ATP Madrid: Zverev piega un grande Davidovich Fokina, Bublik da impazzire batte Rublev
[1] A. Zverev b. [28] A. Davidovich Fokina 2-6 7-6(2) 7-6(0) (di Jenny Rosmini)
In un Mutua Madrid Open falcidiato dagli infortuni e dagli abbandoni eccellenti, Alexander Zverev resiste a una battaglia durissima contro Alejandro Davidovich Fokina e si regala gli ottavi di finale. Dopo un avvio disastroso e tanti alti e bassi, il tedesco numero uno del seeding si affida al servizio e alla solidità nei momenti chiave, chiudendo 2-6 7-6(4) 7-6(0) in oltre due ore e mezza di lotta. Con molte teste di serie già fuori dai giochi, e una parte di tabellone ora più che mai aperta, per Zverev si presenta un’occasione d’oro per spingersi fino in fondo nella Caja Mágica.
Primo set: Fokina travolge Zverev nel primo parziale: 6-2 in 32 minuti
Partenza shock per Alexander Zverev nel terzo turno del Mutua Madrid Open 2025. Il numero uno del seeding subisce subito un break nei primissimi minuti dell’incontro: un doppio fallo sanguinoso consegna infatti la prima palla break ad Alejandro Davidovich Fokina, che non si lascia sfuggire l’occasione. In pochi istanti lo spagnolo si porta sul 3-0, complice un altro doppio fallo del tedesco, apparso fin dall’inizio estremamente falloso e nervoso.
Fokina fiuta il momento e continua a spingere: nel quarto gioco vola rapidamente 40-15, mentre Zverev ha raccolto appena tre punti da inizio match. In meno di 15 minuti il padrone di casa si issa sul 4-0, dominando un avversario irriconoscibile, impreciso soprattutto di rovescio (ben sei errori gratuiti da quel lato nei primi scambi).
Nel quinto gioco, finalmente un segnale di ripresa da parte del tedesco, che approfitta di un errore di Fokina e nonostante un rendimento ancora molto incerto, riesce a conquistare il primo game della sua partita. Sul 4-1, Zverev prova ad alzare il livello: arriva a palla break nel game successivo, mostrando una ritrovata solidità, ma Fokina si salva con coraggio e precisione, chiudendo poi il game grazie a un ottimo attacco a rete e a un rovescio profondo che vale il 5-1.
Zverev accorcia le distanze salendo 5-2, ma è troppo tardi. Fokina va a servire per il set e, nonostante un avvio complicato con qualche errore di troppo, trova subito la combinazione vincente servizio-dritto per rimettersi in carreggiata. Zverev, incapace di sfruttare qualche timidezza iniziale dell’avversario, spreca le rare opportunità, particolarmente falloso con il suo colpo arrivando a totalizzare ben nove errori di rovescio. Fokina chiude il primo parziale con autorità: 6-2 in appena 32 minuti.
Secondo set: Fokina domina il primo set, Zverev si salva al tie-break nel secondo
Dopo un primo set disastroso, Alexander Zverev prova a scuotersi in avvio di secondo, ma il copione sembra iniziare ancora in salita. È subito break per Alejandro Davidovich Fokina: il tedesco, insicuro e poco reattivo, concede la battuta tra errori di dritto e rovescio. Nonostante un primo tentativo di resistenza, Zverev cede nuovamente, apparendo scarico sia mentalmente che fisicamente, lontano parente del giocatore ammirato nei primi due turni a Madrid.
Fokina, però, tradisce un po’ di tensione nel confermare il break: due errori gratuiti aprono la strada al controbreak immediato di Zverev, che approfitta di un rovescio lungo dello spagnolo per rientrare in partita. L’inerzia sembra cambiare: il servizio comincia finalmente a sostenere il numero uno del seeding. Il tedesco tiene il servizio senza concedere punti e si porta avanti 2-1.
La fase centrale del set si accende. Fokina ritrova ritmo e solidità, pareggia i conti sul 2-2 e continua a tenere alto il livello di aggressività, mentre Zverev replica con un altro game di servizio perfetto, salendo 3-2. La pressione torna su Fokina, che rischia grosso nel sesto gioco: tra errori e passaggi a vuoto, si salva dopo oltre dieci minuti di lotta, annullando due palle break grazie a una buona gestione degli scambi e a un rovescio lungolinea chirurgico che esalta il pubblico di Madrid.
Il settimo gioco vede un’altra grande prova di forza dello spagnolo, che con un rovescio in avanzamento e una splendida volée si porta 0-30 sul servizio di Zverev. Il tedesco, però, riesce a salvarsi con due prime vincenti e un ace, mantenendo il comando 4-3.
La partita ora si gioca su un filo sottilissimo. Fokina tiene il proprio turno a zero (4-4), ma spreca nel gioco successivo due palle break pesantissime che gli avrebbero permesso andare a servire per il match: un errore su un passante di rovescio, dopo aver costruito benissimo lo scambio, costa carissimo allo spagnolo. Zverev ringrazia, si aggrappa al servizio (anche con un ace) e si porta 5-4.
