WTA Madrid, Svitolina: “Non avevo aspettative arrivando qui, ma so di poter giocare bene sulla terra”

Da Madrid, il nostro inviato

La terza semifinalista del Mutua Madrid Open è l’unica (per ora) non in top 10. Elina Svitolina, che attende la vincente del match tra Aryna Sabalenka e Marta Kostyuk, ha lasciato solo tre game ad Uchijima. Uno stato di forma stellare della tennista ucraina, che tornerà in top 15 dalla prossima settimana grazie a questo risultato. E ha dimostrato di essere in piena fiducia anche nella conferenza post match.

D: “Prima dell’inizio della stagione sulla terra battuta avevi delle speranze o un’idea che sarebbe andata così, stavi facendo un lavoro specifico che ritieni stia funzionando, o questo risultato ti ha colto un po’ di sorpresa?“
Svitolina: “Ovviamente quando si lavora duramente si vuole giocare bene, si vuole che il lavoro funzioni sul campo da gioco. Ma non avevo aspettative a dire il vero, cercavo solo di lavorare duramente sulla mia forma fisica, di essere pronta per i lunghi incontri, perché sapevo che richiedeva molto alle gambe. Il mio obiettivo principale era quello di non infortunarmi, perché con un sacco di scivolate può non essere facile per le gambe e per i muscoli intorno a quella zona. Poi so che posso giocare bene sulla terra battuta. Con i titoli di Roma e Strasburgo, con il buon livello che ho dimostrato in precedenza, ho sempre creduto di potercela fare“

D: “Hai riassunto Andy Bettles alla fine dell’anno scorso. Mi chiedevo se, come stiamo vedendo anche con Maria Sakkari, che si è riunita con Tom, ci sia un livello di comfort nel tornare a qualcuno che vi conosce bene. Puoi parlare un po’ di questa decisione, di come ti sembra che stia andando, e se a volte è difficile tornare da qualcuno con cui ti sei separata, o se è stata una cosa molto facile da fare?“
Svitolina: “Nel mio caso, ho lavorato con Andy per cinque anni o qualcosa del genere, quindi ovviamente abbiamo molti bei ricordi, ma anche molti momenti difficili che abbiamo passato insieme. A dire il vero, quando abbiamo smesso non c’è stato nulla di particolare, non abbiamo avuto nessuna discussione, volevamo solo provare qualcosa di diverso. A volte vuoi trovare qualcosa, magari anche un po’ di ispirazione. La routine ti stanca un po’ e possono esserci cose diverse. Quindi dopo tre anni, quando ho smesso con Raemon, stavo cercando qualcuno che conoscessi un po’. E, quando ho scoperto che Andy era libero, il tempismo è stato perfetto. Perché a metà stagione non è facile cambiare allenatore, quindi tutto è andato al suo posto in quel momento. Sono molto felice. Con lui non ci siamo mai separati. Sento che abbiamo la nostra routine e vediamo le cose allo stesso modo, le cose che devo migliorare e quelle su cui vogliamo lavorare, quindi sono felice“

D: “In francese abbiamo un detto che recita: “Invecchiare come un buon vino, più si invecchia e più si migliora”, per alcuni fortunati. Ritieni che più avanti nella tua carriera abbia trovato risposte che non avevi quando hai iniziato?“
Svitolina: “Sì, questo detto l’ho sentito spesso, soprattutto nei confronti di Gael, (ridendo). Ma ho l’esperienza degli anni precedenti, e con diversi tipi di partite, diversi tipi di inizio di stagione sulla terra battuta. Quindi, ovviamente, ho quell’esperienza e cerco di usarla, di trovare un modo che vada bene per me. Ogni anno è comunque diverso, ma si ha sempre un po’ di comprensione e di conoscenza di ciò che ci aspetta“

D: “Parlando di esperienza, hai vinto quattro partite qui, più delle nove precedenti in cui sei venuta a Madrid. Che cosa è stato difficile per te qui e che cosa hai trovato quest’anno che ti ha aiutata?“
Svitolina: “A dire il vero, non ho mai capito perché non sono riuscita a ottenere molto qui, perché mi sono sempre trovata bene e ho disputato alcune partite molto dure contro avversarie difficili. Ricordo di aver giocato qui contro la Suárez Navarro, ovviamente il pubblico era davvero numeroso e la sosteneva, ma fu una grande partita. Purtroppo persi in tre set molto combattuti, ma ricordo quella partita, era stata di buon livello. Anche gli altri match che ho disputato qui sono stati molto duri. Non posso dire di aver giocato male qui. Certo, forse una o due partite, ma ho sempre avuto la sensazione di poter trovare il mio ritmo, di poter giocare bene. E in questo momento ho trovato il mio gioco. Credo che anche la settimana precedente, la vittoria del titolo mi abbia dato fiducia“

D: “Hai vinto 22 set di fila e la prossima settimana tornerai nella top 15. Pensi di stare giocando il tuo miglior tennis da un po’ di tempo a questa parte? E cosa ti aspetta?“
Svitolina: “Continuare a vincere (sorride) è quello che spero. Ma cerco anche di essere realistica. So che posso giocare molto bene, ma ho ancora molto lavoro davanti a me. Ho una sfida difficile in semifinale. Cerco di non concentrarmi troppo sui numeri, perché a volte possono essere fastidiosi, ma ovviamente tutti e in ogni conversazione ne parlano. Per me è importante ritrovare il mio gioco ogni volta che scendo in campo. Finora tutto ha funzionato bene, sono riuscita a muovermi bene, a concentrarmi, a riorganizzarmi in alcuni momenti difficili. Prendo queste cose come un’iniezione di fiducia, e traggo fiducia da tutte le statistiche che ho“

D: “Non sappiamo con chi giocherai, ma potrebbe esserci una semifinale tutta ucraina. Sei la prima ucraina ad arrivare in semifinale. Cosa significherebbe per te affrontare Marta e, se non si tratta di Marta, puoi parlare di Aryna e del suo stato di forma in queste condizioni?“
Svitolina: “Sicuramente se fosse Marta sarebbe un incredibile scontro tra ucraine in semifinale, sapremmo con certezza che ci sarà un’ucraina in finale. Ho giocato con Aryna un paio di volte l’anno scorso, abbiamo avuto delle dure battaglie. Anche perdere con due match point a Roma è stata una bella lotta in campo. Quindi sarà una grande sfida, non importa quale delle due giocatrici affronterò domani. Dovrò concentrarmi, cercare di rilassarmi, recuperare, godermi la vittoria di oggi e poi domani sarà un nuovo giorno, parlerò con Andy della tattica e ripartirò“