto aperta, lui non ha niente da perdere, sono io quello che deve confermare. Però con questa mentalità credo di poter dire la mia“.
Infine, alla luce del periodo d’oro che sta vivendo in questa fase di stagione, e del prossimo esordio nell’élite assoluta del tennis, è giusta una considerazione su cosa aspettarsi da ora in avanti: “Non voglio pormi freni. Ma al contempo voglio prendere una partita alla volta. Senza pensare a Roma, senza pensare a Madrid, senza pensare che lunedì sarò top 10. Voglio pensare solo alle cose molto positive che sto facendo vedere e che sto portando dietro da svariate settimane“.