Il momento più acceso arriva nel decimo gioco: una palla chiamata buona dal sistema elettronico scatena le proteste concitate di Zverev, che ritiene il colpo fuori. Mohamed Lahyani, giudice di sedia, da regolamento non può intervenire, e il tedesco, imitando quanto fatto da Sabalenka pochi giorni fa, fotografa il segno della pallina, guadagnandosi un warning per condotta antisportiva. Nonostante la tensione e il pubblico contro, Fokina resta lucido e tiene il servizio a zero, pareggiando 5-5.
Zverev non si lascia distrarre e con tre ace consecutivi firma il 6-5. Fokina, chiamato a servire per portare il set al tie-break, si ritrova in un finale complicato ma riesce a chiudere grazie a un errore di rovescio del tedesco.
Il tie-break si apre subito con un mini-break per Fokina, ma il vantaggio dura poco: Zverev recupera immediatamente e prende il comando. Con il punteggio di 6-3, il tedesco si procura tre set point e chiude il parziale dopo un errore di dritto dello spagnolo, portando il match al terzo set.
Terzo set: Zverev sopravvive all’assalto di Fokina e domina un tie-break senza storia
Il terzo set si apre subito in salita per Alejandro Davidovich Fokina, costretto a salvarsi da una situazione delicatissima di punteggio, 0-40 nel primo turno di battuta. Con il coraggio che ha mostrato per tutta la partita, lo spagnolo riesce a uscire dal momento critico, evitando che l’inizio del set prenda una piega definitiva a favore di Zverev. Il tedesco invece gestisce senza affanni il suo primo turno al servizio, chiudendo il game a zero grazie a un rendimento finalmente solido alla battuta.
Superato il brivido iniziale, Fokina riprende vigore: piazza un passante lungolinea di rara precisione e conquista il 2-1. Dall’altra parte della rete, Zverev sembra aver ritrovato il suo miglior rovescio, potente e profondo, ben diverso rispetto all’avvio di partita. Il parziale è acceso e combattuto, con entrambi i giocatori che si alternano a colpi di grande qualità. Zverev tiene nuovamente il servizio a zero, livellando il punteggio sul 2 pari.
Nonostante l’avvio traballante, anche Fokina ritrova il piglio aggressivo che aveva caratterizzato la sua prestazione sin dall’inizio: spinge, rischia e tiene il servizio senza concedere punti, salendo 3-2. Zverev rimane solido e, ancora senza troppi patemi, impatta sul 3-3. Lo spagnolo, trascinato anche dal sostegno del pubblico di casa, non molla e mantiene il vantaggio sul 4-3.
Nel game seguente, Zverev accusa un leggero passaggio a vuoto: Fokina si porta avanti 0-30 complice un doppio fallo del tedesco — un dato curioso, visto che gli unici punti concessi da Sascha in tutto il set sono arrivati proprio da doppi falli. Con esperienza, però, Zverev rimedia grazie a una prima incisiva e a qualche errore gratuito di Fokina, riuscendo a salvarsi e a ristabilire la parità sul 4-4.
Il momento chiave arriva nel nono gioco: uno scambio tiratissimo si conclude con un rovescio lungolinea perfetto di Zverev. Fokina, messo alle corde, non riesce a piazzare prime di servizio e commette l’errore fatale con un rovescio che si spegne in rete. Break per il tedesco, che va a servire per il match. Il momento decisivo, però, si carica di tensione: Zverev sbaglia uno smash complicato, e Fokina, aiutato anche da un pizzico di fortuna, si ritrova avanti 0-30. Incitato a gran voce dal pubblico madrileno, lo spagnolo conquista tre palle break consecutive. Sotto pressione, Zverev cede di nuovo con un rovescio largo, rimettendo completamente in partita l’avversario.
Fokina, galvanizzato, infila un parziale di otto punti consecutivi, assicurandosi quantomeno l’approdo al tie-break. Zverev, pur concedendo ancora un doppio fallo, riesce a chiudere il suo ultimo turno di servizio con freddezza, forzando il destino del match allo spareggio finale dopo due ore e 39 minuti di battaglia.
Nel tie-break decisivo, Zverev cambia marcia: approfitta subito di un errore di dritto di Fokina per ottenere il minibreak, poi domina la rete dopo una bella risposta dello spagnolo, allungando sul 3-0. Il tedesco approfitta di altri errori del suo avversario, sempre più rassegnato, e vola rapidamente fino al 6-0. Con sei match point a disposizione e un pubblico ammutolito, Zverev non si fa pregare: chiude 7-0 un tie-break a senso unico, conquistando l’accesso agli ottavi di finale.
Una vittoria di spessore per il tedesco, bravo a resistere nei momenti complicati e a punire le esitazioni di un Fokina comunque generoso, ma incapace di mantenere la lucidità nei punti più pesanti. Zverev ora attende il prossimo avversario al turno successivo che uscirà dal derby argentino tra Francisco Cerundolo e Francisco Comesaña. Davidovich Fokina, pur uscendo sconfitto, può comunque sorridere per l’ottima prestazione e per aver quasi sfiorato l’impresa dimostrando di avere cuore e talento.
A pagina 2: Bublik da impazzire spazzola Rublev. E Sasha spiega come l’ha vinta (di Cipriano Colonna)